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23 novembre 2023

YouPol: l’app realizzata dalla Polizia di Stato per il contrasto alla violenza di genere

 L'app YouPol, realizzata dalla Polizia di Stato, è uno strumento gratuito e disponibile per tutti, semplice e sicuro, che può essere utile per contrastare la violenza di genere. Permette di inviare segnalazioni, anche in forma anonima, con la possibilità di allegare video, audio, immagini e testo.

L’applicazione nasce nel 2017 per segnalare episodi di spaccio di droga e bullismo, per essere poi implementata anche con la possibilità di segnalare episodi di violenza domestica. L’app, recentemente rinnovata nella veste grafica e nella tecnologia, permette all’operatore di Polizia di aprire una chat sulla quale è possibile scambiarsi, in tempo reale, messaggi e file multimediali, come normalmente accade in un’applicazione di messaggistica istantanea. Inoltre, la nuova funzionalità di geolocalizzazione permette di capire la posizione del segnalante, oltre a visualizzare su una mappa l’ufficio di Polizia più vicino.

Youpol offre anche la possibilità di nascondere l'attività svolta con l'app. Questo aggiornamento è stato pensato principalmente per le vittime di violenza di genere, così facendo, non rischiano di essere scoperte se qualcuno si impossessa del loro dispositivo elettronico per “curiosare”.

YouPol segnalazioneSuggerimenti per utilizzare al meglio l’applicazione:

  • descrivere l'episodio in modo dettagliato, indicando il luogo, l'orario e le persone coinvolte;
  • se possibile, inviare un video, un audio, un'immagine o un testo che descrivano l'episodio;
  • se si effettua la segnalazione in forma anonima, è importante fornire informazioni che possano aiutare la Polizia a identificare l'episodio.

Nei casi più urgenti, sempre tramite un pulsante dell’app, è possibile chiamare direttamente il N.U.E. 1 1 2 o, dove non presente, il 113 della Questura,

L’applicazione è disponibile per i dispositivi Ios e Android.


FONTE: https://www.poliziadistato.it/

16 novembre 2023

Indennizzo per i commercianti: chi sono i destinatari......

 Indennizzo per i commercianti che cessano definitivamente l’attività lavorativa: vediamo nell’articolo quali sono i requisiti per ottenere il beneficio.

I commercianti che cessano definitivamente la propria attività e che rottamano la licenza, hanno infatti diritto a percepire una «rendita» pari al trattamento minimo di pensione, fino all’accesso alla pensione di vecchiaia.  La misura, inizialmente sperimentale, è diventata strutturale con la legge di stabilità 2019 (L.145-2018).

Indennizzo per i commercianti: chi sono i destinatari

L’indennizzo è rivolto a:

  • i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto in sede fissa, anche abbinata ad attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • i titolari o coadiutori di attività commerciale su aree pubbliche;
  • gli esercenti attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • gli agenti e rappresentanti di commercio.

Per accedere all’indennizzo occorre rispettare alcune condizioni soggettive tra cui:

  • aver compiuto 62 anni di età, se uomo, o 57 anni di età, se donna;
  • essere iscritto, al momento della cessazione dell’attività, per almeno cinque anni, come titolare o coadiutore, nella gestione speciale commercianti Inps;
  • aver cessato definitivamente l’attività commerciale;
  • aver riconsegnato al comune l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività commerciale al minuto ovvero quella per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ovvero entrambe nel caso di attività abbinata.

Occorre inoltre assicurarsi che avvenga:

  • la cancellazione del titolare dell’attività dal Registro delle Imprese;
  • la cancellazione del titolare dal Registro degli Esercenti il Commercio per l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande;
  • la cancellazione dal ruolo provinciale degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.

L’indennizzo spetta dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se, a quella data, risultino perfezionati tutti i requisiti richiesti e il soggetto non svolga alcuna attività lavorativa. Viene erogato fino a tutto il mese di compimento dell’età per la pensione di vecchiaia vigente nella Gestione commercianti.

Il periodo di godimento dell’indennizzo, da computare nella gestione commercianti, è utile ai soli fini del conseguimento dei requisiti di assicurazione e di contribuzione per il diritto a pensione sia diretto (pensione di vecchiaia, pensione anticipata, inabilità, assegno d’invalidità) sia indiretto (pensione ai superstiti) e non per la misura della pensione.

L’importo dell’indennizzo è pari al trattamento minimo di pensione previsto per gli iscritti alla gestione speciale commercianti, quindi per chi dovesse accedervi quest’anno l’indennizzo sarà di poco superiore a € 573,63 ed è soggetto alla normale tassazione fiscale (Irpef).

Sulla liquidazione dell’indennizzo non è prevista la concessione di interessi legali né rivalutazione monetaria, l’applicazione di trattenute sindacali, né l’erogazione di trattamenti di famiglia.

Incompatibilità dell’indennizzo per i commercianti

L’indennizzo è incompatibile con attività di lavoro autonomo o subordinato e la corresponsione del beneficio termina dal primo giorno del mese successivo a quello in cui sia stata ripresa l’attività lavorativa, dipendente o autonoma: il beneficiario deve comunicare all’Inps l’eventuale ripresa dell’attività entro 30 giorni dal suo verificarsiinoltre l’indennizzo è incompatibile con la pensione di Vecchiaia liquidata a carico di qualsiasi gestione e importante sottolineare con la Pensione di Vecchiaia anticipata Enasarco.

L’indennizzo è invece compatibile con altri trattamenti pensionistici di cui il richiedente è titolare, sia diretti sia indiretti.

Per quanto riguarda la pensione anticipata l’Inps ha chiarito che il beneficio può essere concesso anche se l’interessato ha già ottenuto la liquidazione della pensione anticipata o ha comunque raggiunto il requisito contributivo nella gestione commercianti utile per la liquidazione della prestazione. In tal caso durante il periodo di godimento dell’indennizzo, non sarà accreditata in favore del beneficiario alcuna ulteriore contribuzione figurativa in quanto il beneficiario ha già perfezionato il diritto a pensione.

Nell’ipotesi in cui il diritto alla pensione anticipata venga perfezionato, in corso di godimento dell’indennizzo, anche utilizzando i contributi figurativi maturati durante la percezione dello stesso, il beneficiario potrà accedere alla suddetta prestazione pensionistica e continuare ad usufruire dell’indennizzo fino al mese di compimento dell’età pensionabile.

L’indennizzo è compatibile con la percezione di altri trattamenti pensionistici diretti ed in particolare:

  • Pensione “Quota 100/102/103”;
  • Pensione Anticipata con requisiti standard (42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi le donne);
  • Assegno Ordinario di Invalidità / Pensione di Inabilità;
  • Assegno Sociale. Tuttavia, il diritto all’Assegno Sociale è soggetto al fatto che il beneficiario non possegga redditi propri – salvo alcune esclusioni, tra cui non compaiono gli indennizzi – o possegga redditi di importo inferiore a quello annualmente determinato dell’assegno sociale.


fonte: 

50&PiùEnasco 

29 ottobre 2023

Gli incentivi per le famiglie.......Bonus figli 2023-2024: ecco l’elenco di tutte le agevolazioni

Nel 2023 e nel 2024, quali incentivi sono previsti per le famiglie con figli? Per le famiglie che hanno figli a carico ci sono numerose agevolazioni e benefit che potranno essere richiesti fino al 31 dicembre 2023 o a partire dal prossimo anno. Il governo mette a disposizione risorse finanziarie e sovvenzioni che coprono l’intero percorso di crescita dei figli, dall’aspettativa di nascita all’istruzione scolastica e universitaria. Le famiglie con prole possono accedere a incentivi concreti per il ruolo genitoriale e per garantire il sostentamento della famiglia, ulteriormente potenziati grazie alla Legge di Bilancio del 2024.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

La principale assistenza destinata alle famiglie è l’Assegno Universale Figli, un beneficio finanziario concesso a coloro che hanno figli, erogato dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età del figlio a carico, potenziato ripetutamente a partire dal 2023. Per quanto riguarda i figli maggiorenni, questo ‘incentivo per i figli fino ai 21 anni’ è concesso a condizione che i figli siano a carico, e successivamente, dopo il ventunesimo anno nelle stesse circostanze, si ha diritto a detrazioni per i figli a carico.

BONUS ASILO NIDO POTENZIATO

  • Nel corso del 2023 e del 2024, sia le famiglie con figli di età fino a 3 anni hanno la possibilità di richiedere un sostegno finanziario, concesso sotto forma di contributo massimo di 3.000 euro all’anno, finalizzato a coprire i costi delle rette per l’accesso a servizi di asili nido o di assistenza domiciliare per minori con necessità speciali;
  • Nel 2024, viene introdotta la gratuity dell’asilo nido a partire dal secondo figlio in poi. In pratica, con effetto dal 1° gennaio, il Bonus Nido subirà un rafforzamento grazie alle nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2024, consentendo l’accesso agli asili nido senza costi aggiuntivi a partire dal secondo figlio.

LIBRI SCOLASTICI

Per contrastare l’annunciato aumento dei costi dei libri scolastici, le Regioni italiane mettono a disposizione anche i bonus per i libri di scuola nel 2023 e nel 2024. Questo beneficio per i libri scolastici rappresenta un supporto erogato sotto forma di contributo economico, voucher o agevolazione per le famiglie che devono affrontare le spese per l’acquisto dei libri di testo dei propri figli. L’importo del contributo è variabile e per comprendere le modalità di accesso è necessario rivolgersi all’ente regionale di competenza o al proprio Comune di residenza.

UNIVERSITÀ

Varato mediante il Provvedimento del Ministro dell’Istruzione e della Ricerca datato 3 agosto 2021, n. 1014, a partire dall’anno scolastico 2021-2022, il programma è indirizzato agli studenti che fanno parte di un nucleo familiare con un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 22.000 euro. È prevista anche una riduzione parziale per gli studenti appartenenti a nuclei familiari con un ISEE superiore a 22.000 euro ma non superiore a 30.000 euro. L’entità del beneficio è proporzionata, con un calo graduale dal 80% al 10%, in base alla fascia ISEE stabilita nel suddetto Provvedimento.

BONUS PANNOLINI E PRODOTTI INFANZIA

Grazie alla Legge di Bilancio 2023, è stato introdotto un ulteriore sostegno per le famiglie con figli, rappresentato dall’agevolazione dell’IVA al 5% su pannolini e altri articoli destinati a soddisfare le necessità delle famiglie, contribuendo così a mitigare l’incremento dei costi.

BONUS MAMME IN BUSTA PAGA

Incluso tra le nuove disposizioni della Legge di Bilancio 2024, è stato introdotto il bonus maternità per il 2024, ovvero un supporto mirato alle madri che lavorano, garantendo loro l’esenzione dai contributi previdenziali a loro spettanti. Questi contributi includono l’IVS per le dipendenti del settore privato e il contributo FAP per le dipendenti della Pubblica Amministrazione (PA).

Questa esenzione, pari a circa il 9,19%, verrà coperta direttamente dal bilancio statale, comportando un aumento del salario netto mensile. Tale agevolazione si applica alle lavoratrici madri con almeno due figli e che soddisfano specifici criteri.

REDDITO DI INFANZIA

All’attenzione del Parlamento, dopo l’approvazione della bozza di Manovra 2024 da parte del Governo Meloni, è stato proposto un nuovo beneficio per le famiglie, noto come ‘Reddito di Infanzia’. Questo potrebbe essere inserito come emendamento nella Legge di Bilancio a partire dal 2024.

Si tratta di un sostegno finanziario pari a 400 euro mensili per i primi 6 anni di vita di ciascun figlio minore a carico. Questo beneficio è destinato alle coppie con un reddito annuale fino a 90.000 euro.

BONUS CICOGNA

Anche per il biennio 2023 e 2024 è disponibile il bonus ‘cicogna’. L’INPS ha annunciato il bando rivolto ai bambini nati o adottati nel corso degli anni 2022 o 2023. Questo bonus costituisce un contributo economico di 500 euro destinato ai figli dei dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST.

DIPENDENTI CON FIGLI A CARICO

A partire dal 2023 è stata introdotta una misura che, indirettamente, beneficia le famiglie con figli. Si tratta del bonus di 3.000 euro per i dipendenti con prole a carico. Questo costituisce un beneficio destinato ai dipendenti con almeno un figlio, erogato sotto forma di fringe benefit.

Fonte: https://www.worky.biz/bonus-figli-2023-2024-ecco-lelenco-di-tutte-le-agevolazioni

Da

 Valentina Sammarone

 

1 ottobre 2023

Scatta oggi l'iniziativa "trimestre anti-inflazione": ecco come risparmiare sulla spesa ⤵️

 Parte ufficialmente oggi, 1° ottobre, il trimestre anti-inflazione, l'iniziativa del ministero delle Imprese e del Made in Italy (guidato da Adolfo Urso) anticipata già a luglio da Il Messaggero. Prevederà fino a Capodanno sconti e prezzi bloccati in quasi 25mila tra supermercati, ipermercati e discount, ma anche in migliaia di piccoli negozi e farmacie. Su tutti i beni essenziali e di largo consumo: dalla pasta ai saponi, passando per medicine e prodotti per bambini (come i giocattoli e i pannolini). Ogni azienda deciderà come agire. La percentuale delle promozioni oscillerà attorno al 10% (in alcuni casi meno, in altri anche qualcosa in più).

Dopo l’intesa finale siglata a Palazzo Chigi, con la firma su un cartellone con il “bollino tricolore”, hanno aderito in 23mila punti vendita. Ma esattamente quali promozioni verranno fatte in quali supermercati? E su quali prodotti? Di quali marche? E quale sarà l'effetto complessivo per i cittadini? Vediamolo nel dettaglio.

Sconti supermercati, elenco completo regione per regione: i negozi divisi per provincia. Liste Pdf per il trimestre anti-inflazione


Fonte: Il Messaggero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

30 settembre 2023

Autorità Garante per le persone con disabilità

 L’Autorità Garante per le persone con disabilità

Il Comune di Palermo, con Determina sindacale n. 41 del 31.03.2023, ha istituito l’Autorità Garante per le persone con disabilità, si pone come obiettivo la tutela dei diritti civili delle persone con deficit di vario tipo, ispirandosi al principio della solidarietà sociale ed erogando servizi comprendenti interventi di tipo extragiudiziale o presso le diverse giurisdizioni.

E’ attivo il servizio messaggistica h24 e il numero di cellulare 331 7558894 disponibile:
lunedì e il venerdì dalle 10:00 alle 11:00
martedì e giovedì dalle 16:00 alle 17:00
mercoledì dalle 17:00 alle 18:00

28 settembre 2023

Amat, al via promozione under 27

 

Amat, al via promozione under 27


A partire da lunedì 2 ottobre l’AMAT avvierà una promozione speciale rivolta ai giovani dagli 11 anni fino agli under 27.

Per questa fascia di età, fino al 31 ottobre, sarà possibile sottoscrivere un abbonamento valido 9 mesi al prezzo di 100 euro (11 euro al mese) che consentirà di fruire dell’intera rete di trasporti AMAT (bus e tram), a differenza del classico abbonamento “studenti”, sempre stato valido per 4 linee.
“Ampliare la platea dell’utenza che usufruisce del trasporto pubblico locale. È questo l’obiettivo dell’amministrazione e una campagna di questo tipo da parte dell’azienda che si occupa del servizio di trasporto pubblico in città può certamente incentivare l’uso dei mezzi pubblici e, in primo luogo, vogliamo rivolgerci al pubblico giovane. In questa fascia di età, infatti, rientrano soprattutto gli studenti e non è un caso che questa promozione abbracci l’intero anno scolastico e quello accademico e, pensando all’università, questo abbonamento può essere utile anche per gli studenti fuori sede”, afferma il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“Il rilancio dell’AMAT passa da una razionalizzazione del servizio che la nuova governance dell’azienda sta mettendo in campo e dal saper intercettare sempre di più i bisogni della cittadinanza, un aspetto che si è concretizzato di recente, ad esempio, incrementando il servizio verso le borgate marinare”, spiega l’assessore alla Mobilità e ai Rapporti funzionali con AMAT Maurizio Carta.
“L’obiettivo del sindaco Lagalla e dell’amministrazione comunale è quello di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e l’AMAT è assolutamente lieta e disponibile ad attivare qualsiasi iniziativa che possa avvicinare a questo scopo. La promozione rivolta ai giovani racchiude diverse novità. Intanto, è la prima volta che introduciamo un abbonamento di 9 mesi e poi comprendiamo tutta la rete di servizio e non solo 4 linee. Si tratta, dunque, di un primo passo verso una nuova offerta di servizio di mobilità sostenibile, mirata all’incentivazione dell’utilizzo dei mezzi pubblici e alla fidelizzazione di una larga platea di clientela giovane e sensibile alle odierne tematiche di mobilità e di impatto ambientale”, afferma il presidente dell’AMAT Giuseppe Mistretta.

Infine, la promozione permetterà di poter convertire tutti gli abbonamenti “studenti” attivati nel mese di settembre.

Queste le tariffe degli altri abbonamenti a disposizione:
abbonamento mensile: € 15,00

abbonamento trimestrale: € 42,00

abbonamento semestrale: € 80,00

abbonamento annuale: € 150,00

11 settembre 2023

Trasporto extraurbano azienda siciliana trasporti (tessera A.S.T.) a favore delle persone anziane anno 2024 - scadenza 08 Ottobre 2023

 Trasporto extraurbano azienda siciliana trasporti (tessera A.S.T.) a favore delle persone anziane anno 2024 - 

scadenza 08 Ottobre 2023

Ai sensi dell’art. 16 della legge regionale 87 del 6/5/1981, è possibile presentare istanza per la concessione della tessera di libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico extraurbano (tessere AST) in favore di soggetti anziani.

Le istanze devono pervenire entro il 08/10/2023.

Requisiti:

1.    età non inferiore a 60 anni

2.    reddito familiare non superiore a:

- € 9.748,80 per anziano unico componente il nucleo familiare;

- € 19.497,60 per anziano facente parte di un nucleo familiare con più di un soggetto titolare di reddito.

ALLA DOMANDA DOVRANNO ESSERE ALLEGATE:

- n° 1 fototessera;

- copia documento di riconoscimento;

- attestazione ISEE in corso di validità.

Le istanze possono essere presentate:

•     all’indirizzo email centanziani@comune.palermo.it

•     tramite raccomandata all’indirizzo del Centro Diurno Anziani, piazza Pietro Micca, 26 - 90136 Palermo.

•     a mano presso il Centro Diurno Anziani

piazza Pietro Micca, 26 - 90136 Palermo.

Per informazioni 091/7408310 – 091/7408311 – 091/7408312

ISTANZA.....

8 settembre 2023

Bonus Sostegno al reddito (Sar) valido per il 2023 rivolto a determinate categorie di disoccupati

 .A partire dall’1 settembre riapre lo sportello telematico per richiedere il bonus Sar, il Sostegno al reddito destinato ai disoccupati che hanno lavorato con un contratto in somministrazione a tempo determinato, indeterminato o anche in apprendistato.

A chi è rivolto

La domanda del Sostegno al Reddito (Sar) per il 2023 può essere inviata da queste categorie di disoccupati, che abbiano cessato il proprio incarico da almeno 45 giorni e abbiano maturato almeno 110 giorni di lavoro (o 440 ore lavorative, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nell’arco di un anno a far data dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.

In alternativa, possono ricevere il sussidio i richiedenti disoccupati da almeno 45 giorni e abbiano portato a termine la procedura in Mancanza di Occasioni di Lavoro o ancora possono fare richiesta i soggetti senza occupazione da almeno 45 giorni che abbiano maturato almeno 90 giorni di lavoro (o 360 ore lavorative, in caso di part-time verticale, part-time misto e contratti con Monte Ore Garantito – MOG) nell’arco degli ultimi 12 mesi, dall’ultimo giorno effettivo di lavoro in somministrazione.

Il bonus Sar è riconosciuto ogni volta che i richiedenti maturino questi requisiti. Dopo il 45esimo giorno di disoccupazione l’avente diritto può sottoscrivere un nuovo contratto di lavoro senza perdere il sussidio che va da un minimo di 780 euro lordi a un massimo di mille euro lordi.

L’importo più basso sarà riconosciuto ai soggetti appartenenti alla terza categoria, cioè disoccupati da 45 giorni che abbiano accumulato tra i 90 e 109 giorni di lavoro nell’arco dell’ultimo anno (qui abbiamo spiegato come ottenere l’aiuto da 350 euro del Supporto formazione e lavoro a partire da settembre).

Come e quando inviare la domanda

Raggiunto il 45esimo giorno dalla cessazione del contratto in somministrazione è necessario attendere 60 giorni prima di poter presentare la domanda, che però può essere inviata non oltre 68 giorni: la richiesta deve essere presentata tra il 106esimo e il 173esimo giorno successivo all’ultimo rapporto di lavoro.

In caso di eventi sospensivi del rapporto di lavoro (ad es. malattia, maternità, infortunio), conclusi dopo la cessazione dell’ultimo contratto in somministrazione, la data dalla quale decorrono i termini di presentazione delle domande è rappresentata dal giorno in cui termina l’evento sospensivo.

Due le modalità attraverso le quali fare richiesta, in ogni caso attraverso la piattaforma di Forma.Temp, il “Fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori in somministrazione”:

  • telematicamente, registrandosi al portale di FTWeb. Dopo aver compilato i campi previsti ed inserito i relativi allegati, il richiedente deve scaricare e stampare il modulo di domanda, sottoscriverlo con firma autografa, scansionarlo e allegarlo a sistema nella sezione “firma della domanda”. Cliccando su “salva” la domanda viene trasmessa al Fondo.
  • oppure rivolgendosi a uno degli Sportelli Sindacali di categoria operativi nel proprio territorio di riferimento: Felsa Cisl, Nidil Cgil, UilTemp. In questo caso a inserire i dati nella piattaforma sarà l’operatore dello sportello che si occuperà di stampare il modulo da fare sottoscrivere al potenziale beneficiario del bonus Sar.
  • Fonte: QuiFinanza.it

6 settembre 2023

Agevolazioni per il trasporto extraurbano (tessera a.s.t.) 2024 - 2025 a favore di persone con disabilita'

 Sino al 31 ottobre c.a. è possibile presentare istanza per la concessione della tessera di libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico extraurbano 

(tessera ASTin favore di soggetti disabili per l’anno 2024/2025.

Agevolazioni per il trasporto extraurbano (tessera a.s.t.) 2024 - 2025 a favore di persone con disabilita'

scadenza 31 Ottobre 2023

Le istanze possono essere presentate:

- presso i locali dell’ U.O. Interventi per persone con Disabilità sito in via F. Taormina n°1

  (angolo via Raiti), nei giorni e nelle ore di ricevimento (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 09.00 alle 12.30);

- tramite raccomandata;

- tramite email al seguente indirizzo:

ufficioh@comune.palermo.it

(in questo caso la foto formato tessera del beneficiario potrà essere prodotta al momento del ritiro)

BANDO....

ISTANZA....

5 settembre 2023

Assegno Unico, l'Inps comunica direttamente.....

 Assegno Unico, l'Inps comunica direttamente.....

Da questo mese in occasione della nascita di un figlio, l’Inps invierà ai genitori una comunicazione via e-mail per invitarli a fare domanda di assegno unico e universale (Auu) ovvero di integrazione del beneficio, qualora già percepito per altri figli

Sarà l'Inps ad avvisare i genitori del diritto all'assegno. Dal corrente mese di settembre, infatti, in occasione della nascita di un figlio, l'Inps invierà ai genitori una comunicazione via e-mail per invitarli a fare domanda di assegno unico e universale (Auu) ovvero di integrazione del beneficio, qualora già percepito per altri figli a carico. Lo spiega l'Istituto nel messaggio 3078/2023.

La novità scaturisce dal processo di progressiva semplificazione dell'attività amministrativa, al quale l'Inps sta lavorando da tempo al fine di costruire un rapporto di consolidata fiducia con i cittadini. Tale processo, tra l'altro, prevede il graduale passaggio dal tradizionale approccio reattivo al nuovo paradigma per cui il servizio anticipa e mira a soddisfare rapidamente le esigenze del cittadino, anche prima che venga presentata una richiesta della prestazione. In tal senso, il piano strategico digitale 2022-2025 prevede la cd “proattività” quale importante linea d'innovazione con l'introduzione di nuovi servizi, appunto “proattivi”, nel rispetto ovviamente della normativa in materia di trattamento dei dati personali.

Il nuovo servizio

Tra le offerte dei nuovi servizi, a decorrere dal mese di settembre, in occasione della nascita di un figlio, l'Inps procederà a inviare ai genitori una comunicazione via e-mail, invitandoli a fare domanda per richiedere l'Auu o per integrare il beneficio già percepito per altri figli a carico. Il nuovo servizio è erogato tramite la piattaforma di “proattività", finanziata dal Pnr, e consiste di una comunicazione inviata agli utenti che abbiano prestato consenso a ricevere comunicazioni proattive dall'Inps. In merito, infine, l'istituto spiega che per ricevere contenuti personalizzati e servizi in modalità proattiva è possibile collegarsi al sito internet, accedere alla propria area MyInps e all'interno cliccare su “Vai ai tuoi consensi” dove è possibile prendere visione di tutte le informazioni sui servizi proattivi, nella specifica sezione “adesione ai servizi proattivi”, nonché aderirvi cliccando su “acconsento”.

Fonte: Pensioneoggi.it

23 agosto 2023

Se sei disoccupato e non trovi lavoro ora ci pensa l'Inps: arriva una nuova piattaforma

 Un sito per aiutare i disoccupati a trovare lavoro.


Da settembre il Ministero del Lavoro mette in campo una nuova piattaforma. Si chiamerà Sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa e servirà a dare piena attuazione al decreto Lavoro.

Il sito, realizzato dall'Inps, avrà il compito di agevolare la ricerca del lavoro ma consentirà anche di attivare il meccanismo di welfare post Reddito di cittadinanza.

Con la registrazione alla piattaforma si potrà ottenere l’assegno di inclusione riservato alle famiglie con minori, disabili e over 60.

Si potrà anche fare richiesta per il supporto alla formazione e al lavoro, un bonus da 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi (non rinnovabile) per chi ha un Isee inferiore ai 6 mila euro e segue corsi di formazione e riqualificazione.

I beneficiari dell'Supporto alla formazione e al lavoro potranno scegliere autonomamente i corsi che intendono seguire oppure verranno inseriti in specifici progetti di formazione erogati da soggetti pubblici e privati accreditati.

Si potranno ricevere offerte di lavoro e avere informazioni su corsi di formazione, tirocini, progetti utili alla collettività e altri strumenti di politica attiva.

La novità dell'interoperabilità

Il nuovo sito permetterà l’incrocio dei dati grazie al coinvolgimento di altre amministrazioni, come il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro (Siu) e la piattaforma di gestione dei Patti di inclusione sociale (Gepi).

La promessa è quella di far comunicare tra loro Centri per l’impiego, Comuni e beneficiari dei sussidi, per rendere più snello l'accesso ai sussidi e per agevolare il lavoro delle varie amministrazioni.

Fonte: BALARM

20 agosto 2023

Fondo locazione Contributi anno 2021

 

11/08/2023 Avviso - Fondo locazione Contributi anno 2021 Legge 9 dicembre 1998, n. 431, art. 11

SI AVVISA L' UTENZA CHE LE RICHIESTE DI CONTRIBUTO POTRANNO ESSERE INOLTRATE A PARTIRE DALLE ORE 09:00 DEL GIORNO 21 AGOSTO 2023 E FINO ALLE ORE 18:00 DEL GIORNO 20 OTTOBRE 2023 

ESCLUSIVAMENTE IN MODALITA' ON-LINE AL SEGUENTE LINK:

 https://siciliapei.regione.sicilia.it/fondolocazione

Il bando è consultabile al seguente indirizzo: link


Dettagli e Bando....

15 agosto 2023

COMUNE DI PALERMO: danni per incendio del 24/25 luglio 2023

 Tutti coloro che hanno subito dei danni al patrimonio edilizio e alle attività economiche e produttive e al patrimonio pubblico conseguenti all’evento di cui all’oggetto, possono presentare apposita istanza attraverso i moduli messi a disposizione sul portale dell’Ente (sito web: www.comune.palermo.it) oppure da ritirare direttamente presso gli Uffici dell’URP del Comune di Palermo.

Facendo seguito ad alcune richieste di prorogare il termine di scadenza per le segnalazioni dei danni subiti in occasione dell'incendio del 24/25 luglio 2023, e considerato che il Dipartimento della Protezione Civile Regione Siciliana, giusta nota Prot. n. 35410/DG/DRPC Sicilia del 11/08/2023 ha prorogato al 21 agosto p.v. il termine per trasmissione dei dati richiesti con la precedente nota del 31 luglio u.s., 

il Comune di Palermo DISPONE che la presentazione delle istanze per la ricognizione dei danni subiti dal patrimonio pubblico, dai privati, dalle attività economiche e produttive, di cui al precedente avviso pubblico del 4 agosto 2023,

 è prorogata sino alle ore 14:00 del 21 agosto 2023.

**partecipazione ad indennizzo danni (link dettagli)

**Proroga...

10 agosto 2023

Il "bonus" da 350 euro al posto del reddito di cittadinanza: come fare domanda

 

Il "bonus" da 350 euro al posto del reddito di cittadinanza

il "supporto per la formazione e il lavoro", l'indennità mensile che partirà da settembre.

Sono state pubblicate le indicazioni su come chiedere il "supporto per la formazione e il lavoro", l'indennità di 350 euro al mese per un massimo di 12 mesi (non più rinnovabili) che partirà da settembre 2023 per chi non ha più titolo ad avere il reddito di cittadinanza e intende attivarsi per partecipare alle cosiddette politiche attive del lavoro. Il sostegno è destinato a chi ha un reddito Isee inferiore a seimila euro, un'età compresa tra i 18 e i 59 anni, e a chi non ha in famiglia disabili, minori o ultrasessantenni. A chi, in sintesi, viene considerato "occupabile". In questo caso, infatti, le persone coinvolte dovranno partecipare ad attività di formazione obbligatorie: si tratta quindi di una sorta di rimborso spese e non di un sussidio vero e proprio come il reddito. C'è un percorso a tappe, anche un po' caotico e con diversi adempimenti, per arrivare a incassare questa nuova forma di assistenza prevista dal governo Meloni. Di seguito, ecco come fare la domanda, nel dettaglio.

Sono 11.573 i nuclei familiari che si sono visti sospendere il sussidio limitatamente alla provincia di Palermo. Campania, Sicilia e Lazio sono le Regioni con il più alto il numero di percettori del beneficio.

Secondo quanto prevede la bozza di decreto attuativo della legge che ha sostituito il reddito di cittadinanza, inviata alla conferenza Stato-regioni, si parte con la presentazione della domanda all'Inps: la richiesta del sostegno alla formazione e al lavoro andrà fatta o direttamente sul portale dell'istituto attraverso lo Spid, la carta di identità elettronica o la carta dei servizi-Cns, oppure attraverso l'aiuto dei patronati o dei Caf (i centri di assistenza fiscale). Contestualmente alla presentazione della domanda, sarà notificato al richiedente l'obbligo di iscrizione al "Siisl", il sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa che si sta mettendo a punto in modo che sia operativo dal primo settembre. Solo dopo l'iscrizione a questa piattaforma si potrà proseguire con l'iter, sottoscrivendo il cosiddetto patto di attivazione digitale (Pad), necessario per ottenere il beneficio.

Verrà poi fatta una verifica dei dati Isee, ma il controllo - spiega l'allegato tecnico al decreto - sarà ripetuto periodicamente. Solo quando l'Inps avrà verificato che il richiedente ha i requisiti necessari si potrà procedere con la firma del patto di attivazione digitale. Sottoscritto il Pad, il Siisl lo invierà all'Inps che accoglierà la domanda. Ma non è ancora finita qui: la liquidazione del beneficio, infatti, avverrà solo dopo che il richiedente si sarà recato presso un centro per l'impiego, avrà sottoscritto il patto di servizio e avrà aderito a un programma di politiche attive del lavoro. Il beneficiario è tenuto, inoltre, a comunicare al centro per l'impiego il proprio "stato di attivazione", anche in via telematica, al massimo ogni novanta giorni.

Il beneficio in questione decade - spiega il decreto rinviando alla legge - se il beneficiario rifiuta una proposta di lavoro a tempo indeterminato, con retribuzione non inferiore ai minimi salariali dei contratti collettivi e un tempo di lavoro non inferiore al 60% dell'orario pieno. Se la proposta è per un contratto a tempo determinato, il luogo di lavoro non deve distare oltre 80 chilometri dal domicilio del beneficiario.

Il sostegno alla formazione e al lavoro è personale e può essere richiesto da più membri della stessa famiglia se si "attivano". Il sistema Siisl può raccomandare al beneficiario le offerte di lavoro maggiormente affini al suo profilo. Ma indipendentemente dalle raccomandazioni, il beneficiario può manifestare interesse sia per offerte di lavoro che per offerte formative e Puc (progetti utili alla collettività). Rimane aperto il tema della reale occupabilità della platea dei percettori del reddito di cittadinanza, dato che - secondo i numeri forniti dall'Anpal sul programma "Garanzia occupabilità lavoratori", aggiornati alla fine di luglio - solo una piccola parte delle persone che si sono già attivate iscrivendosi al programma è poi riuscita trovare un lavoro. Solo l'8% dei circa 162mila presi in carico a gennaio, sei mesi fa, risultava aver avuto un nuovo rapporto di lavoro.

Fonte: Today.it

3 agosto 2023

Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2023/2024

 COMUNE DI PALERMO

Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2023/2024

 (data pubblicazione 03 Agosto 2023)

Si rende noto che, a seguito della Circolare n.16 del 01.08.2023 della Regione Siciliana, sono state attivate le procedure per l'erogazione degli stanziamenti destinati alla "Fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo" per l'anno scolastico 2023/2024.

LA CIRCOLARE...


Come si può contestare una multa per mancata esposizione del contrassegno invalidi

 

Validità del contrassegno disabili

Iniziamo da un punto fondamentale: il contrassegno disabili vale per la persona e non per l’auto su cui di volta in volta viaggia. Si tratta di un documento personale, e ovviamente non cedibile, rilasciato all’invalido dal Comune di appartenenza, anche quando non è proprietario di alcun veicolo ma per gli spostamenti usa quelli intestati ad altri, ad esempio familiari, amici o colleghi.

L’unica ed essenziale condizione è che il portatore di handicap munito di contrassegno si trovi a bordo del veicolo (come conducente o anche come semplice passeggero trasportato) che circola nelle zone riservate. Ed è questo il motivo per cui l’esposizione del tagliando sul parabrezza facilita i controlli delle forze dell’ordine: si presume che quando c’è il contrassegno ci sia anche il disabile, e si desume che dove c’è il disabile debba esserci anche il contrassegno (ma non sempre è così).

Circolazione con contrassegno disabili

Chi è munito del contrassegno disabili può circolare nelle seguenti zone riservate:

  • zone a traffico limitato (Ztl) quando è autorizzato l’accesso anche a una sola categoria di veicoli adibiti a servizi di trasporto e pubblica utilità;
  • zone a traffico controllato (Ztc);
  • aree pedonali urbane (Apu);
  • corsie preferenziali riservate ai mezzi di trasporto pubblico.

Inoltre, il disabile munito di contrassegno può parcheggiare il veicolo senza limitazioni di orario e di esposizione del disco; durante il transito o la sosta, però, bisogna esporre il tagliando sul cruscotto o su un’altra parte ben visibile del veicolo, perché lo impone una norma regolamentare [2].

Multa per uso improprio del pass disabili

L’art. 188 del Codice della strada prevede una sanzione amministrativa pecuniaria da 168 a 672 euro per chi fa un «uso improprio» del pass disabili: vale a dire che lo usa in assenza delle condizioni legittimanti, e cioè senza la presenza del disabile a bordo del veicolo su cui si circola. È questa, come abbiamo visto, la condizione indispensabile e di base per legittimare il transito e la sosta nelle zone riservate. La sua mancanza fa scattare inesorabilmente questa salata multa.

Se, invece, il disabile è regolarmente munito di contrassegno, ma lui stesso (o la persona che lo accompagna) lo usa «non osservando le condizioni ed i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta», la sanzione è inferiore, e va da 87 a 344 euro. È questa la multa che dovrebbe essere applicata a chi non espone il tagliando sul cruscotto, sul parabrezza o su un’altra parte visibile dell’autovettura usata per il trasporto del disabile dotato del pass. Siccome la multa viene elevata all’intestatario del veicolo, se si tratta dell’accompagnatore del disabile può essere difficile – ma non impossibile – riuscire a dimostrare che quando è stata rilevata l’infrazione il disabile si trovava a bordo e dunque era legittimato a transitare in Ztl o nelle corsie preferenziali.

Contestazione multa con contrassegno disabili di un altro Comune

La Corte di Cassazione, in alcune recenti ordinanze [1], ha annullato i verbali di contestazione per transito in zone a traffico limitato e su corsie preferenziali, avvenuti in Comuni diversi da quello che aveva rilasciato il contrassegno autorizzativo al disabile.

Nell’occasione la Suprema Corte ha ribadito che con il contrassegno disabili si può circolare in tutte le Ztl d’Italia, senza alcuna limitazione da parte del Comune di rilascio o di quello in cui avviene il transito. Il portatore di handicap munito di contrassegno non deve preventivamente comunicare il proprio transito sulle strade di un Comune diverso da quello che gli ha rilasciato il pass, altrimenti si verificherebbe una inammissibile compromissione della libertà di movimento delle persone diversamente abili.

Annullamento multa per mancata esposizione contrassegno disabili

Nelle situazioni che abbiamo esaminato, la Corte di Cassazione ha disposto l’annullamento delle multe per mancata esposizione del contrassegno disabili, rilevando che: «Ove il controllo automatico sia stato effettuato in maniera tale da non essere in grado di rilevare la presenza del tagliando esposto sul cruscotto, qualora il Comune non voglia esporsi a elevare verbali sul presupposto erroneo che la circolazione non era autorizzata, dovrà destinare modalità apposite di accertamento, nella logica della leale collaborazione con l’utente della strada, se del caso contattando previamente l’intestatario del veicolo rilevato dal sistema automatico».

Come ti abbiamo anticipato all’inizio, la problematica è destinata ad essere presto superata con l’introduzione del nuovo contrassegno unico disabili europeo (Cude), che prevede l’istituzione di una piattaforma informatica unica a livello nazionale, in cui dovranno confluire i dati identificativi di tutti coloro che sono in possesso di contrassegno invalidi e che perciò sono stati preventivamente autorizzati a circolare nelle Ztl o nelle corsie riservate di qualsiasi città d’Italia senza dover comunicare di volta in volta il transito.

FONTE: Autore: 

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