Nuove scadenze per poter richiedere
L'Inps ha fatto sapere di aver prorogato il termine per presentare la domanda per ottenere il sostegno istituito con il decreto Rilancio a favore delle famiglie più in difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus.
REDDITO DI EMERGENZA: NUOVE SCADENZE.
L'Inps ha prolungato la data di scadenza per la presentazione della domanda del reddito di emergenza. Il termine ultime per richiedere il sussidio è stato infatti spostato al 31 luglio.
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Un sostegno da 400 a 800 euro mensili erogato in due quote di pari importo; domande da presentare entro il 30 giugno 2020.
Per conseguire il REM sarà necessario avere un Isee non superiore a 15 mila euro (il Rdc lo chiede di 9.360); un reddito familiare inferiore al Rem spettante, quindi inferiore a 400/800 euro mensili; un patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro. A differenza dell'RdC non c'è nessuna condizione sul patrimonio immobiliare né sui beni durevoli.
Ciascuna quota del Rem è determinata in un ammontare pari a 400 euro, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza fino ad un massimo di 2, corrispondente a 800 euro, ovvero fino ad un massimo di 2,1 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza come definite ai fini Isee. In tabella le condizioni per il diritto, messe a confronto con quelle già vigenti per il Rdc.
Le domande per il Rem dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2020 presso i centri di assistenza fiscale, previa stipula di una convenzione con Inps oppure presso gli istituti di patronato. Il beneficio, al pari dell'RdC, sarà erogato dall'Inps.
Incompatibilità
Non avranno diritto al Rem i soggetti che si trovano in stato detentivo, per tutta la durata della pena, oltre che coloro che sono ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o di altra amministrazione pubblica. Nel caso in cui il nucleo familiare beneficiario abbia tra i suoi componenti soggetti di cui al primo periodo, il parametro della scala di equivalenza non terrà conto di tali soggetti.
Il Rem, inoltre, non sarà compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che percepiscono o hanno percepito una delle indennità previste dal decreto Cura Italia. Per cui non potranno accedere al REM i nuclei familiari in cui siano presenti lavoratori dipendenti, autonomi e/o professionisti che abbiano fatto richiesta per le specifiche indennità per il Covid-19 (i 600 euro). Il Rem non sarà altresì compatibile con la presenza nel nucleo familiare di componenti che siano al momento della domanda titolari di pensione diretta o indiretta ad eccezione dell'assegno ordinario di invalidità. Resteranno esclusi dal REM anche i percettori del reddito o della pensione di cittadinanza e i lavoratori del settore domestico (per il quali il DL Rilancio ha introdotto una specifica indennità di 500 euro mensili).
Riepilogando:
- Quanto vale
- ISEE e patrimonio mobiliare
- Esclusioni
- Residenza
- Richiesta e durata
Il reddito di emergenza corrisponde a 400 euro al mese per i single e può arrivare fino a 800 per nuclei familiari con tre o più figli. Il metodo di calcolo, a seconda del numero di componenti il nucleo familiare, è quello della cosiddetta "scala di equivalenza". Un esempio: Una coppia senza figli riceve 560 euro, con un figlio 640, con due 720.
L'indicatore della Situazione Economica Equivalente, il cosiddetto ISEE, dovrà essere inferiore ai 15.000 euro annui. Eventuale patrimonio mobiliare (per esempio conti correnti o postali) inferiore a 10.000 euro, riferiti all'anno 2019 ed esclusa la prima casa, più 5.000 per ogni componente familiare (massimo 20.000 euro). Se a carico del nucleo familiare è presente un disabile in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, il massimale viene aumentato di 5.000 euro.
Non si può ricevere il reddito di emergenza se nel nucleo familiare è presente un soggetto che riceve il bonus di 600 euro previsto per l'emergenza Covid-19, una pensione o indennità previsti dal Decreto Cura Italia, il reddito di cittadinanza oppure un lavoratore dipendente che percepisce uno stipendio superiore al valore del Rem stesso. Vengono esclusi, inoltre, coloro che si trovano in stato detentivo oppure ricoverati in strutture a carico dello Stato o di qualsiasi ente pubblico.
Per richiedere il Rem è necessario essere residenti in Italia.
La domanda per il REM si potrà fare all'INPS, massimo entro fine giugno. La durata di questo contributo Covid19 alle famiglie in difficoltà sarà di 2 mesi.
Non è un reddito di cittadinanza bis
Come sottolineato dal Governo, il reddito di emergenza non va visto come un'estensione di quello di cittadinanza, ma invece come un contributo straordinario da erogare nei momenti di stop alle attività del paese, come quello causato dal Coronavirus.
TUTTI I DETTAGLI ED APPROFONDIMENTI
Fonte: https://www.pensionioggi.it/