*Botulino: tutto quello che devi sapere per non correre rischi!*
Negli ultimi tempi abbiamo assistito a numerosi casi di botulismo, con **più di 20 intossicazioni tra Sardegna e Calabria**. Queste situazioni generano molte domande e preoccupazioni. Questo video è dedicato a chiarire cos'è il botulino, perché è così pericoloso e, soprattutto, **come possiamo evitarlo o curarci se ne veniamo intossicati**. *Cosa imparerai in questo video:*video dell'agronomo DANIELE PACI
- *Cos'è il Botulino?* Il botulino è un batterio che ha una caratteristica fondamentale: **lavora solo in assenza di aria (in anaerobiosi)**. Questa condizione si verifica spesso in alimenti conservati in barattoli o in salumi, dove i microrganismi vengono portati all'interno.
- *La Tossina, il vero pericolo:* Non è il batterio in sé a preoccupare, ma la sua tossina, **il veleno più potente conosciuto dall'uomo**. Basta una quantità infinitesimale per essere letale.
- *Conservazione: Differenze tra Casa e Industria:*
- *A casa**, la bollitura a 100°C **non è sufficiente a uccidere le spore* del botulino, che resistono a temperature ben superiori. Si ottiene una pastorizzazione, non una sterilizzazione.
- *L'industria* utilizza l'autoclave, portando la temperatura **oltre i 120°C (a 120-121°C per 3 minuti)**, riuscendo a uccidere anche le spore e garantendo prodotti sterili.
- *Come prevenire il Botulino nelle conserve casalinghe (senza uccidere le spore):*
- *Prodotti da NON fare in casa:* Non si possono conservare a casa in modo sicuro tutti quei prodotti che non vengono acidificati, come *conserve sott'olio o in acqua di carne, pesce e verdure al naturale**. Anche i ragù a base di carne, pesce o verdure non si conservano bene a temperatura ambiente, perché abbassano l'acidità del pomodoro. Per questi prodotti, la **congelazione* è l'alternativa sicura.
- *La Tossina è Termolabile:* Una buona notizia! La tossina del botulino *viene distrutta a 80°C per 15 minuti**. Per questo motivo, i casi di botulismo si verificano quasi sempre con prodotti consumati **a crudo* (es. guacamole, sottoli mangiati freddi). Se un prodotto intossicato viene riscaldato (es. un ragù), la tossina viene distrutta.
- *Come riconoscere un prodotto a rischio:*
- Il *tappo del barattolo non è più in depressione* (sentite "clic clac").
- *Confezioni gonfie* (es. di plastica in frigorifero).
- *Regola fondamentale: MAI assaggiare un prodotto a rischio!* Il botulino spesso non altera odore né sapore dell'alimento, e un solo assaggio può essere sufficiente per intossicarsi.
- *Sintomi dell'intossicazione e cosa fare:*
La gravità della malattia dipende dalla quantità di tossina ingerita; è discriminante anche
il tipo di tossina, in quanto quella di tipo A sembra essere responsabile delle forme più gravi.
I sintomi sono essenzialmente costituiti da paralisi e disturbi secretori, e compaiono in paziente
senza febbre, spesso preceduti da spossatezza, bocca asciutta, nausea, vomito e diarrea.
Inizialmente la paralisi colpisce bilateralmente i nervi deputati alla motilità oculare, seppur con
entità variabile, con strabismo divergente, ptosi palpebrale (difficoltà ad alzare le palpebre) e
diplopia. È quasi sempre presente incapacità alla visione da vicino (difficoltà a mettere a fuoco)
con pupille midriatiche (dilatate).
I disturbi neurologici possono poi progredire in modo discendente, interessando prima
la deglutizione e l’articolazione della parola (disfagia, disartria) e quindi, nei casi più
gravi, la respirazione (paralisi dei muscoli respiratori con insufficienza respiratoria) e la
muscolatura degli arti. Non sono infrequenti contemporanei effetti a carico di altri organi
e apparati.
- *Prima fase (spesso sottovalutata):* Problemi intestinali come vomito, diarrea, mal di pancia.
- *Seconda fase (neurologica, tipica del botulino):* I muscoli si paralizzano in modo flaccido. Inizia dalla testa:
- **Vista annebbiata o sdoppiata, pupilla dilatata, ptosi (palpebra che cala)**.
- **Difficoltà a parlare e deglutire, secchezza della bocca**.
- **Pericolo maggiore: aggressione della muscolatura toracica e del diaframma**, portando a soffocamento.
- *Cosa fare:* È *fondamentale recarsi immediatamente al pronto soccorso* e spiegare il sospetto. Esiste un *antidoto* che può disattivare il veleno prima che causi danni maggiori. La rapidità è cruciale.