*********************************************************** ************************************************************************

PER UNA RICERCA VELOCE SCRIVI "QUì" IL TUO ARGOMENTO E CERCA TRA I POST ARCHIVIATI

************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
**************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
**************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
*************************************************************************************************************************************************************************************************************************

21 ottobre 2018

Reddito di cittadinanza 2019: requisiti di accesso

REDDITO DI CITTADINANZA DA APRILE
....... PENSIONI DI CITTADINANZA DA GENNAIO 2019

.Il consiglio dei Ministri ha pubblicato definitivamente le modalità di attuazione del RdC REDDITO DI CITTADINANZA


sostituirà il Reddito di Inclusione REI e sarà cumulabile con la NASPI, verrà erogato tramite due mezzi principali, una per ogni modalità di pagamento:

  • La CARTA RDC, come carta elettronica prepagata con la quale effettuare pagamenti di ordine generale riservati ai beni di prima necessità (spese alimentari, medicinali);
  • L’applicazione web disponibile per smartphone e tablet io.italia.it (il sito è ancora in fase di costruzione) che potrà essere utilizzata per pagare l’affitto tramite bonifico.
  • la Carta RDC si utilizzerà come una semplice carta prepagata, così come si è fatto per la carta REI, ma ci si potrà avvalere di essa solo per ricoprire le spese dei beni di prima necessità nei negozi alimentari convenzionati e nelle farmacie, e per pagare le bollette presso gli uffici postali (chi avrà la carta godrà anche del bonus gas e luce 2019).
    La cifra all’interno della carta dovrà essere esaurita mensilmente: nel caso in cui il beneficio economico non venga speso per intero, non sarà cumulabile con quello erogato il mese successivo; sarà inoltre possibile prelevare in contanti cifre limitate, 100€ per i single e fino ai 210€ per le famiglie più numerose. I movimenti della carta saranno tracciabili, così come eventuali tentativi di utilizzarla in maniera impropria, ad esempio con scopi ludici, sanzionabili con la revoca del sussidio.
  • i versamenti verranno effettuati a partire dal 27 aprile 2019, mentre sarà possibile fare domanda per la carta dal 5 marzo 2019 (data iniziale per la richiesta del reddito).
    La domanda può essere effettuata:
    • Online sul sito ufficiale
    • Presso l’Ufficio Postale
    • Presso i Centri Assistenza Fiscale (CAF) autorizzati
    Sarà necessario presentare un preciso modulo telematico allegato a una serie di documenti per la certificazione dell’ISEE 2019, della residenza italiana e della propria identità.
    Dopo la presentazione della domanda, l’INPS controllerà entro 5 giorni che il richiedente abbia effettivamente i requisiti necessari e, qualora la domanda venisse accettata, la segnalazione verrà effettuata direttamente per posta al beneficiario, che sarà poi invitato a ritirare la propria carta, già caricata, presso le Poste Italiane. La carta avrà una durata di 18 mesi + 18 mesi con un mese di sospensione.

Il richiedente, al fine di vedersi riconosciuto il reddito base, dovrà presentare l’ISEE 2019 riferito ai redditi percepiti da tutto il proprio nucleo familiare nei 12 mesi precedenti la richiesta di acceso al sussidio.
Inoltre, dovranno essere comunicati gli eventuali redditi che saranno percepiti nei dodici mesi successivi.

A quanto ammonta il reddito di cittadinanza?

Scopo del reddito di cittadinanza è fare in modo che tutti gli aventi diritto abbiano un reddito non inferiore a 780 euro mensili. Il tetto è considerato per persone single senza lavoro e, quindi, senza altre fonti di reddito.  Invece un disoccupato o un lavoratore “povero”, percettori già di una forma minimale di reddito, avrà diritto a 480 euro medi mensili (per raggiungere la cifra di 780 euro). Qualora, invece, il disoccupato non dovesse risultare percettore di alcun reddito, avrà diritto all’intero assegno di 780 euro. 

Quali sono i requisiti per avere il reddito di cittadinanza?

Per avere il reddito di cittadinanza, oltre a possedere un reddito non superiore a 780 euro mensili ed essere iscritto ai centri per l’impiego, bisogna rispettare le seguenti condizioni:
aver compiuto 18 anni di età; essere disoccupati o inoccupati; avere un reddito di lavoro inferiore alla soglia di povertà in Italia, stabilita dall’ISTAT (tale soglia calcolata dall’indice su una persona adulta da sola è pari a 780 euro netti al mese, cioè 9.360 all’anno); avere un Isee al di sotto di 7000/8000 euro.
  1. ricerca attiva di un lavoro (un po’ come succede già con la Naspi);
  2. partecipazione e completamento dei corsi di formazione (anche qui il requisito ricalca l’assegno di disoccupazione);
  3. involontarietà della disoccupazione. 
Su quest’ultimo punto bisogna fare un chiarimento. Ai sensi della normativa sulla Naspi, per come interpretata dall’Inps e dalle altre istituzioni, la disoccupazione si considera involontaria quando deriva da licenziamento e da dimissioni per giusta causa (ad esempio necessitate dal mancato pagamento degli stipendi, dal mobbing, da violenze, ecc.). Nel concetto di licenziamento rientra però anche quello per “giusta causa” ossia determinato da un comportamento di solito doloso del dipendente (ad esempio quando il lavoratore resta a casa senza dare più notizie di sé al datore).
La quota del reddito di cittadinanza per i figli minori a carico spetterà al 50% ad entrambi i genitori, fatte salve diverse disposizioni dell’autorità giudiziaria. Il reddito di cittadinanza non costituisce reddito imponibile e non è pignorabile. 
......per non perdere la carta, sarà necessario rispettare le altre condizioni previste per il mantenimento del reddito di cittadinanza, quindi:
  • Il patto lavorativo con i Centri per l’impiego, con cui i beneficiari del reddito devono impegnarsi ad accettare almeno una delle tre offerte di lavoro loro proposte, eque e non lontane dal luogo di residenza;
  • Il patto formativo che prevede un programma di reinserimento sociale e di riqualificazione tramite la collaborazione di enti pubblici ed università.

Entrambi i patti prevedono anche la partecipazione, da parte del beneficiario, a progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni.

Come si riceveranno i soldi del reddito di cittadinanza?

I soldi saranno versati sulla tessera sanitaria con il chip, o su una carta elettronica, non in contante, perché secondo il vicepremier «questi soldi si devono spendere presso gli esercizi commerciali italiani per far crescere l’economia e limitare al massimo le spese fuori dall’Italia»

Per quanto tempo si avrà diritto al reddito di cittadinanza?

Una volta riconosciuto il diritto al reddito di cittadinanza, il beneficiario ne godrà per tre anni di seguito salvo dovesse, nel periodo intermedio, perdere i requisiti (nel caso di innalzamento del reddito). Dopo i primi 18 mesi verranno effettuate verifiche periodiche.
Dopo i primi tre anni, se il cittadino mantiene i requisiti, si vedrà rinnovare il reddito di cittadinanza. Diversamente perde il diritto.

Quando si perde il reddito di cittadinanza?

Si perde il diritto al reddito di cittadinanza innanzitutto se si supera, nell’arco del triennio, il limite di reddito di 780 euro. In secondo luogo se si rifiutano almeno tre proposte lavorative “congrue”.

Chi è proprietario di una casa avrà diritto al reddito di cittadinanza?

Il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto anche ai proprietari di casa, ma in forma ridotta

Come si chiede il reddito di cittadinanza?

Il modulo di domanda per il reddito di cittadinanza deve essere predisposto dall’Inps, sentito il ministero del Lavoro, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto sul reddito di cittadinanza.
Il modulo di domanda deve essere presentato dal richiedente alle Poste, o presso uno sportello Caf. Si prevede anche la possibilità di presentare la domanda di reddito di cittadinanza assieme alla dichiarazione Isee, anche online tramite sito web dell’Inps, a breve.
Le informazioni contenute nella domanda del reddito di cittadinanza devono essere comunicate dal sito web, dalle Poste o dal Caf all’Inps, entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta.
Per il riconoscimento del beneficio, l’Inps deve verificare, entro 5 giorni lavorativi dalla data di comunicazione, il possesso dei requisiti d’accesso. I Comuni, inoltre, devono verificare i requisiti di residenza e di soggiorno e devono comunicare l’esito della verifica.
TESTO DEFINITIVO DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Gli importi del reddito

Il testo diffuso sul sito del governo riporta alcuni esempi concreti sulle cifre mensili degli assegni, dal single al grande nucleo familiare.
1) Una persona che vive da sola avrà fino a 780 al mese di RdC: fino a 500 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo)
2) Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 1 figlio minorenne avrà fino a 1.280 euro al mese di RdC: fino a 1.000 euro mensili come integrazione al reddito più 280 euro al mese di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo)
3) Una famiglia composta da 2 adulti, 1 figlio maggiorenne e 2 figli minorenni avrà fino a 1.330 euro al mese di RdC: fino a 1.050 euro come integrazione al reddito più 280 euro di contributo per l’affitto (oppure 150 euro di contributo per il mutuo.





*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

PUOI ANCHE CERCARE TRA MIGLIAIA DI OFFERTE LAVORO QUI'.....

Riepilogo post precedenti (cerca)