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PER UNA RICERCA VELOCE SCRIVI "QUì" IL TUO ARGOMENTO E CERCA TRA I POST ARCHIVIATI

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29 febbraio 2016

Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli

 ***********************Il Comune di Monreale*********************
                                                  RENDE NOTO
 Che è indetto avviso pubblico per la raccolta delle domande di contributo a valere sul Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, di cui all’art.6 del D.L. 31 agosto 2013 n. 102. A tal fine è indetta procedura per la formazione di un elenco di beneficiari, residenti nel Comune di Monreale, nei cui confronti sia stato emesso provvedimento di rilascio dell’alloggio per morosità incolpevole.
 A partire dall’1 Marzo 2016 e fino al 31 marzo 2016 i cittadini in possesso dei requisiti e delle condizioni richiesti potranno presentare istanza per l’accesso ai contributi in favore degli inquilini morosi incolpevoli, secondo le modalità di seguito riportate, che verranno erogati nei limiti delle disponibilità finanziarie destinate al Comune di Monreale, giusta Decreto Dirigente Generale n. 3251 del 28 dicembre 2015, utilizzando gli appositi moduli in distribuzione presso l’Area Promozione Sociale, oppure scaricabili dal sito Internet del Comune di Monreale

**** ISTANZA....

***** Pubblicazione del bando

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19 febbraio 2016

Buono Socio Sanitario mand. 1835- Calendario Pagamenti

*************************Calendario Pagamenti - 

******************Buono Socio Sanitario mand. 1835***

**************************************(data pubblicazione 19-FEB-16)









Calendario dei pagamenti relativi al mand. 1835
I pagamenti avranno inizio da lunedì 22 p.v. e si svolgeranno soltanto presso lo sportello di via Narciso Cozzo 
dalle ore 08:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14:50 alle ore 16:00
.

In allegato il calendario dei turni di pagamento con indicazione della data e dei soggetti coinvolti.


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17 febbraio 2016

Palermo: Ztl, ecco chi pagherà e chi potrà entrare.......AGGIORNAMENTO

ztl palermo, Palermo, Cronaca



Ztl, ecco chi pagherà e chi potrà entrare

  •  

E’ stato presentatato oggi durante la conferenza stampa a Palazzo delle Aquile, il disciplinare tecnico che regolamenterà l’attuazione delle ztl in città.
Provvedimento che è stato approvato lo scorso dicembre dal Consiglio Comunale assieme al contratto di servizio Amat, anche se ad onor del vero le ztl erano già state “deliberate” a ottobre 2013 a maggioranza bulgara dall’intero Consiglio Comunale tramite il Piano Generale del Traffico Urbano.
Sarà esente dalla ZTL l’ospedale dei bambini che sarà raggiungibile sia da Via E. Basile sia da Corso Tukory che si trova proprio al perimetro della Zona a Traffico Limitato.
Verrà predisposto un apposito corridoio interno alla ztl centrale e che consentirà di percorrerlo senza pass, al fine di facilitare il raggiungimento dei parcheggi Tribubale, Ungheria, Spinuzza, Porto.
Rispetto al provvedimento originale, le limitazioni al traffico potrebbero interessare anche le auto euro 3.
La previsione è quella di limitare l’accesso ad almeno 100 mila autoveicoli dato che attualmente, il traffico in entrata nella ztl rappresenta il 30% dell’intero parco auto circolante in città.
Il provvedimento non sarà valido ne il Sabato ne la Domenica e all’attivazione della ztl, verrà abrogato il provvedimento sulle targhe alterne, tutt’ora in vigore, anche se non rispettato da gran parte della cittadinanza.
disabili saranno ammessi ad entrare purché la loro auto venga registrata in un apposita “lista bianca”, bisognerà comunicare in anticipo il numero di targa dei veicoli.
I bus extraurbani sono invitati a non entrare nella ztl e dovranno seguire degli appositi percorsi, ma pagando sarà permesso il loro transito fino ad un massimo di dieci mezziper ogni ditta, sarà una loro scelta se percorrere il centro città o passare dal mare.
Attivazione entro marzo, sarà l’Amat che comunicherà modalità di rilascio pass.
Non c è ancora una data certa, ma ribadiscono entro fine marzo.
Sarà possibile pagare online con possibilità di spedizione pass al domicilio sempre a cura di amat che sarà responsabile del rilascio.
Si sta definendo un accordo con Poste per rilascio elettronico dei pass
I veicoli elettrici dovranno essere necessariamente iscritti alla lista bianca, altrimenti saranno passibili di multa, mentre quelli ibridi elettrici, a gas e a metano pagheranno 50 euro l’anno. Sono esclusi i mezzi Euro 0, 1 e 2.
Il Pass zone blu sarà gratuito per i residenti e sarà compreso l’utilizzo di una linea amat gratuita (eccetto il 101)
La ZTL sarà attiva dalle 09 alle 20 con una fascia oraria di libero transito all’interno della ZTL dalle 14.30 alle 15.30 per tutti i veicoli compresi i non ammessi. Una sorta di compromesso per limitare i disagi.
Verra istituita una navetta gratuita per tutti e che girerà per tutto il centro storico che incrocerà per 2 volte il percorso del 101
E’ possibile richiedere un pass anche per titolati di autofficine e b&b nella misura massima delle stanze che hanno disponibili

.............................................AGGIORNAMENTO..........
mercoledì 2 marzo, sarà attivo, dalle 9 alle 18, il numero Amat 091.350350 per ricevere informazioni sulle Zone a Traffico Limitato (Ztl). Ai cittadini saranno forniti i dettagli sull’area e il perimetro della Ztl; tratti stradali di libero transito; orari e giorni di validità; divieti; disciplina di accesso, transito e sosta; sanzioni; tariffe; agevolazioni; punti di informazione; modalità di pagamento.
Dal 14 marzo, invece, anche sul sito del Comune di Palermo, verrà attivato il servizio on-line di prenotazione dei pass che potranno essere pagati tramite bollettino postale o bonifico bancario e che saranno recapitati a casa entro sette giorni successivi al pagamento. Infine, il 21 marzo partirà il servizio di pagamento on-line attraverso carta di credito o banco posta, con rilascio immediato di un pass temporaneo e con il recapito a casa del pass definitivo entro sette giorni.
(fonte.http://mobilita.org/)-------> TUTTI I CHIARIMENTI DETTAGLIATI

16 febbraio 2016

ALL’ASP DI PALERMO LE VISITE SI PRENOTANO PER WHATSAPP

WhatsApp

                              ALL’ASP DI PALERMO LE VISITE SI PRENOTANO PER WHATSAPP

PRESENTATO IL NUOVO SERVIZIO DELL’AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE

                                    SARA’ ATTIVO DAL PRIMO MARZO


            Basterà scattare una fotografia alla ricetta ed inviarla per WhatsApp al numero 331.6104326 per stabilire un contatto con gli operatori del Cup (Centro Unificato di Prenotazione) dell’Asp di Palermo. Niente più  attesa agli sportelli per chiedere una prestazione specialistica, l’Azienda Sanitaria di Palermo mette a disposizione degli utenti tre diverse possibilità di interagire attraverso la rete internet.
            Dopo il “cambio medico online”, l’esenzione ticket su internet, i referti di radiografie ed analisi cliniche in rete, adesso l’Asp attiva un sistema di prenotazione di visite specialistiche rapido ed immediato attraverso smartphone, tablet o pc. Sarà operativo dal prossimo primo marzo.
            “Proseguiamo nel percorso di sburocratizzazione avviato da tempo – ha sottolineato il direttore generale, Antonio Candela nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi servizi – lo scorso anno state 886.087 le prenotazioni di visite specialistiche effettuate attraverso la nostra rete CUP. Una rete che, oltre alle 58 postazioni ‘tradizionali’ distribuite in 18 Presìdi, può contare anche su un call center telefonico con 20 operatori ed a 37 sportelli decentrati attivati grazie ai protocolli d’intesa stipulati con altrettanti comuni della provincia. A questa ‘offerta’ aggiungiamo un ventaglio di ulteriori possibilità di interagire con i nostri operatori evitando agli utenti di recarsi negli uffici”.
            Le “ulteriori possibilità” sono rappresentate dalla opportunità di inoltrare la richiesta di prenotazione attraverso un messaggio di WhatsApp oppure inviando una mail o utilizzando lo sportello online dell’Asp. “Gli utenti di Palermo e provincia hanno dimostrato con i ‘fatti’ di apprezzare e sfruttare pienamente gli strumenti che abbiamo offerto in rete – ha detto Candela – lo scorso anno sono state 286 mila le esenzioni ticket per reddito rilasciate attraverso internet, mentre 75 mila utenti hanno effettuato il cambio del medico online”.
             Una volta in possesso della richiesta del medico di famiglia, l’utente potrà scattare una fotografia alla ricetta ed inviarla al numero di WhatsApp 331.6104326. Sarà contattato da un operatore che lo informerà sui tempi di attesa nelle strutture presenti nel Distretto sanitario di appartenenza o negli  altre che si trovano in ambito provinciale e di conseguenza valutare di accettare la prima disponibilità, indipendentemente dalla sede, oppure  scegliere la struttura o lo specialista preferito, indipendentemente dal tempo di attesa. Una volta effettuata la scelta, l’utente riceverà – sempre attraverso WhatsApp – il “promemoria” da consegnare poi allo specialista.
            Per prenotare una visita, l’utente potrà anche inviare la fotografia della ricetta – corredata da un proprio recapito telefonico – all’indirizzo di posta elettronica prenotazionecup@asppalermo.org oppure accedere allo sportello online dell’Asp di Palermo (http://sportello.asppalermo.org) ed indicare nell’apposita sezione il numero di ricetta ed il tipo di prestazione richiesta.
           
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15 febbraio 2016

BONUS BEBE' 2015 - MENSILITA' DI GENNAIO IN PAGAMENTO

BONUS BEBE' 2015 - MENSILITA' DI GENNAIO IN PAGAMENTO

A partire dal 20 Febbraio cominceranno gli accrediti del bonus bebe' 2015 per la mensilita' di Gennaio. I pagamenti possono subire slittamenti in base al metodo di pagamento prescelto.
ATTENZIONE:
Per potere continuare a ricevere il pagamento del bonus bebe' anche nel 2016 è necessario rinnovare il proprio foglio isee. L'Inps ha comunque stabilito che la mensilità di Gennaio verrà messa in pagamento anche a coloro che hanno il modello ISEE scaduto. A partire dalla prossima mensilità sarà obbligatorio avere un ISEE in corso di validità. In ogni caso, le eventuali mensilità perse a causa del foglio ISEE scaduto, non andranno perse e saranno accreditate nel successivo pagamento

( fonte: caf.falsomiele/ )

10 febbraio 2016

MONREALE: Graduatoria Provvisoria Servizio Civico 2016

Graduatoria Provvisoria Servizio Civico 2016
L'Area Promozione Sociale e Territoriale pubblica la graduatoria provvisoria del Servizio Civico 2016 per l'individuazione degli aventi diritto al servizio civico da avviare per i turni da Marzo 2016. 


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9 febbraio 2016

NASpI e lavoro accessorio: comunicazione INPS

NASpI

Il lavoratore che percepisce la NASpI e contemporaneamente buoni lavoro inferiori a3mila euro annui, può cumulare i due redditi (NASpI e lavoro accessorio) e non è tenuto ad effettuare nessuna comunicazione all’INPS: se però i compensi da lavoro accessorio sono superiori al limite sopra indicato, la comunicazione deve essere resa prima che il superamento avvenga, in caso contrario si perde il diritto alla NASpI.


circolare INPS 142 del 2015, 
«Il beneficiario dell’indennità NASpI è tenuto a comunicare entro un mese rispettivamnte dall’inizio dell’attività di lavoro accessorio o, se questa era preesistente, dalla data di presentazione della domanda di NASpI, il compenso derivante dalla predetta attività».
(fonte: http://www.pmi.it/)

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7 febbraio 2016

Esclusione-Ticket-sanitario-le-203-prestazioni-fuori-tutela-elenco-completo/discussione.

Esclusione Ticket sanitario, le 203 prestazioni fuori tutela

Nonostante la recente abolizione del ticke per ben 203 prestazioni sanitarie, il ticket non è stato totalmente eliminato, ma continua ad essere valido sia per diversi esami, visite e terapie mediche, che per l’acquisto di farmaci: è dunque valida, per i soggetti a cui spetta, anche l’esenzione dal ticket.  
 L’esenzione, indicata all’interno della “famosa” ricetta rossa, ormai soppiantata dalla ricetta elettronica in diverse Regioni, si applica in ipotesi particolari, che differiscono a seconda delle prestazioni richieste: possiamo infatti parlare di esenzione regolata dalla normativa nazionale relativamente a visite ed esami, oppure di esenzione regolamentata da normative regionali, relativamente alla spesa per l’acquisto dei farmaci. 

****Come-ottenere-l-esenzione-dal-ticket-Decreto-appropriatezza/discussione.

****Esclusione-Ticket-sanitario-le-203-prestazioni-fuori-tutela-elenco-completo/discussione.

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6 febbraio 2016

Voucher Inps


I c.d. voucher, realizzano una modalità stremamente semplificata di gestione di una prestazione lavorativa: il datore di lavoro, chiamato committente, acquista un certo numero di buoni presso uno dei canali autorizzati (uffici postali, sportelli bancari, tabaccai, oppure telematicamente con apposita procedura).
Dal 25 giugno 2015, dunque è possibile farvi ricorso, a prescindere dall’occasionalità del rapporto lavorativo, in tutti i settori, da parte di qualsiasi committente, con qualsiasi lavoratore (salvo alcuni limiti nel settore agricolo). 

Voucher-Inps/discussione


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4 febbraio 2016

Requisiti più stringenti per gli assegni pensionistici ai superstiti.

La riforma delle prestazioni di sostegno al reddito prevista dal disegno di legge di contrasto alla povertà (approvato dal Governo nel cdM del 28 gennaio) comporterà requisiti più stringenti per gli assegni pensionistici ai superstiti.

Importo assegno oggi

Attualmente, gli assegni ai superstiti vengono erogati nella seguente misura:
  • 60% se il trattamento spetta solo al coniuge;
  • 70% se spetta solo a un figlio;
  • 80% se ci sono il coniuge e un figlio oppue due figli senza coniuge;
  • 100% in presenza di coniuge e due o più figli oppure tre o più figli;
  • 15% per ogni altro familiare, avente diritto, diverso dal coniuge, figli e nipoti.
La novità consiste nell’introduzione di una nuova variabile, il reddito, per stabilire l’importo della pensione ai superstiti, prestazione economica erogata al coniuge (o figli, nipoti minori o genitori over 65) del lavoratore o pensionato deceduto. Oggi la misura dell’assegno dipende fondamentalmente dal numero dei parenti aventi diritto. La riforma prevede invece che il trattamento venga ridotto in proporzione al reddito dei familiari che la percepiscono. Già ora, comunque, la pensione ai superstiti viene ridotta se il titolare possiede altri redditi, di una percentuale che va dal 25% al 50% del trattamento spettante a seconda della soglia di reddito (la riduzione massima si applica in caso di reddito superiore a cinque volte il minimo, quindi oltre i 32.622,85 euro).
Le nuove prestazioni (non solo la pensione ai superstiti, ma tutte quelle oggetto di razionalizzazione) verranno riconosciute in base al «principio di universalismo selettivo nell’accesso secondo criteri di valutazione della condizione economica in base all’ISEE»che terrà conto solo della componente reddituale, non di quella patrimoniale (che pure rientra nell’ISEE).
La riclassificazione dei trattamenti in base al reddito non riguarderà solo le pensioni ai superstiti ma anche gli altri trattamenti assistenziali o previdenziali legati a condizioni di bisogno:
  • assegno sociale: in sostituzione della pensione sociale, spetta agli anziani over 65 in condizioni di bisogno economico;
  • maggiorazioni sociali: prestazioni INPS a pensionati o destinatari di altri trattamenti di sostegno, legate a situazioni di bisogno.
Sono escluse le pensioni di invalidità, per le quali quindi restano le attuali regole.

Reddito minimo

Il ddl di contrasto alla povertà introduce un reddito minimo destinato a persone e famiglie sotto la soglia di povertà. Secondo le anticipazioni del ministro del Lavoro Poletti, il trattamento sarà pari a 320 euro al mese, inizialmente destinato a circa un milione di famiglie, con priorità per i nuclei con figli minorenni.
(a cura di http://www.pmi.it/autore/barbara-weisz)
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28 gennaio 2016

CANONE RAI 2016: ESENZIONE DALLA TASSA IN BOLLETTA, ECCO CHI NON PAGA


CANONE RAI 2016: ESENZIONE DALLA TASSA IN BOLLETTA, ECCO CHI NON PAGA

Con l’inserimento del Canone Rai 2016 in bolletta, tutti i possessori di apparecchi televisivi saranno obbligati al pagamento del Canone che troveranno all’interno della propria bolletta dell’energia elettrica. L’importo non sarà più di 113,5 euro ma di 100 euro totali e sarà suddiviso in cinque rate da venti euro ognuna e introdotto in bolletta dal prossimo luglio. Successivamente dal 2017 il canone verrà suddiviso in dieci rate da 10 euro ognuna.

Esenzione Canone Rai 2016: ecco chi non paga

Saranno esentati dal pagamento del canone Rai 2016 tutti  quei contribuenti che potranno dimostrare di non essere in possesso di alcun  televisione. L’interessato dovrà presentare una esplicita autocertificazione, presso l’Agenzia delle Entrate di Torino, attraverso l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnandola personalmente in uno degli uffici regionali dell’Agenzia dislocati sul proprio territorio. Questa dichiarazione andrà effettuata compilando il preposto modulo, che è disponibile e scaricabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate e va presentata ogni anno. Per questi contribuenti che si troveranno a dover pagare la bolletta Enel del mese di luglio. decurtata del canone, non è comunque prevista la sospensione della fornitura del servizio elettrico.
Affinchè i pagamenti nei confronti del fornitore dell’energia elettrica siano regolari, il contribuente  dovrà compilare un bollettino bianco con i dati della bolletta dell’energia elettrica di luglio, dalla quale dovrà sottrarre la somma destinato al Canone che dovrebbe essere pari a 70 euro. Saranno esclusi dal pagamento del Canone Rai 2016 Tutti coloro che hanno compiuto 75 anni prima del termine fissato per la scadenza della tassa, che vivono da soli oppure sono sposati e hanno un reddito complessivo che non vada oltre i 6.713 euro (516,46 euro al mese per tredici mensilità). Saranno esentati dalla tassa anche i militari che risiedono in ospedali e strutture di ordine militare.

Cosa succede a chi non paga il Canone Rai

Sono previste dalla legge diverse conseguenze per chi non paga il Canone Rai. Dopo gli accurati accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrata o dalla Guardia di Finanza, verranno calcolate le dovute sanzione pari a cinque volte l’importo stabilito del Canone e in caso del protrarsi dell’inadempimento da parte del contribuente, avverrà la prescrizione a ruolo della somma e la sua relativa riscossione affidata ad Equitalia.

Canone Rai: sanzioni a tutti gli evasori

Il canone Rai nella bolletta della luce farà automaticamente emergere tutti i numerosissimi evasori degli anni passati. Gli utenti che in passato non hanno mai versato l’imposta della Rai e che da quest’anno riceveranno il pagamento in bolletta, verranno tutti considerati evasori per gli anni precedenti e di conseguenza il fisco si troverà, nella lecita situazione, di poter richiedere il pagamento di tutti gli arretrati a cui verrà aggiunta la sanzione prevista che è pari a cinque volte la quota del canone. 
Il contribuente che inizia a pagare il canone dal 2016, senza poter dimostrare le ragioni della propria eccezione come la possibilità di non avere la tv o le condizioni economiche o di anagrafe previste per l’esenzione, viene considerato automaticamente dal fisco come evasore degli anni precedenti, presumendo che abbia sempre posseduto la tv e procederà a relativi accertamenti nei suoi confronti. Il contribuente che si troverà in questa situazione, potrà decidere di intraprendere due possibili strade: dimostrare di possedere la tv soltanto dal 2016 e i relativi esoneri degli anni passati oppure pagare tutti gli arretrati con le relative sanzioni e gli interessi. La richiesta degli arretrati, però, non potrà essere oltre i 10 anni, in quanto la prescrizione del canone è decennale come previsto anche dalla Cassazione.
.................ma cosa accade se non si è titolari di alcuna utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui hanno la loro residenza anagrafica, pur possedendo uno dei dispositivi che implicano il versamento dell’imposta?
In questa ipotesi, il versamento del canone RAI (annuale, trimestrale o semestrale) da parte dei titolari di abbonamento alla radio o alla televisione dovrà avvenire:
  • con apposito bollettino postale c/c 3103, presso le Agenzie Postali;
  • oppure presso i rivenditori di generi di monopolio autorizzati (tabaccherie);
  • oppure tramite Bancomat;
  • oppure tramite carta di credito utilizzando servizi via internet.
La scadenza è fissata al 1° febbraio 2016.
 (http://it.blastingnews.com/redazione/paolanew/)

22 gennaio 2016

ASDI per disoccupati oltre 55 anni



Arriva l’ASDI, 

Sussidio di disoccupazione (introdotto dal Jobs Act) per i lavoratori con almeno 55 anni che hanno terminato di percepire la NASpI (assicurazione per l’impiego) entro il 31 dicembre 2015 ma che restano in condizioni di bisogno (ISEE sotto i 5mila euro): il decreto applicativo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 gennaio 2016. L’ASDI viene erogata per 6 mesi, a partire dal primo mese successivo a quello del termine di fruizione della NASpI, con importo pari al 75% dell’ultima indennità NASpI percepita, fino a un tetto di 448,07 euro, a cui si aggiungono incrementi per ciascun figlio a carico. 

=> ASDI: a chi spetta l’assegno ....


**** ASDI....

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18 gennaio 2016

Isee, come funziona

*************Isee come funziona*************

Innanzitutto ricordiamo che cos’è e come funziona l’Isee: col termine Isee si intende la dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), necessaria per richiedere quasi tutte le prestazioni sociali e le agevolazioni, con la quale è “misurata” la situazione economica della famiglia.

A seconda della prestazione richiesta, o della situazione in cui versa il nucleo familiare, variano i modelli da utilizzare:

– Isee ordinario o Isee Mini, utile per la generalità dei casi;
– Isee Minorenni, utile per alcuni nuclei monoparentali;
– Isee Università, utile per la richiesta di prestazioni di diritto allo studio;
– Isee sociosanitario, utile per richiedere prestazioni di natura sociale e sanitaria;
– Isee corrente, basato sui redditi degli ultimi dodici mesi;
– Isee integrativo, modello da compilare in caso di situazioni eccezionali o per integrazioni.
Nella dichiarazione devono essere indicati, oltre alla situazione personale e familiare, i seguenti dati, relativi ad ogni componente del nucleo:

– patrimonio immobiliare;
– patrimonio mobiliare (conti correnti, carte di credito, depositi, titoli…);
– redditi (per la maggior parte reperiti direttamente dall’anagrafe tributaria);
– possesso di veicoli.


Isee : giacenza media delle carte di credito

Le carte di credito prepagate con Iban, dal 2016, devono essere indicate tra i rapporti finanziari da inserire nel Quadro FC2 sez. I del modello. Questo comporta, in pratica, che le carte prepagate, da quest’anno, siano assimilate al possesso di un ordinario conto corrente: relativamente a queste carte, difatti, l’istituto di credito emittente deve fornire la giacenza media, per la relativa indicazione nell’Isee. Nell’Isee 2015, invece, era sufficiente inserire il valore al 31 dicembre dell’anno precedente.

La modifica è volta ad evitare comportamenti elusori, come l’azzeramento del saldo della carta al 31 dicembre, e si è resa necessaria anche in virtù del fatto che le prepagate con iban si stiano diffondendo sempre di più, e siano utilizzate in sostituzione dei conti tradizionali.

L’introduzione della giacenza media anche per le carte con Iban, però, può comportare dei problemi, qualora l’istituto di credito non rilasci il dato; in tal caso, sarà il contribuente a doverla quantificare, tramite il seguente procedimento:

– somma di tutti i numeri creditori annuali reperiti negli estratti conto, relativamente a ciascun rapporto;

– divisione della cifra totale per 365.

Ai fini del calcolo dell’Isee, può essere preso in considerazione il saldo al 31 dicembre se:

 la differenza tra il totale di tutti i saldi dei conti correnti indicati e il totale di tutte le giacenze medie è positiva;

 nel corso dell’anno precedente sono stati acquistati beni immobili, altre componenti del patrimonio mobiliare, o sono stati effettuati trasferimenti ad altri componenti del nucleo familiare.

È invece presa in considerazione la giacenza media se la differenza tra il totale di tutti i saldi dei conti correnti indicati e il totale di tutte le giacenze medie è negativa.


Isee : trasferimenti ai familiari

All’interno del modello Isee, come poc’anzi accennato, è specificato che anche i trasferimenti tra familiari rientrano negli incrementi del patrimonio mobiliare: questo, in quanto il calcolo del valore del patrimonio mobiliare in presenza di tale variazione risulterebbe falsato, al pari di quanto accadrebbe per l’acquisto di immobili o di titoli.


Isee Università

Ha subito delle recenti modifiche anche il modello Isee Università, con l’introduzione della casistica dello studente universitario con unico genitore separato, che deve essere indicata nella prima casella del Quadro C del modulo MB.2. La specifica della situazione è necessaria per valutare economicamente, in maniera differente dalla generalità delle ipotesi, il caso in cui nel nucleo sia presente un solo genitore, mentre l’altro risulta separato legalmente e non convivente.
Inoltre, nello stesso modello è specificato che, sebbene lo studente sia generalmente considerato autonomo quando possieda, in prima persona, un’adeguata capacità di reddito, qualora risulti sposato il requisito reddituale deve essere valutato tenendo conto anche dei redditi del coniuge. La specifica si è resa necessaria in quanto, se lo studente non possiede un reddito tale da renderlo indipendente, ma tale reddito è posseduto dal coniuge di quest’ultimo, si realizza comunque l’autonomia dal nucleo familiare originario.


Isee: rimborsi spese

Mentre all’interno dei precedenti modelli Isee non dovevano essere riportati i contributi percepiti a titolo di rimborso spese, qualora le spese fossero rendicontate, nell’Isee  alcuni contributi rendicontati devono essere inseriti comunque. In particolare, devono essere indicati i contributi percepiti quali rimborso spese per collaboratori domestici e addetti all’assistenza personale, in quanto si tratta di costi detratti dall’INPS in via automatica. L’indicazione deve essere effettuata nel Quadro FC8, alla sezione III.

(a cura di : http://www.laleggepertutti.it/)

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14 gennaio 2016

Leasing per l’acquisto della prima casa: è possibile effettuare la sospensione dei pagamenti in caso di oggettive difficoltà. -

Leasing per l’acquisto della prima casa: è possibile effettuare la sospensione dei pagamenti in caso di oggettive difficoltà. 




Come comprare casa con il leasing

*** LEASING ABITATIVO: descrizione integrale dell'agevolazione

BONUS BEBE’ 2016

Si tratta sempre della prevista agevolazione a favore delle famiglie con reddito ISEE basso. Quest’ultima, in base a quanto disposto dalla nuova manovra finanziaria verrà, quindi, erogata anche per i soggetti che sono nati o adottati nel corso del 2016.
Il Bonus Bebè, infatti, viene confermato per tutto il 2016 ai genitori di nuovi nati e a quelli che nel corso dell’anno appena iniziato avranno in adozione un bambino.
IN CHE COSA CONSISTE IL BONUS BEBE’ 2016?
Esso consiste nell’erogazione ai genitori di un assegno “sussidiario” a partire dal momento della nascita del bambino, o in caso di adozione dalla sua entrata in famiglia, fino al compimento del suo terzo anno di vita.
QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE IL BONUS BEB’ 2016?
Come confermato dallo scorso anno, possono richiedere il Bonus Bebè anche nel 2016 i genitori di bambini nati o adottati dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2017.
Per poter accedere al trattamento, tuttavia, si deve rispettare un solo parametro di natura economica, e cioè possedere un reddito ISEE non superiore a 25mila euro l’anno.
A QUANTO AMMONTA IL BONUS BEBE’ 2016?
L’ammontare stabilito per il Bonus non diverge da quello previsto per il 2015. Le modalità di erogazione, quindi, saranno due sulla base dell’importo dell’ISEE del nucleo familiare beneficiario.
1) 80 EURO MENSILI
Le famiglie interessate, sempre se rispondenti ai requisiti richiesti, potranno incassare un importo di 960 euro annui, versati in 12 rate mensili da 80 euro ciascuna qualora il reddito ISEE rientri entro la soglia dei 25mila euro.
2) 160 EURO MENSILI
Nel caso in cui, invece, il nucleo familiare beneficiario possieda un ISEE che non supera i 7mila euro annui le quote mensili del bonus potranno aumentare fino a 160 euro, corrispondenti a 1.920 euro annui, sempre suddivise in 12 rate.
COME E QUANDO PRESENTARE DOMANDA?
Ai fini della richiesta del Bonus Bebè 2016, si ricorda che la domanda deve essere presentata soltanto da uno dei genitori conviventi con il figlio per via telematica all’INPS, tramite il portale dell’Istituto di Previdenza, ricordando di essere provvisti di Carta dei Servizi e di codice PIN di accesso.
La domanda per poter ottenere il Bonus Bebè 2016 deve, inoltre, essere inviata a partire dal giorno della nascita del bambino oppure del suo ingresso nel nucleo familiare, non andando oltre i 90 giorni.
IL BONUS BEBE’ E’ SOGGETTO A TASSAZIONE?
Il Bonus Bebè che verrà erogato nel corso del corrente anno non concorrerà alla formazione del reddito imponibile e pertanto non sarà soggetto ad alcuna tassazione.
QUANDO PUO’ ESSERE INTERROTTO IL BONUS BEBE’ 2016?
Il Bonus Bebè 2016 può subire un’interruzione nei seguenti casi:
-  mancata sussistenza dei requisiti economici richiesti (reddito ISEE);
- intervenuto decesso del bambino;
- intervenuta revoca dell’adozione;
- affidamento in via esclusiva del bambino al genitore che risulta il non richiedente del bonus.
(a cura di http://www.leggioggi.it/)
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13 gennaio 2016

Servizio Civile Nazionale--GARANZIA GIOVANI

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Servizio Civile Nazionale

( scadenza 08-FEB-16)

In data 31/12/2015 l'Ufficio per il Sevizio Civile Nazionale del Dipartimento della Gioventù e del SCN presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (DGeSCN) ha pubblicato il Bando di candidatura per i progetti di Servizio Civile Nazionale in attuazione del programma'Garanzia Giovani' http://www.serviziocivile.gov.it/main/garanzia-giovani/bandi-garanzia-giovani/bandogg_31122015/

valutando positivamente ambedue i due progetti presentati dall'Ente Comune di Palermo così denominati:

- A SCUOLA CON TE - GARANZIA GIOVANI

- CI SEI ANCHE TU - GARANZIA GIOVANI


specificatamente destinati a giovani disoccupati e che non abbiano in corso alcun percorso di studi o formativo.

Possono candidarsi tutti i giovani di età compresa tra i 18 e i 28 anni, che abbiano i requisiti richiesti dall'Art. 3 del Bando (è fondamentale leggere l'intero bando prima di candidarsi, comprese le note in calce). http://www.serviziocivile.gov.it/media/597949/bando-gg-sicilia.pdf

Le domande di candidatura dovranno essere presentate entro le ore 14.00 del 08/02/2016 presso - Assessorato alla Cittadinanza Sociale del Comune di Palermo via Garibaldi, 26 - Palazzo Natale di Monterosato 90133 Palermo.

L'istanza può essere inviata anche a mezzo PEC al seguente indirizzo:

settoreservizisocioassistenziali@cert.comune.palermo.it 

I testi dei progetti dell'Ente accreditato in III classe NZ 06477 'Comune di Palermo' sono disponibili in allegato.

Si invitano tutti i candidati interessati ai nostri progetti a prestare massima attenzione alle istruzioni indicate nei testi di progetto al fine di poter compiutamente redigere la domanda di candidatura per le parti che attengono all'autodichiarazione ex DPR 445/2000 in merito alla conoscenza del progetto

Le domande non conformi alle disposizioni del Bando e/o istruzioni contenute nei testi di progetto verranno automaticamente escluse.
Tutte le informazioni che riguardano i candidati saranno pubblicate sul portale del Comune di Palermo nell'area dedicata al Servizio Civile Nazionale o direttamente agli indirizzi e-mail degli interessati.

Si chiede pertanto ad ogni candidato di indicare un valido indirizzo e-mail personale poichė nell'ottica del risparmio energetico e dell'ecosostenibilità ridurremo allo stretto indispensabile l'uso di materiale cartaceo.

Il nostro Ente, attenendosi a quanto indicato nel Bando, renderà noti ai candidati, tramite questo portale, i giorni e le sede in cui avrà luogo la selezione.

Il/La candidato/a che non si presenta, senza giustificato e documentato motivo, nei giorni stabiliti è escluso dalla valutazione.

L'eventuale istanza di assenza giustificata deve essere inoltrata comunque prima della data fissata per il colloquio.


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10 gennaio 2016

Attività Produttive - rilascio degli atti tramite servizio telematico

Attività Produttive - rilascio degli atti tramite servizio telematico

(data pubblicazione 05-GEN-16)

Si comunica che a far data dal 01/01/2016 il rilascio degli atti del settore attività produttive (autorizzazioni, licenze, etc..) verrà effettuato esclusivamente, da parte degli uffici interni competenti, tramite servizio telematico di Posta Elettronica Certificata.
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*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

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Riepilogo post precedenti (cerca)