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8 marzo 2013

La social card siciliana


La Regione rilancia la social card
"Per i meno abbienti 40 milioni"


appena il progetto diverrà operativo, le famiglie con un reddito inferiore a 5 mila euro annui riceveranno a casa un tesserino che sarà "ricaricato" di volta in volta: i contributi varieranno a seconda del numero di componenti del nucleo familiare ma anche di condizioni particolari di disagio (come la presenza di disabili). 




 (i beneficiari potranno avere la carta solo dimostrando preventivamente il possesso di requisiti che la Regione metterà per iscritto nelle prossime settimane. )

AGGIORNAMENTI NELLE PROSSIME SETTIMANE.
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1 marzo 2013

Assegno nucleo familiare e assegno di maternità dei Comuni 2013


ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE

L’Assegno per il nucleo familiare dei comuni è un assegno al nucleo familiare, concesso dal comune di residenza ma, formalmente erogato dall’INPS  cumulabile con qualsiasi altra prestazione a favore delle famiglie che non costituisce reddito ai fini fiscali e previdenziali. Viene erogato mensilmente per tredici mensilità. Ne hanno diritto i nuclei familiari composti da almeno un genitore e tre figli minori (appartenenti alla stessa famiglia anagrafica), che siano figli del richiedente medesimo o del coniuge o da essi ricevuti in affidamento preadottivo. L’assegno per il nucleo familiare da corrispondere agli aventi diritto per l’anno 2013 è pari, nella misura intera, a Euro 139,49.
Per le domande relative al medesimo anno, il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da cinque componenti, di cui almeno tre figli minori, è pari a Euro 25.108,71.
Ovviamente, per l’assegno per il nucleo familiare da erogare per il 2012, per i procedimenti in corso, continuano ad applicarsi i valori previsti per il medesimo anno 2012.

ASSEGNO DI MATERNITA’

L’assegno di maternità concesso dai comuni è una prestazione economica a favore delle lavoratrici disoccupate che non sono in possesso dei requisiti contributivi previsti per le lavoratrici dipendenti, parasubordinate e autonome; questa prestazione va richiesta al Comune di appartenenza il quale provvederà a liquidare tramite l’INPS nel caso in cui il reddito della famiglia non superi determinate soglie ISE.
L’importo dell’assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1.1.2013 al 31.12.2013 è pari a Euro 334,53 per cinque mensilità e quindi a complessivi ad Euro 1672,65.
Il valore dell’indicatore della situazione economica, con riferimento ai nuclei familiari composti da tre componenti, da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1.1.2013 al 31.12.2013, è pari a Euro 34.873,24.

22 febbraio 2013

MODELLO CUD 2013

cud2013_notiziabomba

I datori di lavoro e gli enti pensionistici, entro il prossimo 28 febbraio, dovranno rilasciare il modello CUD 2013 per attestare la totalità dei redditi di lavoro dipendente, assimilati o dei redditi da pensione. Una delle novità più significative di quest’anno è che gli enti previdenziali rendono disponibile il CUD in modalità telematica....... con il proposito di ridurre i costi della pubblica amministrazione e per semplificare i processi, infatti gli enti di previdenza (segnatamente l’INPS) invieranno il modello CUD 2013 in modalità telematica salvo il caso in cui sia il contribuente a richiedere la copia in modalità cartacea.
La soluzione che negli ultimi giorni sta prendendo corpo è quella che prevede l’accesso al sistema informatico dell’INPS da parte dei Caf per conto del pensionato nel momento in cui quest’ultimo si reca per richiedere la stampa o l’assistenza fiscale in sede di elaborazione del modello 730/2013.

A cura di Massimo D’Amico – Centro Studi CGN

14 febbraio 2013

SOSTEGNO ECONOMICO AFFITTO BANDO 2010/REDDITI 2009

**********   SOSTEGNO ECONOMICO AFFITTO BANDO 2010/REDDITI 2009
*********PAGAMENTI ISTANZE SOTTOPOSTE A CONTROLLO E SOSPESE
Ambito :Avvisi
Data decorrenza :13-FEB-13
 
Da venerdì 15 febbraio 2013 e fino al giorno 22 saranno corrisposti i pagamenti relativi al sostegno economico integrativo all’affitto ex L.431/98, Bando 2010/Redditi 2009.

La location dove si effettueranno i pagamenti è in via Cozzo a Palermo.
Gli sportelli saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8:25 alle ore 13:40
e dalle ore 14:50 alle ore 16:05.

In allegato il calendario dei turni di pagamento con indicazione della data e dei soggetti coinvolti.

********** CALENDARIO PAGAMENTI GIORNALIERI..... 

13 febbraio 2013

Incentivi auto ecologiche 2013: pubblicato il Decreto attuativo


Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.36 del 12.02.2013, il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico dell' 11 Gennaio 2013, attuativo dell' articolo 17-bis del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, in merito agli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2, che saranno operativi dal trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione, ovvero dal 14 marzo 2013.
Il contributo spetta per i veicoli acquistati e immatricolati tra il 1º gennaio 2013 e il 31 dicembre 2015.
Sono ammessi alle agevolazioni i veicoli a basse emissioni complessive acquistati e immatricolati nel periodo indicato,  pubblici o privati, destinati all'uso di terzi come definito dall'art. 82, commi 4 e 5, del codice della strada, allorquando un veicolo e' utilizzato, dietro corrispettivo, nell'interesse di persone diverse dall'intestatario della carta di circolazione. L'uso di terzi comprende:
a)locazione senza conducente; b)servizio di noleggio con conducente e servizio di piazza (taxi) per trasporto di persone; c)servizio di linea per trasporto di persone; d)servizio di trasporto di cose per conto terzi; e)servizio di linea per trasporto di cose; f)servizio di piazza per trasporto di cose per conto terzi.
Sono altresi' ammessi alle agevolazioni i veicoli a basse emissioni complessive acquistati e immatricolati nel periodo indicato, utilizzati nell'esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell'attivita' propria dell'impresa.
Nei limiti delle risorse sono ammessi alle agevolazioni i veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 inferiori a 95 g/km acquistati da parte di tutte le categorie di acquirenti.
Per quanto riguarda l'entità dei contributi, a coloro che acquistano in Italia, anche in locazione finanziaria, un veicolo nuovo di fabbrica a basse emissioni complessive sono riconosciuti i seguenti contributi:
  1. Per gli acquisti effettuati negli anni 2013 e 2014:
    1) 20 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 5.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; 
    2) 20 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 4.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; 
    3) 20 per cento del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 2.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. 
     
  2. Per gli acquisti effettuati nell'anno 2015: 
    1) 15 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.500 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km; 
    2) 15 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un massimo di 3.000 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km; 
    3) 15 per cento del prezzo di acquisto fino ad un massimo di 1.800 euro, per veicoli a basse emissioni complessive che producono emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
DECRETO E DETTAGLI DI ATTUAZIONE
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23 gennaio 2013

CENSIMENTO RAI - Richiesta nuovo abbonamento: Visita domiciliare degli incaricati RAI


  AVETE RICEVUTO UNA VISITA DOMICILIARE INFORMATIVA SUL CANONE DI ABBONAMENTO TV?

La RAI conferma che attualmente operano sull’intero territorio nazionale gli incaricati della loro azienda che informano i cittadini sugli obblighi derivanti dalla detenzione di apparecchi televisivi, sollecitando gli utenti che non risultano abbonati a regolarizzare la propria posizione, e ricordando loro che il mancato versamento richiesto potrà comportare l'applicazione delle sanzioni amministratve previste dalla legge. 

Il censimento dell'utenza non abbonata ad opera dei loro incaricati sul territorio rientra nell'attività di recupero dell'abusivismo nei confronti del canone Tv che la RAI svolge per conto dell'Agenzia delle Entrate. 
Gli incaricati, che non richiedono alcuna somma di denaro in contanti, rilasciano un bollettino di conto corrente compilato con i dati anagrafici dell'utente e con l'esatto importo da corrispondere, da utilizzare presso qualsiasi ufficio postale per la stipulazione del nuovo abbonamento TV.
Gli incaricati, della cui identità e presenza sul territorio sono previamente informati i competenti Organi di controllo, sono in possesso di tessera personale di riconoscimento con fotografia, in cui è indicata la Sede regionale della Rai Radiotelevisione Italiana, competente per territorio, alla quale può rivolgersi per ogni ulteriore precisazione. 
(comunicato della RAI....)

SEDI REGIONALI PER CHIEDERE INFORMAZIONI 


P.S.: Attenzione....Nel bollettino che vi consegna l'incaricato c'è scritto che il c/c non è valido per il rinnovo, quindi consiglio di chiedere informazioni alle rispettive sedi regionali prima di pagare 2 volte...
  

14 gennaio 2013

SOCIAL CARD BIS 2013-sperimentale

È arrivata la firma del ministero dell'Economia al decreto che avvia, con un finanziamento di 50 milioni di euro, la sperimentazione di un anno della nuova social card. La "carta acquisti-bis" sarà destinata alle famiglie con minori che versano in condizioni di disagio economico e lavorativo e affiancherà la vecchia carta acquisti da 40 euro al mese lanciata nel 2008 e che oggi spetta agli ultrasessantacinquenni o alle famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni con un reddito Isee fino a 6mila euro.
La nuova carta parte da un valore minimo di 231 euro al mese per nuclei con due persone, sale a 281 euro per famiglie con tre persone, 331 euro per nuclei con quattro persone e 404 euro se la famiglia è formata da cinque o più soggetti.
 La nuova social card verrà distribuita nel corso del 2013 in 12 città campione (Milano, Torino, Venezia, Verona, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Catania e Palermo)
I beneficiari – le famiglie e non i singoli individui – oltre alle due condizioni dette (disagio lavorativo e la presenza di un minore) dovranno avere un Isee non superiore ai 3000 euro e rispettare una serie di altri limiti patrimoniali definiti insieme ai comuni. 
*(Le famiglie, oltre al disagio lavorativo e alla presenza di un minore, dovranno avere un Isee non superiore ai 3mila euro e “rispettare una serie di altri limiti patrimoniali indicati nel testo del decreto o aggiunti dai Comuni. Tra i criteri prescelti e che si aggiungono all’Isee, c’è la verifica se l’abitazione in cui vive la famiglia è di proprietà, se esiste qualche forma di patrimonio mobiliare o se esistono già altri trasferimenti assistenziali”.)

10 gennaio 2013

Nuove banconote euro: presentata la nuova 5 euro


 nuova banconota da 5 euro, che entrerà in circolazione dal prossimo maggio.La nuova eurobanconota da 5 euro dovrebbe esser la prima a fare il suo ingresso, seguita poi dal taglio da 10 euro. A decorare la nuova banconota ci sarà la dea Europa, una figura della mitologia greca.
cosa cambierà concretamente per le nuove banconote?


Euro3
Euro4
Euro2

******* Tutti i dettagli............

8 gennaio 2013

RIFORMA DEL LAVORO

E’ stata approvata la riforma del lavoro, voluta dal Governo Monti – Fornero. Molteplici le novità in ambito di licenziamenti, confermate le modifiche all’art. 18 dello Statuto dei lavoratori (la legge n. 300 del 1970), apportate importanti modifiche a dei contratti molto diffusi nel mondo del lavoro precario italiano: il contratto a termine ed il contratto a progetto. 

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Le novità su licenziamenti e sull’art. 18 dello Statuto dei lavoratori ....

LA RIFORMA DEL LAVORO IN SINTESI....

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Il congedo di paternità obbligatorio


ll congedo di paternità obbligatorio di un giorno e facoltativo per altri due

La riforma lavoro ha introdotto il congedo di paternità obbligatorio di un giorno, spettante al padre lavoratore entro i 5 mesi dalla nascita del figlio, e quello facoltativo di altri due giorni in sostituzione della madre durante il periodo di astensione obbligatoria. Durante le assenze ci sarà una indennità giornaliera Inps del 100% della retribuzione. Necessaria una comunicazione al datore.



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7 gennaio 2013

LA LEGGE DI STABILITA' 2013--2015 (in sintesi....)

La Legge di Stabilità (L. n. 24/12/2012, n. 228 in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29/12/2012) per il triennio 2013-2015 è norma dello Stato.

La riforma che va a rivedere tante voci del bilancio statale fino al 2015 è realtà. Qui di seguito si riportano le principali novità fiscali con le relative decorrenze che la legge di stabilità prevede.
LA LEGGE DI STABILITA' 2013--2015 (in sintesi....)

18 dicembre 2012

Indennità di disoccupazione “mini-ASpI 2012” ex requisiti ridotti

mini aspi 2012


Indennità di disoccupazione “mini-ASpI 2012”.
A seguito dell’abrogazione dell’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti per mezzo dell’articolo 2, comma 24, della legge 28 giugno 2012, n. 92 che ha introdotto la mini-ASpI tutti coloro che pur avendo maturato i requisiti per la vecchia indennità non avrebbero comunque accedervi per diverse motivazioni, saranno coperti del tutto eccezionalmente da questa indennità transitoria, che avrà ha come riferimento i requisiti assicurativi e contributivi dell’indennità di disoccupazione ordinaria con requisiti ridotti, mentre la durata e la misura saranno calcolate in base alle nuove disposizioni normative relative alla indennità di disoccupazione denominata mini-ASpI.

17 dicembre 2012

TARES : Ecco la nuova tassa sui rifiuti

TASSA RIFIUTI, SI PAGA GIA' A GENNAIO
Si inizierà a pagare prima delle attuali tasse e tariffe sui rifiuti, e costerà anche di più perché dovrà finanziare interamente il servizio di igiene ambientale, e dovrà occuparsi anche di illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e così via. Sono queste le caratteristiche della nuova Tares, che sostituirà la Tarsu o la Tia (dipende dal prelievo oggi adottato dal Comune) dal 2013 e chiamerà i contribuenti alla cassa già a gennaio per la prima rata. Contribuenti che, a differenza di quanto accade per l'Imu, non sono rappresentati solo dai proprietari di immobili, perché la Tares si applica a tutti coloro che "occupano o detengono locali o aree scoperte". Il pagamento sarà in 4 rate, già fissate a gennaio, aprile, luglio e dicembre. A prevedere la Tares è il decreto Salva-Italia del dicembre 2011: entrerà in vigore a breve.
Per il 2013 si pagherà la Tares sull’80% della superficie catastale dell’immobile, mentre dall’anno prossimo il pagamento dovrà avvenire sulle base imponibili utilizzate attualmente per Tarsu o Tia.
 Nel 2013 le prime tre rate saranno commisurate a quanto pagato nel 2012 a titolo di Tarsu o Tia, e alla maggiorazione di 30 centesimi al metro quadrato che servirà per finanziare i servizi “indivisibili” svolti dal Comune. I sindaci avranno la possibilità di aumentare a 40 centesimi al metro quadro la quota di maggiorazione, e l’eventuale conguaglio sarà pagato a saldo nel mese di dicembre.
La tassa si potrà pagare con bollettino postale o con F24, in modo da poter compensare.

4 dicembre 2012

“ABBATTIMENTO COSTI DI SERVIZI DOMICILIARI ALLA PERSONA”.

“ABBATTIMENTO COSTI DI SERVIZI DOMICILIARI ALLA PERSONA”. AGEVOLAZIONE ALLE FAMIGLIE CHE ASSUMONO COLF, BADANTI E ASSISTENTI FAMILIARI. G.U.R.S. N. 45 DEL 19/10/2012

by Luigi D'Eliseo
COMUNE DI MONREALE
(Prov. di Palermo)
Area Promozione Sociale e Territoriale
Cod. Fisc. 00231740820 - Via Venero 117 - c.a.p. 90046 Monreale - Tel. 091 6564310/312 - Fax 091 6408786

RENDE NOTO


Che è possibile produrre richiesta di assegnazione del Voucher di Servizio entro le ore 13,00 del 180° giorno (17 aprile 2013) dalla data di pubblicazione dell’avviso nella G.U.R.S. n. 45 parte I presentandola - a mano presso l’Ufficio Servizi Sociali sito in Via Venero 117 (farà fede la data del protocollo generale del Comune) o con Raccomandata A.R. (farà fede la data del timbro postale).
Le domande pervenute oltre i termini di scadenza sopra indicati saranno considerate inammissibili e non verranno sottoposte a valutazione.
Tutti gli interessati, per eventuali chiarimenti, possono consultare il sito di questo Comune www.comune.monreale.pa.it o rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali sito in Via Venero 117 Monreale.

28 novembre 2012

Bonus per baby sitter e nidi - Un aiuto alle madri lavoratrici




Il governo darà 300 euro mensili alle mamme che decidono di tornare al lavoro. Ecco come vengono dati e come possono essere utilizzati
Troppe mamme restano a casa dopo la nascita del primo figlio in Italia. Solo il 46 per cento infatti, torna al lavoro contro una media europea del 58. Per questa ragione, il governo per favorire il rientro dopo la maternità ha deciso di dare un bonus baby sitter e asilo nido alle mamme.
L'aiuto - Si tratta, come riporta oggi il Corriere della Sera, di un contributo di 300 euro al mese per un massimo di sei mesi che a partire dal 2013 può essere utilizzato dalla mamme lavoratrici per il primo anno di vita del bimbo. La somma può essere usata solo per pagare il nido o la baby sitter. Nel primo caso il versamento sarà fatto direttamente dallo Stato, nel secondo si utilizzerà il meccanismo dei voucher per i lavori occasionali.


Non si tratta di un versamento liberamente utilizzabile dalle famiglie, ma di un bonus che potrà essere usato solo per pagare l'asilo nido o la baby sitter: nel primo caso lo Stato farà un versamento all'asilo prescelto dai genitori, mentre nel secondo caso verrà utilizzato il meccanismo dei voucher per i lavori occasionali.
Il bonus potrà essere utilizzato a partire dal 2013 dalle madri lavoratrici nel primo anno di vita del bambino. Le neomamme che usufruiranno del contributo dovranno rinunciare per quel periodo di tempo al congedo facoltativo successivo alla maternità obbligatoria (i sei mesi di aspettativa con stipendio al 30% che si possono predndere fino a quando il bambino compie tre anni).
Per ottenere il contributo si dovrà presentare una domanda per via informatica in un giorno prestabilito (click day): chi avrà il valore Isee più basso avrà la precedenza. A parità di reddito, invece, conterà l'ordine di presentazione della domanda. La procedura è necessaria perché purtroppo i fondi a disposizione per l'erogazione dei bonus non sono molti: 20 milioni di euro l'anno per tre anni. Ciò significa che, se tutte le neomamme chiederanno il contributo massimo (1800 euro in sei mesi), i fondi stanziati basteranno solo per 11mila madri lavoratrici. 
Vediamo ora, nel dettaglio, come funzionerà il ricorso al bonus
  • Chi ottiene il contributo dovrà rinunciare per lo stesso periodo di tempo al congedo facoltativo successivo alla maternità obbligatoria, ovvero quei sei mesi di aspettativa con stipendio al 30% cui è possibile ricorrere fino al compimento del terzo anno di età.
  • Sarà istituito un click day, un giorno per presentare le domande in via telematica e quindi un’ unica graduatoria nazionale.
  • Potranno ottenere la precedenza in graduatoria i valori Isee più bassi.
  • Le norme introdotte dal decreto investiranno anche i papà di tutta Italia: un giorno di permesso sarà obbligatorio e pagato al 100%, con un costo per lo Stato di 78 milioni di euro l’anno. Ce ne saranno poi altri due facoltativi, sempre pagati al 100%. Ma potranno essere concessi solo se la madre rinuncerà a due giorni della sua maternità obbligatoria, in modo da non avere un costo aggiuntivo per lo Stato. Cosa non si farebbe per il proprio figlio?

22 ottobre 2012

Buono scuola, l'attesa continua Niente soldi prima del 2013


......Buono scuola, l'attesa continua 
.......Niente soldi prima del 2013


PALERMO - 
Restano fermi al palo i contributi regionali destinati al buono scuola per gli anni scolastici 2008-2009 e 2009-2010.
Questa volta, ad imporre lo stop ai pagamenti sono state le ristrettezze dettate dal patto di stabilità.
Ad oggi, dopo diciotto mesi, nessun contributo è stato erogato e per il 2009-2010, addirittura, non è stata ancora autorizzata la presentazione delle domande.
Si sa solo che per il 2008-2009 sono state presentate circa 22 mila richieste e che 15 mila di queste sono risultate in regola con la documentazione richiesta, ma è presumibile, comunque, che delle restanti 7 mila domande, momentaneamente bocciate, una parte venga riammessa al finanziamento, soprattutto nei casi in cui sia stata fornita l’integrazione dei documenti presentati.
Il patto di stabilità non permette di erogare i contributi e quindi ne dovremo riparlare a gennaio. Ci sarà, quindi, ancora da attendere per vedersi recapitare a casa l’agognato rimborso che, nei casi di redditi più bassi, può arrivare fino a 1.500 euro
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21 ottobre 2012

Incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili

Incentivo straordinario per la creazione di rapporti di lavoro stabili o di durata ampia, in favore di uomini under 30 e donne di qualunque età. Decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali del 5 ottobre 2012 

I datori di lavoro che stabilizzano, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro possono essere ammessi ad un incentivo pari a € 12.000. Incentivi di importo minore possono essere riconosciuti a chi instaura, entro il 31 marzo 2013, rapporti di lavoro a tempo determinato. L’incentivo riguarda uomini con meno di 30 anni o donne di qualunque età. L’incentivo è  autorizzato dall’Inps nei limiti delle risorse appositamente stanziate dal decreto del ministero del lavoro.


Per quanto riguarda le condizioni generali cui sono subordinati gli incentivi si evidenzia:
  • che l’incentivo non spetta se l’assunzione o la trasformazione sono effettuate in violazione  del diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un  rapporto a termine (art. 4, co. 12, lett. b), legge 92/2012

  • che l’incentivo non spetta se presso la stessa unità produttiva sono in atto sospensioni dal lavoro  connesse  ad  una  crisi  o  riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l'assunzione o la trasformazione  siano finalizzate all'acquisizione di professionalità sostanzialmente diverse  da  quelle  dei  lavoratori sospesi (art. 4, co. 12, lett. c), legge 92/2012).

La fruizione degli incentivi è altresì subordinata alla regolarità contributiva, al rispetto delle norme in materia di sicurezza
 sul lavoro e all’osservanza dei contratti collettivi, secondo quanto prevede l’art. 1, commi 1175 e 1176, della legge 27
 dicembre 2006, n. 296.

Gli incentivi sono cumulabili con eventuali altri incentivi previsti dalla normativa vigente, nel rispetto del regolamento
 CE 1998 del 2006 in materia di aiuti di statod’importanza minore («de minimis»).

15 ottobre 2012

AREA DELLA SCUOLA SETTORE SERVIZI EDUCATIVI-FORNITURA LIBRI DI TESTO ANNO SCOLASTICO 2012-2013


Sono aperti i termini per la presentazione dell'istanza relativa all'assegnazione gratuita o semigratuita dei libri di testo per l'anno scolastico 2012-2013-

assegnazione della fornitura libri di testo per gli alunni frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado

Requisiti fondamentali:
  • Isee (redditi anno 2011) non superiore ad € 10632,94
L'istanza va presentata entro e non oltre il 30 Novembre 2012 presso la scuola di appartenenza


RECAPITI UTILI:
e mail: assstenzascolasticascuole@comune.palermo. it
Via Notarbartolo, 21/A       
90141 PALERMO                    
tel. 0917404310 – fax 091 7404398

11 ottobre 2012

Fisco: LEGGE DI STABILITA' 2013-altra stangata, meno detrazioni e deduzioni per tutti



Fisco: altra stangata, meno detrazioni e deduzioni per tutti e tanto altro


Con il blocco dei contratti e lo stop all'indennità di vacanza contrattuale i dipendenti pubblici perderanno nel complesso tra il 2010 e il 2014 oltre 6.000 euro. Il calcolo fatto dalla Fp-Cgil sulla perdita in busta paga per gli statali




INOLTRE.........



    1. E' vero che la diminuizione delle aliquote Irpef più basse comporterà un bel risparmio per le famiglie (280 euro per un reddito di 28 mila euro, secondo i calcoli della Cisl
      1.  per i due primi scaglioni di reddito (15.000 e 28.000), la tassazione IRPEF passa rispettivamente dal 23 al 22% e dal 27 al 26% . 

    2. ........ che però sarà compensato non solo dall’aumento di un punto percentuale dell’aliquota Iva ordinaria

      1. dal 10 all’11% e dal 21 al 22% 

    3.  che scatterà a luglio 2013, ma anche da un netto taglio delle detrazioni e deduzioni fiscali.
       Infatti la legge di Stabilità allo stato attuale prevede per i contribuenti sopra i 15.000 euro di reddito:
      • una franchigia per le deduzioni che passa da 129 a 250 euro 
      • un limite di 3000 euro alle detrazioni totali per ciascun periodo di imposta.
      • soprattutto, sarà in vigore già sulle spese sostenute quest’anno e da calcolare quindi in Unico e 730 2013
  1. Detrazioni: massimo 3 mila euro. Oggi è possibile detrarre, dalle imposte alcune spese di particolare rilevanza sostenute nel corso dell’anno, come ad esempio quelle per motivi di salute, per il mutuo dell’abitazione o per l’istruzione. Con l’approvazione della Legge di stabilità, il totale delle spese detraibili non potrà superare i 3 mila euro. Rimangono escluse da tale limite le spese per le ristrutturazioni edilizie e per la riqualificazione energetica degli edifici, le detrazioni per i contratti d’affitto e le spese per alcuni tipi di disabilità (veicoli per disabili, interpretariato dei sordomuti, cani guida per ciechi).Si applica
    1.  • spese sanitarie  e veterinarie


    1.  • interessi passivi e oneri accessori sui mutui ipotecari per l’abitazione principale


    1.  • interessi passivi e oneri accessori sui mutui e prestiti agrari 

               • spese per l’istruzione superiore e universitaria

               • spese per i canoni di locazione degli studenti universitari

               
    • spese per la pratica sportiva dei minori
               • premi per le assicurazioni sulla vita, infortuni ed invalidità
               • spese per l’assistenza delle persone non autosufficienti
               • spese funebri
               • erogazioni liberali per enti culturali , Onlus umanitarie, ass. con fini sociali o sportive, istituti scolastici , partiti politici. 

  2. Deduzioni: franchigia di 250 euro su tutte. Le spese deducibili sono invece quelle che possono essere sottratte dal reddito complessivo prima di calcolarci le tasse da pagare, perciò danno un beneficio fiscale che cresce col reddito del contribuente. Per alcuni tipi di detrazioni ci sarà una franchigia di 250 euro. Ciò significa che, per ogni voce, non si calcolano i primi 250 euro di spesa. Se si spende meno di 250 euro, non si ha diritto ad alcuna deduzione. La franchigia non si applica ai contributi previdenziali e assistenziali obbligatori e volontari; ai contributi per la previdenza complementare; ai contributi per colf e badanti; Si applica invece agli assegni periodici corrisposti al coniuge; ai contributi per i fondi integrativi sanitari; alle spese sostenute per l’adozione di minori stranieri; alle erogazioni liberali a favore di università e fondazioni universitarie, alle spese mediche generiche e di assistenza specifica per i portatori di handicap.Si applica:
    • Spese mediche generiche
    • Spese di assistenza per soggetti portatori di handicap
    • Contributi a fondi sanitari integrativi
    • Erogazioni liberali alle ONG , enti di ricerca, enti parco
    • Assegni di mantenimento ai coniugi per effetto di separazione o divorzio
    • Canoni, livelli, censi ed altri oneri sui redditi degli immobili che concorrono a formare il reddito complessivo
    • somme corrisposte ai dipendenti, chiamati ad adempiere funzioni presso gli uffici elettorali.
********   AGGIORNAMENTO   *******
Dal testo definitivo del disegno di legge spariscono i provvedimenti che avevano messo in allarme le persone con disabilità: nessuna restrizione per i dipendenti pubblici ai permessi per l'assistenza e niente Irpef per le indennità di accompagnamento. Il governo fa marcia indietro: nella legge di stabilità, il cui testo definitivo è stato finalmente trasmesso in commissione Bilancio della Camera, saltano le norme relative alla tassazione Irpef delle pensioni e delle indennità di invalidità e quelli relativi alla stretta per i dipendenti pubblici dei permessi per assistere i familiari disabili (legge 104/92).si salvano le pensioni di invalidità, per le quali si era ipotizzato in primo momento un innalzamento della fascia di esenzione. Resta invece la tassazione sopra i 15 mila euro per le pensioni di guerra.

*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

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