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27 dicembre 2024

Reddito di povertà, dalla giunta via libera ai criteri.

 


sostegno “una tantum” per le famiglie meno abbienti voluto dal presidente della Regione, Renato Schifani. Il contributo di solidarietà a fondo perduto garantirà fino a un massimo di 5 mila euro alle famiglie residenti in Sicilia da almeno 5 anni.

Il requisito principale, oltre alla residenza, è quello reddituale: 

occorre avere un Isee, relativo al 2023, inferiore a 5 mila euro. 

Verrà stilata una graduatoria in base al punteggio assegnato alla famiglia richiedente e il contributo economico sarà erogato secondo le seguenti fasce: 

5.000 euro euro oltre i 30 punti, 

3.500 euro fino a 30 punti 

2.500 euro fino a 20 punti.

 Per quanto riguarda i criteri di reddito, il punteggio massimo (10 punti) sarà dato a chi ha un Isee tra 0 e 1.500 euro;

fino 3.500 euro verranno assegnati 8 punti, 

mentre 6 a chi ha un Isee fino a 5.000 euro.

 Altri punti verranno erogati in base alla situazione familiare:

 1 punto per ogni componente fino a un massimo di 9 punti per famiglie oltre gli 8 componenti. 

Due punti aggiuntivi saranno dati per ogni figlio minorenne. 

Vivere in affitto varrà altri 5 punti, mentre 8 punti andranno a chi vive una condizione di disagio sociale come essere ragazza madre, donna vittima di violenza o vedova con figli. 

A parità di punteggio sarà preferito il nucleo familiare con più figli minori, nel caso di ulteriore parità sarà preferito il nucleo familiare con disagio sociale.

I beneficiari del fondo saranno destinati ad attività socialmente utili, tenuto conto del loro stato psicofisico, in base ad intese con i Comuni di residenza. Lo svolgimento di queste prestazioni non determinerà l’instaurazione di alcun rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego.

Questi criteri saranno fissati attraverso un decreto del presidente della Regione che verrà emanato nei prossimi giorni. L’assessorato della Famiglia e delle politiche sociali provvederà alla pubblicazione dell’avviso, mentre sarà l’Irfis a erogare le somme.


FONTE:https://www.regione.sicilia.it/

13 dicembre 2024

Scuola, è partito il bando per 19mila docenti, entro lunedì 30 dicembre la domanda di partecipazione al concorso PNRR 2 per insegnanti di ogni ordine e grado

 

Scuola, è partito il bando per 19mila docenti

Chi aspira ad entrare nel mondo della scuola ha l'opportunità di presentare entro lunedì 30 dicembre la domanda di partecipazione al concorso PNRR 2 per insegnanti di ogni ordine e grado: a disposizione oltre 19mila posti.

Scuola, nuovi concorsi per oltre 19mila docenti

Fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, nell’ambito del cosiddetto «concorso PNRR 2», per le scuole di ogni ordine e grado. Del totale dei circa 19mila posti messi a bando, 8.355 sono destinati alla Scuola primaria e dell’infanzia e 10.677 alla Scuola secondaria di I e II grado.

«L’avvio dei nuovi concorsi segna una tappa fondamentale per rafforzare il sistema scolastico italiano», ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. «La selezione rientra nel piano del Governo per l’assunzione di 70.000 docenti entro il 2026: l’obiettivo è garantire agli studenti un’istruzione di qualità e al passo con le sfide del nostro tempo, che sappia sostenere e valorizzare i talenti di ciascuno». «Con 19.032 posti a disposizione, di cui il 25% – pari a 4.840 cattedre – riservato al Sostegno, stiamo investendo su una scuola che sia motore di crescita e inclusione».

I requisiti per partecipare ai concorsi

Partecipano al concorso gli aspiranti docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento.
Per la Scuola secondaria possono partecipare anche coloro che, in possesso del titolo di studio previsto, hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque oppure hanno acquisito i 24 Cfu/Cfa previsti dall’ordinamento. Inoltre, possono partecipare con riserva coloro che non hanno ancora concluso i percorsi abilitanti attivati nell’anno accademico 2023/2024.

Ogni partecipante potrà presentare domanda per una sola regione e per una singola classe di concorso, con distinzione tra la scuola secondaria di primo grado, secondo grado e le specifiche procedure per il sostegno.

I candidati possono inoltrare la domanda di partecipazione attraverso il Portale unico del reclutamento, disponibile all’indirizzo www.inpa.gov.it. Per accedere alla compilazione è necessario possedere le credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o della Carta di Identità Elettronica (CIE). In alternativa, è possibile utilizzare la Piattaforma Concorsi e Procedure Selettive, accessibile tramite il sito ufficiale del Ministero (www.mim.gov.it), seguendo il percorso «Argomenti e Servizi > Servizi > lettera P > Piattaforma Concorsi e Procedure selettive».

TUTTI I DETTAGLI E LE PROVE....

fonte: https://www.donnamoderna.com/

DDL LAVORO APPROVATO IN SENATO. DAL CNEL LA SCHEDA CON I PRINCIPALI CONTENUTI DEL PROVVEDIMENTO

 DDL LAVORO APPROVATO IN SENATO. DAL CNEL LA SCHEDA CON I PRINCIPALI CONTENUTI DEL PROVVEDIMENTO...

Il provvedimento ha completato l’iter di approvazione in Senato

L'Aula del Senato ha definitivamente approvato il Ddl Lavoro collegato alla legge di Bilancio.

I 34 articoli del provvedimento introducono norme di semplificazione e regolazione, con particolare riferimento ai temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, della disciplina dei contratti, dell'adempimento degli obblighi contributivi e degli ammortizzatori sociali, 

Pubblichiamo la scheda redatta dal CNEL sui principali contenuti del DDL “Lavoro” così approvato l’ 11 dicembre in via definitiva dal Senato.

 La costituzione della rendita vitalizia diventa imprescrittibile per i lavoratori con la possibilità di recuperare più facilmente i contributi omessi dal datore di lavoro.

Disco verde definitivo al collegato lavoro, il provvedimento collegato alla manovra di bilancio dello scorso anno: il Senato ha infatti approvato l’altro giorno in via definitiva il disegno di legge recante «Disposizioni in materia di lavoro» con 81 voti favorevoli, 47 contrari e un'astensione. All’interno del provvedimento ci sono diverse novità che incidono sul sistema previdenziale.

Costituzione della Rendita Vitalizia

La vigente disciplina sulla costituzione di rendita vitalizia prevede, nell’ordinario termine di prescrizione decennale, due possibilità: che la richiesta all’Inps venga fatta dal datore di lavoro oppure, in via sostitutiva, dal lavoratore, per i casi cui non possa ottenerla dal datore di lavoro. Il ddl lavoro aggiunge una nuova possibilità, non soggetta a prescrizione, utilizzabile nel caso in cui le prime due possibilità siano prescritte. La nuova possibilità è esercitabile con onere finanziario a carico esclusivo del lavoratore, la cui misura è determinata con i criteri utilizzati per il calcolo dell’onere di riscatto. La rendita ha la funzione di coprire la pensione o la quota di pensione che sarebbe spettata al lavoratore in relazione ai contributi omessi.

Debiti contributivi in 60 rate

A decorrere dal 1° gennaio 2025, sarà possibile rateizzare fino ad un massimo di 60 rate mensili i debiti per contributi, premi e accessori di legge, dovuti all’Inps e all’Inail e non affidati agli agenti della riscossione, nei casi da definirsi con decreto ministeriale e secondo i requisiti, i criteri e le modalità (inerenti anche al versamento) stabiliti da un atto emanato dal consiglio di amministrazione dei due enti.

La nuova norma costituisce una disposizione speciale rispetto alla disciplina vigente per gli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria, la quale prevede la possibilità della concessione di rateazioni fino a ventiquattro mesi o, previa autorizzazione ministeriale, fino a trentasei mesi, ovvero, in casi specifici e sempre previa autorizzazione ministeriale, fino a sessanta mesi.

Fondo Credito

L’adesione facoltativa al Fondo Credito, la gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali a cui possono iscriversi i dipendenti e/o pensionati pubblici, viene consentita senza più limiti temporali. Attualmente, infatti, il dipendente pubblico per mantenere l’iscrizione al Fondo deve fare richiesta all’Inps entro l’ultimo giorno di servizio. Grazie al provvedimento, invece, l’adesione potrà avvenire anche successivamente (qui i dettagli).

Vengono uniformate le date di presentazione delle domande di verifica delle condizioni per il conseguimento della pensione anticipata dei lavoratori precoci a quelli per l'ape sociale. I termini saranno: 31 marzo; 15 luglio e 30 novembre di ciascun anno (qui i dettagli).

Cassa integrazione compatibile con il lavoro

Si amplia la compatibilità dei trattamenti ordinari o straordinari di integrazione salariale con lo svolgimento di attività lavorativa, sia subordinata che autonoma. Il lavoratore che svolge attività di lavoro autonomo o subordinato durante il periodo di integrazione salariale non ha diritto al relativo trattamento per le giornate di lavoro effettuate mentre l’indennità potrà essere fruita per le giornate non oggetto di prestazione lavorativa. La disposizione traduce in norma un orientamento giurisprudenziale già espresso dalla Corte di Cassazione che, con la sentenza n. 12487/1992, ha previsto che «lo svolgimento di attività lavorativa remunerata, sia essa subordinata od autonoma, durante il periodo di sospensione del lavoro con diritto all'integrazione salariale comporta non la perdita del diritto all'integrazione per l'intero periodo predetto ma solo una riduzione dell'integrazione medesima in proporzione ai proventi di quell'altra attività lavorativa».

Dimissioni di Fatto

Dopo più di 15 giorni di assenze ingiustificate, quando non è previsto un diverso termine dal Ccnl, il rapporto di lavoro si intenderà risolto per volontà del lavoratore e non si applica la disciplina delle dimissioni online. La norma risolve la questione dei furbetti della Naspi: può essere richiesta solo dai lavoratori che hanno involontariamente perso il lavoro, mentre non se ne ha diritto quando il rapporto è cessato per dimissioni o per risoluzione consensuale salvo eccezioni (dimissioni per giusta causa o durante la maternità). In sostanza l’assenza ingiustificata e prolungata viene equiparata alle dimissioni volontarie e, pertanto, non darà più diritto alla disoccupazione indennizzata. 


-------> federazione-fna SCHEDA DDL LAVORO CNEL.



fonte: https://www.federazione-fna.it/

          https://www.pensionioggi.it/

8 dicembre 2024

Bonus Luce 2024: il nuovo Sconto sulle Bollette.

 

Bonus Luce 2024: il nuovo Sconto sulle Bollette.

Il bonus bollette 2024 mira a ridurre le spese per l'energia elettrica e il gas per le famiglie in condizione di disagio economico e fisico. In questo articolo, esploreremo tutti gli aspetti del bonus, compresi i requisiti, l'importo e come richiederlo.

Cos'è il bonus bollette 2024?

Il bonus luce è un'agevolazione che offre uno sconto sulle bollette dell'energia elettrica e del gas alle famiglie che si trovano in condizioni economiche svantaggiate per aiutarle a fronteggiare l'aumento dei costi dell'energia e garantire loro un risparmio significativo sulle spese mensili.

Requisiti per accedere al bonus 

Per poter accedere al bonus è necessario soddisfare determinati requisiti. Il limite ISEE per le famiglie che desiderano beneficiarne è stato ridotto rispetto agli anni precedenti, infatti, adesso è di 9.530 euro per le famiglie e di 20.000 euro per i nuclei familiari con più di tre figli.

Inoltre, possono accedere al bonus bollette anche i percettori di reddito di cittadinanza o pensione di cittadinanza, nonché le famiglie che si trovano in condizioni di disagio fisico, cioè con almeno un componente che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

Importo del bonus luce

Anche l'importo dello sconto varia a seconda del numero di componenti della famiglia e del reddito ISEE dichiarato. Le famiglie con meno di quattro figli a carico e un ISEE inferiore a 9.530€ riceveranno l'intero importo del bonus (100%), il quale verrà scontato direttamente dalla bolletta, mentre quelle con un ISEE compreso tra 9.530 e 15.000 euro sconteranno l'80% del bonus.

Come richiedere il bonus bollette 2024?

Poiché l'assegnazione avviene automaticamente in base ai requisiti ISEE, per ottenere il bonus non è necessario presentare una domanda specifica. Tuttavia, per calcolare l'ISEE è possibile rivolgersi a un CAF o utilizzare piattaforme online autorizzate. 

Aggiornamenti sul bonus bollette

Il bonus sarà riconosciuto per tutto l'anno, ma è importante tenere presente che gli importi e i requisiti potrebbero subire delle variazioni trimestrali. L'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) sarà responsabile di comunicare gli aggiornamenti e gli importi del bonus per ogni trimestre.

È consigliabile rimanere informati consultando periodicamente il sito ufficiale di ARERA o iscrivendovi alla nostra newsletter gratuita per ricevere gli aggiornamenti direttamente via email.

FONTE: https://www.lavoroeconcorsi.com/

27 ottobre 2024

Bonus Auto Usate 2024: ecco come funziona, a chi spetta e importo

 

Bonus Auto Usate 2024: ecco come funziona, a chi spetta e importo....

Il governo italiano ha introdotto un nuovo incentivo rivolto all'acquisto di autovetture usate. Questo programma, noto come "Bonus Auto Usate 2024", è stato creato con l'intento di promuovere l'acquisto di veicoli usati più sostenibili e contemporaneamente incentivare la rottamazione di veicoli più vecchi e inquinanti.

 

Beneficiari del Bonus auto usate 2024

Il bonus è destinato esclusivamente alle persone fisiche, indipendentemente dal loro reddito. Le società, come ad esempio le aziende di noleggio, sono escluse da questa iniziativa. Questo approccio mira a coinvolgere direttamente i consumatori privati e incentivare il passaggio a veicoli più ecologici.

Funzionamento del Bonus

Il bonus funziona attraverso l'applicazione di uno sconto sul prezzo di acquisto di un'auto usata. L'auto acquistata deve appartenere alla categoria M1, essere almeno di classe Euro 6 e avere un valore economico non superiore a 25.000 euro, IVA esclusa. Inoltre, l'acquirente deve rottamare un veicolo vecchio di almeno 12 mesi e di classe fino a Euro 5.

Importo del Bonus auto usate

Il bonus ammonta a 2.000 euro per l'anno 2024. Questo incentivo finanziario rappresenta un vantaggio sostanziale per coloro che decidono di aderire al programma.

Come ottenere il Bonus

Per accedere al Bonus Auto Usate 2024, è necessario seguire una procedura specifica che sarà dettagliata nel Decreto attuativo previsto nei prossimi mesi. Si prevede che ci sarà un processo di registrazione e documentazione attraverso la piattaforma Ecobonus, con l'obiettivo di verificare la corretta rottamazione del veicolo precedente.

Fondi del Bonus auto

Il bonus sarà erogato fino a esaurimento dei fondi, con una riserva di circa 20 milioni di euro. 

In periodi di incertezza economica, capitalizzare su opportunità come il Bonus Auto Usate 2024 può rivestire un ruolo cruciale. La possibilità di ottenere uno sconto sostanzioso facilita l'acquisto di un veicolo più ecologico, riducendo al contempo il costo complessivo. Approfittare di tali bonus diventa ancor più significativo quando gestito strategicamente.

FONTE: https://www.lavoroeconcorsi.com/

11 ottobre 2024

Bonus maturità da 615 euro, il premio agli studenti da 100 e lode

 

Bonus maturità da 615 euro, il premio agli studenti da 100 e lode

Due premi in uno

Incentivare i ragazzi allo studio e all’impegno porta i suoi frutti, soprattutto se con un premio in denaro interessante come quello che intascheranno i giovani che si sono diplomati in estate. Quello del 2024, infatti, sarà l’esame di maturità pagato di più, in tutti i sensi, agli studenti meritevoli.

Infatti, tra bonus maturità e Carta del merito, chi ha ottenuto il tanto ambito 100 e lode potrà mettere le proprie mani su una somma interessante. Parliamo di ben 615 euro di premio, due bonus che si mischiano per fare la gioia dei più giovani.

Da una parte, infatti, c’è la citata Carta del Merito destinata agli studenti che si sono diplomati con 100, poi si aggiunge il bonus maturità da 115 euro per i “lodevoli”, per un totale di 615 euro. Un premio, anzi due, che fa sorridere gli alunni che presto potranno vedere tradotto in denaro l’impegno messo nel percorso scolastico.

Un bonus da oltre 600 euro

Quota 600, anzi 615, che nessuno si aspettava. Sì, perché la somma dei due bonus, in passato, era sotto queste cifre. I 500 euro della Carta del Merito, infatti, nel 2023 si erano sommati ai 100 del bonus maturità che quest’anno è aumentato di 15 euro.

A chi spetta il bonus e quando arriva

I 115 euro del bonus per i 100 e lode arriveranno sotto forma di denaro nelle scuole dei diplomati, che poi potranno andare a ritirarli in un secondo momento non appena convocati dall’istituto stesso.

Per la Carta del Merito, invece, bisognerà attendere ancora un po’. Le somme, infatti, saranno a disposizione sul sito dedicato dalle prime settimane del 2025. Varranno per tutto l’anno solare, ma si dovrà eseguire una registrazione e saranno disponibili salvo esaurimento fondi. A differenza del bonus maturità, i 500 euro potranno essere spesi solo in determinate occasioni e ambiti.

Infatti possono essere utilizzati per per acquistare libri, biglietti del cinema, ingressi ad eventi culturali, spettacoli teatrali, quotidiani e periodici, musica registrata, accesso a musei, parchi aree geologiche, concerti, corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera. Sono esclusi dai prodotti acquistabili i videogiochi, i video-corsi aventi contenuto diverso dai corsi sopraindicati, nonché gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Sono escluse anche le opere a carattere videoludico, pornografico o che incitano alla violenza, all’odio razziale o alla discriminazione di genere.

FONTE:https://quifinanza.it/

10 ottobre 2024

Bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti

 

Comunicato stampa del 10 ottobre 2024

Bonus Natale 2024 per i lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro. Richiesta al datore di lavoro per l’accredito con la prossima tredicesima

Pronte le indicazioni dell’Agenzia sul “Bonus Natale”, l’indennità prevista per quest’anno dal Dl Omnibus (Dl n. 113/2024) a favore dei lavoratori dipendenti in possesso di alcuni requisiti di reddito e familiari. Con la circolare n. 19/E - pdf di oggi, le Entrate spiegano a chi spetta il beneficio di importo fino a 100 euro e le regole per ottenerlo in busta paga insieme alla tredicesima mensilità, che viene in genere corrisposta nel mese di dicembre. Il documento di prassi fornisce anche istruzioni ai sostituti d’imposta che erogano il bonus: l’importo dovrà essere parametrato ai giorni di lavoro, mentre non cambierà in base al tipo di contratto (es. a tempo determinato o indeterminato) o all’articolazione dell’orario di lavoro (es. part-time).

A chi spetta il bonus Natale - Tre i requisiti necessari per i dipendenti che intendono richiedere il bonus: avere nel 2024 un reddito complessivo non superiore a 28mila euro; avere sia il coniuge sia (almeno) un figlio fiscalmente a carico e avere “capienza fiscale”, ovvero un’imposta lorda sui redditi di lavoro dipendente di importo superiore a quello della detrazione per lavoro dipendente (art. 13 comma 1 del Tuir). Con riguardo al limite dei 28mila euro, la circolare chiarisce che non concorre al calcolo il reddito dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Quanto invece al secondo requisito, il documento precisa che occorre avere il coniuge, non legalmente ed effettivamente separato, e almeno un figlio, anche se nato fuori del matrimonio, riconosciuto, adottivo o affidato, entrambi (coniuge e figlio) fiscalmente a carico. In presenza di un nucleo familiare monogenitoriale, il bonus è riconosciuto al dipendente con almeno un figlio fiscalmente a carico.

Come richiedere il contributo - Per ottenere il bonus, il lavoratore dipendente deve presentare al datore di lavoro una richiesta scritta in cui dichiara di averne diritto, indicando il codice fiscale del coniuge e dei figli fiscalmente a carico (o dei soli figli in caso di nucleo familiare monogenitoriale). In particolare, il dipendente è tenuto a comunicare - tramite autocertificazione - di possedere i requisiti di reddito e familiari previsti dalla norma. Il sostituto d’imposta riconoscerà l’indennità insieme alla tredicesima mensilità e potrà recuperare le somme sotto forma di credito da utilizzare in compensazione.

 FONTE: AGENZIA DELLE ENTRATE

Roma, 10 ottobre 2024

24 settembre 2024

Assegno economico per servizio civico a favore della collettività Dettagli della notizia Istanze di servizio civico, per l’anno 2024

 

Assegno economico per servizio civico a favore della collettività

Dettagli della notizia

Istanze di servizio civico, per l’anno 2024

Descrizione

L’amministrazione comunale rende noto che che le istanze di servizio civico, per l’anno 2024, possono essere presentate da tutti i cittadini residenti nel territorio comunale da almeno 1 anno, disoccupati, inoccupati e/o che versano in condizioni di disagio economico, derivante da mancanza totale o inadeguatezza del reddito rispetto al fabbisogno dell’intero nucleo familiare dal 30 ottobre al 20 novembre 2023, presso l’Ufficio di Servizio Sociale Via Venero 117, nei giorni lunedì e giovedì dalle ore 8,30   alle ore 12,00 e martedì dalle 15,00 alle ore 17,00

L’istanza va presentata dagli interessati presso i locali dell’Ufficio Promozione Sociale e Territoriale, a garanzia della correttezza della documentazione allegata, nonché per un’adeguata informazione, su criteri e requisiti previsti dal regolamento per accedere al servizio, oppure trasmessa a mezzo pec al seguente indirizzo: promozioneterritorio.monreale@pec.it.

fonte: COMUNE DI MONREALE

17 settembre 2024

Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione 2024.

Si ricorda che è ancora possibile presentare domanda per il #BonusNido 2024 e per le forme di assistenza domiciliare.
Il contributo è riferito al pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare a favore di bambini, con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
📅La domanda deve essere presentata entro il #31dicembre 2024 dal genitore o dal soggetto affidatario del minore che sostiene il pagamento della retta con l’indicazione delle mensilità richieste comprese tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità.

 Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione 2024.

Si tratta di un contributo per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini, con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Con il messaggio 11 marzo 2024, n. 1024, l’Istituto indica:

  • requisiti per accedere alla prestazione;
  • le modalità per la presentazione delle domande;
  • la documentazione da allegare;
  • gli importi del contributo, in base al valore dell’ISEE minorenni presentato.

La prestazione spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi.

La domanda di contributo per il pagamento delle rette degli asili nido deve essere presentata:

  • entro il 31 dicembre 2024;
  • dal genitore, o dal soggetto affidatario del minore, che ne sostiene l’onere;
  • esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio online o i patronati.

Devono essere indicate le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.

Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti, che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate entro il 31 luglio 2025.

La domanda di contributo per il supporto domiciliare deve:

  • essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione;
  • contenere la documentazione di spesa, allegata tramite il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” o usando il servizio “Bonus nido” presente su INPS Mobile, entro il 31 luglio 2025;
  • essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.

Il contributo riconosciuto è erogato in un'unica soluzione direttamente al genitore richiedente, fino all’importo massimo concedibile, facendo riferimento all’ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.

FONTE: INPS

13 settembre 2024

Bonus libri scuola 2024: requisiti, bandi e come richiederli

 

Bonus libri scuola 2024: requisiti, bandi e come richiederli

Bonus libri scolastici 2024 2025

Il bonus libri scolastici è un'iniziativa regionale volta ad aiutare le famiglie meno abbienti a far fronte alle spese legate all'istruzione dei propri figli. Generalmente, questo beneficio è destinato agli studenti che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, sia statali che paritarie o inserite nell'Albo Regionale delle scuole non paritarie.

In alcune regioni, il bonus può essere esteso anche agli studenti impegnati in percorsi di istruzione professionale triennali o quadriennali, accreditati dalla Regione stessa, o a coloro che seguono programmi di formazione duale, che combinano studio e inserimento lavorativo.

Tipologie di bonus libri scolastici

L'assistenza economica offerta dalle regioni può assumere diverse forme:
  • Contributo economico diretto: Si tratta di un importo in denaro che viene erogato alle famiglie beneficiarie per coprire le spese legate all'acquisto dei libri di testo e di altri materiali didattici.
  • Voucher o buoni libro: In questo caso, vengono forniti dei buoni spendibili presso librerie convenzionate o altri rivenditori autorizzati per l'acquisto dei libri scolastici e di eventuali sussidi didattici digitali.
  • Rimborso spese: Alcune regioni prevedono il rimborso totale o parziale delle spese sostenute dalle famiglie per l'acquisto dei libri di testo, a fronte della presentazione di apposita documentazione.

Requisiti per accedere al bonus libri scolastici

Sebbene le modalità di accesso al bonus libri scolastici possano variare da regione a regione, il principale requisito richiesto è il possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) inferiore a una determinata soglia stabilita dalle autorità regionali.

In generale, le famiglie con un ISEE più basso avranno maggiori probabilità di beneficiare del contributo. Tuttavia, alcune regioni prevedono fasce di reddito differenziate, con importi del bonus diversi a seconda del valore ISEE.

Oltre al requisito reddituale, potrebbe essere richiesta la residenza nella regione in cui si presenta la domanda e, in alcuni casi, la frequenza di specifici percorsi di studio da parte degli studenti beneficiari.

Scadenze e modalità di richiesta del bonus libri scolastici

Le tempistiche e le procedure per richiedere il bonus libri scolastici variano notevolmente da regione a regione. Alcune regioni aprono i bandi per la presentazione delle domande già a partire da maggio o giugno, mentre altre attendono l'inizio dell'anno scolastico, solitamente a settembre. È fondamentale monitorare attentamente i bandi e rispettare le tempistiche indicate, poiché le domande presentate oltre i termini stabiliti potrebbero non essere prese in considerazione.

Nella maggior parte dei casi, la richiesta del bonus libri scolastici deve essere inoltrata al Comune di residenza, che si occuperà di gestire le pratiche e di erogare il beneficio. In alcune regioni, tuttavia, le domande possono essere presentate online attraverso portali dedicati o applicativi specifici.

Consigli per richiedere il buono libri scolastici

Al fine di beneficiare al meglio del bonus libri scolastici, è fondamentale seguire alcune raccomandazioni:

  • Monitorate costantemente i siti web e i canali informativi delle vostre regioni e dei vostri comuni di residenza: In questo modo, sarete sempre aggiornati sulle ultime novità, sui bandi aperti e sulle scadenze da rispettare.

  • Preparate per tempo la documentazione necessaria: Raccogliete in anticipo tutti i documenti richiesti, come la certificazione ISEE aggiornata, le ricevute di pagamento dei libri acquistati (in caso di rimborso spese) e qualsiasi altra attestazione richiesta dalle autorità competenti.

  • Rispettate scrupolosamente le scadenze: Le domande presentate oltre i termini stabiliti rischiano di essere respinte. Fate attenzione alle date di apertura e chiusura dei bandi e organizzatevi per tempo.

  • Verificate di soddisfare tutti i requisiti: Prima di presentare la domanda, assicuratevi di rispettare tutti i criteri di accesso previsti, come il limite ISEE, la residenza nella regione e la frequenza dei percorsi di studio ammissibili.

  • Richiedete assistenza se necessario: Se avete dubbi o difficoltà nella compilazione delle domande o nella preparazione della documentazione, non esitate a chiedere supporto agli uffici competenti o a professionisti qualificati.

  • FONTE: https://www.lavoroeconcorsi.com/


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