AGENZIA DELLE ENTRATE:
da quest’anno cambiano le modalità di pagamento per portare in detrazione le spese sanitarie.
Dal 1° gennaio 2020 le detrazioni del 19% degli oneri indicati nell’art. 15 del Tuir (Dpr 917/1986), tra i quali rientrano le spese sanitarie, possono essere usufruite soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Il versamento in contanti continua, tuttavia, ad essere ammesso, senza perdere il diritto alla detrazione, per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
da quest’anno cambiano le modalità di pagamento per portare in detrazione le spese sanitarie.
Dal 1° gennaio 2020 le detrazioni del 19% degli oneri indicati nell’art. 15 del Tuir (Dpr 917/1986), tra i quali rientrano le spese sanitarie, possono essere usufruite soltanto se il pagamento è effettuato con versamento bancario o postale o altri sistemi tracciabili (carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari).
Il versamento in contanti continua, tuttavia, ad essere ammesso, senza perdere il diritto alla detrazione, per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per pagare le prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o dalle strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.
Tra gli oneri, per i quali il pagamento con denaro contante fa perdere il diritto alla detrazione, rientrano, a titolo meramente esemplificativo:
- spese sanitarie
- spese veterinarie
- spese di istruzione
- spese per attività sportiva dei ragazzi
- spese per acquisto abbonamenti al trasporto pubblico
- spese di assicurazione
- spese per l’assistenza domestica delle persone non autosufficienti.
Nello specifico, in relazione alle spese sanitarie, la Legge n. 160/2019 al comma 680 dell’art. 1 prevede:
(Fonte: Fisco oggi Agenzia delle Entrate)- farmaci: bancomat e contanti;
- dispositivi medici (ad esempio, prodotti ortopedici, ausili per disabili ecc.): bancomat e contanti;
- visite mediche in strutture pubbliche: bancomat e contanti;
- visite mediche presso strutture private accreditate con SSN: bancomat e contanti;
- visite mediche presso strutture private o presso medici specialisti non accreditati con il SSN: solo bancomat, carta o bonifici;
- ricoveri o interventi presso strutture private non accreditate: solo bancomat, carta o bonifici;
- esami del sangue presso strutture private non accreditate: solo bancomat, carta o bonifici.