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3 giugno 2017

Lavoro occasionale: guida alle nuove regole

La nuova disciplina riguarda le prestazioni occasionali e, come per il passato, prevede due diversi regimi: uno per le famiglie e l’altro per le ‘non famiglie’, vale a dire imprese e altri soggetti con partita Iva.

*****Lavoro occasionale: cosa cambia?
I soggetti che vogliono avvalersi di tali prestazioni occasionali, dovranno obbligatoriamente acquistare, attraverso il sito dell’Inps, o presso gli uffici postali, un libretto nominativo prefinanziato, chiamato Libretto Famiglia.
Aziende, professionisti e altri soggetti che vogliono prestare lavoro occasionale dovranno stipulare un apposito contratto di lavoro, definito come «contratto mediante il quale un utilizzatore acquisisce, con modalità semplificate, prestazioni di lavoro occasionali o saltuarie di ridotta entità entro i limiti di importo».
******I nuovi limiti di utilizzo
Come in precedenza, esiste il limite di compenso annuale pari a 5mila euro, sia per le imprese che per il lavoratore. Quest’ultimo non potrà tuttavia ricevere più di 2.500 euro dallo stesso datore. In alcuni casi, il limite è incrementato del 25% e cioè:
  • ai titolari di pensione di vecchiaia e invalidità;
  • ai giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado ovvero a un ciclo di studi presso l’università;
  • alle persone disoccupate;
  • ai percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di inclusione o altre prestazioni di sostegno al reddito.

**********I soggetti esclusi

I soggetti che non possono far ricorso al contratto di prestazione occasionale sono:
  • utilizzatori che hanno alle proprie dipendente più di cinque dipendenti a tempo indeterminato;
  • imprese nel settore agricolo;
  • imprese dell’edilizia;
  • nell’ambito dell’esecuzione di appalti di opere e servizi.
  • *********La procedura

Per fruire di prestazioni occasionali occorrerà registrarsi all’Inps. A disposizione di utilizzatori e prestatori ci sarà un’apposita piattaforma informatica sul sito dell’Inps dove andranno poi svolti tutti gli adempimenti, anche tramite un consulente del lavoro, per quanto riguarda le operazioni di erogazione e di accreditamento dei compensi.
Tra gli adempimenti è prevista anche una comunicazione preventiva. In particolare, l’utilizzatore almeno un’ora prima dell’inizio della prestazione, deve informare l’Inps della piattaforma informatica o tramite i servizi di contact center, indicando una serie di dati quali nome, luogo di svolgimento della prestazione, oggetto, data e ora di inizio e termine, tra cui anche il compenso pattuito in misura non inferiore a 36 euro, per prestazioni di durata non superiore a quattro ore continuative nell’arco della giornata.
*******lavoro occasionale o a chiamata

(FONTE:https://business.laleggepertutti.it/)

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12 aprile 2017

Job on call al posto dei voucher per le imprese: lavoro intermittente gestibile attraverso una piattaforma Inps.

Lavoro a chiamata: l’attuale job on call

Il contratto di lavoro a chiamata, detto anche lavoro intermittente o job on call, è il contratto con cui un lavoratore si rende disponibile a svolgere una determinata prestazione su chiamata del datore di lavoro. Il dipendente, a seconda della tipologia contrattuale di job on call, può avere o meno l’obbligo di rispondere alla chiamata del datore di lavoro: in caso positivo, ha diritto a un’indennità per i periodi di disponibilità obbligatoria. In base a quanto reso noto, col nuovo lavoro a chiamata semplificato non sarà previsto il periodo “a disposizione”, ma si procederà direttamente alla chiamata del lavoratore. Ad ogni modo, diversamente dal part-time, nel lavoro intermittente il lavoratore è titolare dei diritti normalmente riconosciuti ai dipendenti solamente nei periodi di effettivo impiego, mentre non è tutelato nei periodi in cui rimane a disposizione del datore di lavoro.
Nuovo lavoro a chiamata: sarà limitato ad alcune attività?
Il lavoro a chiamata è attualmente ammesso per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente, secondo le esigenze individuate:
  • dai contratti collettivi (nazionali, territoriali o aziendali);
  • da appositi decreti ministeriali;
  • dalla normativa sull’orario di lavoro, che definisce determinate attività come discontinue (attività dei commessi di negozio, dei receptionist degli alberghi, degli addetti alle pompe di carburante, etc).
Non si sa ancora se le attuali limitazioni varranno anche per il nuovo lavoro a chiamata semplificato.

Nuovo lavoro a chiamata: limiti di tempo e di età

Il contratto di lavoro intermittente, ad oggi, è ammesso, per ciascun lavoratore con il medesimo datore di lavoro, per un massimo di 400 giornate effettive nell’arco di 3 anni.
Fanno eccezione i settori del turismo, dei pubblici esercizi e dello spettacolo. Se il numero di giornate viene superato il contratto a chiamata si trasforma in un rapporto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
Inoltre, il contratto intermittente può essere stipulato solo da lavoratori:
  • con almeno 55 anni di età, anche pensionati;
  • che non abbiano ancora compiuto 24 anni; in questo caso le prestazioni contrattuali devono essere svolte entro i 25 anni.
In base alle ultime notizie fornite dal Governo, il nuovo lavoro a chiamata non dovrebbe più contenere alcuna limitazione relativa all’età dei lavoratori: resteranno, forse, ma con diversi “paletti”, i limiti relativi alle giornate di lavoro.

Nuovo lavoro a chiamata: comunicazione di inizio della prestazione lavorativa

L’attuale procedura per assumere il lavoratore a chiamata è piuttosto articolata; non basta, difatti, l’assunzione del lavoratore comunicata nelle forme ordinarie ai servizi per l’impiego della propria Regione, tramite modello Unilav: prima dell’inizio della prestazione lavorativa o di un ciclo integrato di prestazioni di durata non superiore a 30 giorni, difatti, il datore di lavoro è tenuto a inviare un’ulteriore all’Ispettorato territoriale del lavoro (Itl) competente per territorio. La comunicazione, similmente a quanto previsto in precedenza per i voucher, può essere effettuata anche nello stesso giorno di inizio della prestazione, purché prima dell’effettivo impiego del lavoratore, utilizzando il modello di comunicazione “Uni-intermittente“.
La comunicazione deve contenere:
  • i dati identificativi del lavoratore;
  • i dati identificativi del datore di lavoro;
  • la data di inizio e fine della prestazione lavorativa cui la chiamata si riferisce.
Il modello deve essere trasmesso secondo una delle seguenti modalità:
  • attraverso il servizio telematico sul portale ClicLavoro;
  • via e-mail all’indirizzo di Pec appositamente creato (intermittenti@pec.lavoro.gov.it);
  • con un Sms (numero 339.9942256) contenente almeno il codice fiscale del lavoratore, esclusivamente in caso di prestazione da rendersi non oltre le 12 ore dalla comunicazione;
  • tramite App. Lavoro Intermittente (per smartphone o tablet);
  • tramite fax al competente ITL, per malfunzionamento dei sistemi.
Con tutta probabilità, il nuovo lavoro a chiamata baserà la comunicazione di avvio della prestazione sul solo modello Uni-intermittente e prevedrà ulteriori semplificazioni.

Nuovo lavoro a chiamata: tutele

Ad oggi, il lavoratore intermittente ha il diritto di ricevere, per i periodi lavorati, lo stesso trattamento economico e normativo del lavoratore di pari livello, a parità di mansioni svolte. Il trattamento economico e normativo è riproporzionato in ragione della prestazione lavorativa effettivamente eseguita, sia per quanto riguarda la retribuzione globale, sia per quanto concerne le ferie, la malattia, l’infortunio e il congedo di maternità e parentale. Il nuovo lavoro a chiamata, probabilmente, confermerà questo trattamento, ad esclusione della maggiorazione oraria relativa a tfr, mensilità aggiuntive e ferie.
(fonte:http://www.laleggepertutti.it/)
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2 marzo 2017

Incentivo Bonus Sud: Lavoro Giovani

I datori di lavoro che nel 2017 assumeranno giovani (disoccupati di età compresa tra i 15 e i 24 anni e disoccupati dai 25 anni che non lavorano da almeno 6 mesi) con contratto di lavoro a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e che operano in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna, potranno usufruire di risorse a titolo di incentivo.
Per ottenere l’incentivo Bonus Sud il datore di lavoro deve inoltrare all’INPS - utilizzando il modulo B. SUD, all’interno dell’applicazione DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente, sul sito INPS - una domanda di ammissione all’incentivo, indicando:
• il lavoratore nei cui confronti è avvenuta o si intende effettuare l’assunzione oppure la trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine
• la Regione e la Provincia di esecuzione della prestazione lavorativa, che devono rientrare tra le Regioni per le quali è previsto il finanziamento
• l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva
• l’aliquota contributiva datoriale.
Il modulo telematico di richiesta dell’incentivo sarà disponibile nei prossimi giorni.
TUTTI I DETTAGLI ESPOSTI NELLA CIRCOLARE INPS: 
CIRCOLARE INPS

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1 marzo 2017

AMAT Palermo S.p.A....selezione OPERATORI di ESERCIZIO (Autisti del servizio pubblico di linea

AMAT Palermo S.p.A. – società con socio unico il Comune di Palermo per la gestione del trasporto pubblico urbano - indice una selezione pubblica per ricercare, senza alcun impegno all’assunzione, OPERATORI di ESERCIZIO (Autisti del servizio pubblico di linea) – parametro retributivo 140 - del vigente CCNL Autoferrotranvieri.

  • FINALITA’ DELLA SELEZIONE
La selezione è finalizzata esclusivamente a costituire - senza dare luogo ad alcun impegno all’assunzione - un elenco con graduatoria di candidati autisti di trasporto pubblico locale dal quale AMAT Palermo S.p.A. potrà attingere, secondo le proprie insindacabili esigenze organizzative e produttive, per eventuali assunzioni a tempo determinato di mesi sei (6), con eventuale estensione temporale del rapporto lavorativo, sempre ad esclusiva ed insindacabile determinazione di AMAT, per ulteriori mesi sei (6).

  • DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA SELEZIONE
La domanda di partecipazione alla selezione dovrà essere predisposta esclusivamente compilando l’apposito modello pubblicato insieme al presente avviso, producendo i documenti richiesti.
L'accertamento del mancato possesso dei requisiti, in qualsiasi fase del percorso di selezione, comporterà l'esclusione dalla selezione stessa e/o dalla graduatoria finale.
Le domande di partecipazione complete dovranno essere presentate od inviate ad AMAT entro il termine perentorio del 31/03/2017, a pena l’esclusione dalla selezione, in una delle seguenti modalità:

a) tramite raccomandata A.R. da spedire in busta chiusa,tramite il servizio pubblico di Poste Italiane, ad “AMAT Palermo S.p.A. – Via Roccazzo 77 – 90135 –Palermo”; sulla busta andrà scritto “SELEZIONE OPERATORI DI ESERCIZIO”; farà fede il timbro a data postale della spedizione;

b) tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) personale da inviare all’indirizzo di posta elettronica amat.segrgen@pec.it . Sull’oggetto della PEC andrà scritto “SELEZIONE OPERATORI DI ESERCIZIO”;

c) la domanda può anche essere presentata direttamente e personalmente presso la Segreteria Generale di AMAT Palermo S.p.A. – Via Roccazzo, 77 Palermo - entro le ore
13:00 del giorno 31/03/2017.
A tal riguardo si segnala che gli orari della Segreteria Generale sono: dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 ed il giovedì anche dalle ore 16:00 alle ore 18:00.

Non saranno prese in considerazione le domande inviate, pervenute o presentate oltre il predetto termine od attraverso qualsiasi altra modalità, per qualsiasi motivo, compresi la forza maggiore ed il fatto di terzi.
I candidati che utilizzeranno il metodo dell’invio della domanda per posta raccomandata e coloro che la presenteranno direttamente e personalmente presso la Segreteria Generale AMAT, dovranno indicare obbligatoriamente, a pena di esclusione dalla selezione, l’indirizzo di posta elettronica al quale verranno inviate le comunicazioni concernenti la selezione.
La domanda di partecipazione alla selezione comporta l'accettazione incondizionata delle regole del presente avviso e delle modalità di reclutamento e di selezione adottate da AMAT Palermo S.p.A.
Non saranno prese in considerazione le domande anche in parte incomplete. Non saranno altresì presi in considerazioni i Curricula Vitae e/o le domande di assunzione già precedentemente inviate ad Amat Palermo

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7 marzo 2016

Dimissioni e risoluzione consensuale, ufficiali le nuove modalità

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali fornisce i primi chiarimenti sulla nuova procedura telematica per la risoluzione consensuale e le dimissioni online dei rapporti di lavoro che sarà operativa dal 12 marzo 2016
Oltre alle ipotesi di esclusione individuate dalla norma nell’articolo 26 la circolare esplicita che la disciplina non si applica:
  • ai lavoratori del pubblico impiego;
  • ai marittimi;
  • ai recessi effettuati durante il periodo di prova.
Sapevamo già che questa nuova procedura non riguarda le dimissioni di colf e badanti e le dimissioni o la risoluzione consensuale disposta nelle sedi conciliative (art. 2113 c.c., 4° comma e Commissione di certificazione). Infine la convalida delle dimissioni e la risoluzione consensuale delle lavoratrici madri e lavoratori padri deve essere fatta secondo le modalità previste nella lettera circolare prot. n. 22350 del 18 dicembre 2015 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Nella circolare sono illustrate le modalità di compilazione del modello telematico adottato dal Decreto Ministeriale del 15 dicembre 2015. Per tutti i dubbi relativi alla compilazione il Ministero del lavoro ha messo a disposizione l’indirizzo email dimissionivolontarie@lavoro.gov.it

Comunicazione di risoluzione consensuale o dimissioni online da parte del lavoratore

  1. il lavoratore deve avere il PIN dispositivo INPS, in caso contrario dovrà richiederlo, ecco cosa fare per averlo:come richiedere il codice PIN Inps;
  2. il lavoratore deve registrarsi al portale www.ClicLavoro.it ;
  3. se in possesso dei dati sopra descritti il lavoratore, può accedere sul sito www.lavoro.gov.it al form on-line per la trasmissione della comunicazione ovvero al modulo di dimissioni online (oppure ad un modulo precedente inviato per la revoca);
  4. una volta compilato e generato, il suddetto modulo di dimissioni o risoluzione consensuale sarà inoltrato via PEC al datore di lavoro e alla Direzione territoriale del lavoro competente.

Dimissioni o risoluzione consensuale tramite soggetti abilitati

Il lavoratore, senza essere necessariamente in possesso di PIN dell’INPS o accesso al portale www.cliclavoro.it, potrà recarsi presso uno dei seguenti soggetti per comunicare le dimissioni o la risoluzione consensuale:
  • Patronati;
  • Organizzazioni sindacali;
  • Enti bilaterali;
  • Commissioni di certificazione (di cui art. 76 del D.L.vo n. 276/2003).
I soggetti abilitati dovranno essere registrati sul portale Cliclavoro come “Operatori”.
P.S. Il Ministero del Lavoro fa sapere comunque che vista la complessità delle operazioni da effettuare nei prossimi giorni saranno disponibili dei video tutorial per lavoratori e soggetti abilitati.

Revoca delle dimissioni o della risoluzione consensuale

Il lavoratore potrà procedere alla revoca di dimissioni e risoluzione consensuale nei tempi e in base alla normativa vigente con le stesse modalità con cui le ha precedentemente comunicate.

Modalità tecniche di compilazione e di trasmissione del modulo di risoluzione o dimissioni online

La Circolare passa quindi ad analizzare nel dettaglio le modalità tecniche di compilazione e di trasmissione del modulo, vi rimandiamo comunque alla lettura della stessa per approfondire questo aspetto.
(FONTE: http://www.lavoroediritti.com/author/admin)
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2 settembre 2015

PALERMO, BANDO Proposte progettuali riqualificazione parcheggio 'Basile

Proposte progettuali riqualificazione parcheggio 'Basile'

( scadenza 25-SET-15)

L'Associazione Euromobility, in collaborazione con il Comune di Palermo e il
Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo indice una Selezione e mostra di idee e proposte progettuali per la riqualificazione funzionale dell'area del Parcheggio Basile.

La Selezione di idee e proposte progettuali ha come fine la riqualificazione funzionale dell'area del Parcheggio 'Basile', mediante la realizzazione in una parte del parcheggio di un terminal (a raso) a servizio di bus di linee extraurbane, dotato di strutture snelle e con la razionalizzazione degli spazi

La selezione è aperta agli architetti e ingegneri regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali o, comunque, ai relativi registri professionali nei paesi d'appartenenza.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire, a pena di esclusione, esclusivamenteal seguente indirizzo:
Ufficio del Piano Tecnico del Traffico
Via Ausonia n. 69
90146 PALERMO
entro le ore 12.00 del 25 SETTEMBRE 2015 



***bando e documentazione.....

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*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

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