....... il saldo, inizialmente fissato per il 15 novembre, è stato slittato e proposto in due forme, ovvero si potrà pagare con un’unica soluzione il 16 dicembre o rateizzarlo, pagando il 50 per cento il 16 dicembre e la restante metà entro gennaio del 2014 e prevederà anche agevolazioni e riduzioni per giovani coppie, copie di fatto, donne vittime di violenze, anziani, indigenti, famiglie con disabili, imprenditori che denunciano il pizzo, aziende che assumono e riciclano... dal 2014 lo si potrà fare in unica soluzione entro giugno o in quattro rate: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e il saldo il 16 dicembre.
UTENZE DOMESTICHE Il numero dei componenti del nucleo familiare si calcola comprendendo anche le badanti, se abitano nella stessa casa e lavorano per più di sei mesi l’anno, mentre vanno sottratti eventuali figli che studino fuori Palermo in università pubbliche. Tocca però al contribuente dichiarare quanti sono i componenti, altrimenti il Comune si baserà sulla superficie: fino a 70 metri quadrati si considera un occupante; fino a 90 due; fino a 110 tre; fino a 130 quattro; fino a 150 cinque e sei per abitazioni ancora più grandi. Per quanto riguarda i metri quadrati sui quali calcolare, non vanno considerate le superfici non coperte come balconi e giardini, ovvero tutte quelle non catastabili.
RIDUZIONI Godono di una riduzione del 20 per cento sia per la quota fissa che per la variabile le abitazioni non più grandi di 70 metri quadrati. Riduzione che sale al 30 per le case a uso stagionale, le rurali, per coloro che avviano il compostaggio domestico, per chi applica la differenziata ma solo quando verrà messo a punto un sistema di “misurazione”
AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI Riduzione del 25 per cento sia per la quota fissa che per la variabile per chi gode di buono casa, integrazione all’affitto e sussidio straordinario o chi ha un minore in affido (considerata la quota variabile). Sale al 30 per cento per anziani soli (65 anni uomini e 60 donne) o in coppia con reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla dichiarazione dei redditi; famiglie con disabili al 100 per cento con reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla dichiarazione dei redditi; giovani coppie (anche unioni civili) in cui l’età di uno dei due non sia superiore ai 32 anni, che abbiano una casa non più grande di 100 metri quadrati e il cui reddito non sia superiore a 24mila euro (agevolazione valida per il biennio); Agevolazioni previste anche per le aziende (valide per tre anni) che assumono: riduzione del 30 per cento per chi assume da uno a cinque dipendenti; del 40 da sei a dieci; del 50 da dieci in su.
Sono esentati: le famiglie che sono assistite in modo permanente dal Comune; le famiglie che vivono grazie a una sola pensione bassa;
DOMANDE DI ESENZIONE E RIDUZIONE Per godere delle agevolazioni, delle esenzioni e delle riduzioni è necessario fare apposita domanda al Comune, da rinnovare annualmente, tranne per invalidi e anziani.
COME CALCOLARE LA TARES (vedi tabelle) Per le utenze domestiche, in base alle tabelle approvate, bisogna anzitutto prendere in considerazione i coefficienti corrispondenti ai componenti del nucleo familiare, moltiplicare la quota fissa per i metri quadrati, aggiungere la quota variabile, aggiungere il 5 per cento di tassa provinciale e altri 30 centesimi a metro quadrato di tassa statale. Nel caso di un appartamento di cento metri quadrati abitato da una sola persona, per esempio, bisogna moltiplicare la quota fissa (2,339) per cento metri quadrati, aggiungere la quota variabile di 10,29 euro, aggiungere il 5 per cento (pari a 12,20 euro), aggiungere 30 euro di tassa statale: in totale 286,39 euro, per il 2013 si dovrà sottrarre quanto già versato con l’acconto.
(articolo a cura di
UTENZE DOMESTICHE Il numero dei componenti del nucleo familiare si calcola comprendendo anche le badanti, se abitano nella stessa casa e lavorano per più di sei mesi l’anno, mentre vanno sottratti eventuali figli che studino fuori Palermo in università pubbliche. Tocca però al contribuente dichiarare quanti sono i componenti, altrimenti il Comune si baserà sulla superficie: fino a 70 metri quadrati si considera un occupante; fino a 90 due; fino a 110 tre; fino a 130 quattro; fino a 150 cinque e sei per abitazioni ancora più grandi. Per quanto riguarda i metri quadrati sui quali calcolare, non vanno considerate le superfici non coperte come balconi e giardini, ovvero tutte quelle non catastabili.
RIDUZIONI Godono di una riduzione del 20 per cento sia per la quota fissa che per la variabile le abitazioni non più grandi di 70 metri quadrati. Riduzione che sale al 30 per le case a uso stagionale, le rurali, per coloro che avviano il compostaggio domestico, per chi applica la differenziata ma solo quando verrà messo a punto un sistema di “misurazione”
AGEVOLAZIONI ED ESENZIONI Riduzione del 25 per cento sia per la quota fissa che per la variabile per chi gode di buono casa, integrazione all’affitto e sussidio straordinario o chi ha un minore in affido (considerata la quota variabile). Sale al 30 per cento per anziani soli (65 anni uomini e 60 donne) o in coppia con reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla dichiarazione dei redditi; famiglie con disabili al 100 per cento con reddito complessivo non superiore al doppio della fascia esente dalla dichiarazione dei redditi; giovani coppie (anche unioni civili) in cui l’età di uno dei due non sia superiore ai 32 anni, che abbiano una casa non più grande di 100 metri quadrati e il cui reddito non sia superiore a 24mila euro (agevolazione valida per il biennio); Agevolazioni previste anche per le aziende (valide per tre anni) che assumono: riduzione del 30 per cento per chi assume da uno a cinque dipendenti; del 40 da sei a dieci; del 50 da dieci in su.
Sono esentati: le famiglie che sono assistite in modo permanente dal Comune; le famiglie che vivono grazie a una sola pensione bassa;
DOMANDE DI ESENZIONE E RIDUZIONE Per godere delle agevolazioni, delle esenzioni e delle riduzioni è necessario fare apposita domanda al Comune, da rinnovare annualmente, tranne per invalidi e anziani.
COME CALCOLARE LA TARES (vedi tabelle) Per le utenze domestiche, in base alle tabelle approvate, bisogna anzitutto prendere in considerazione i coefficienti corrispondenti ai componenti del nucleo familiare, moltiplicare la quota fissa per i metri quadrati, aggiungere la quota variabile, aggiungere il 5 per cento di tassa provinciale e altri 30 centesimi a metro quadrato di tassa statale. Nel caso di un appartamento di cento metri quadrati abitato da una sola persona, per esempio, bisogna moltiplicare la quota fissa (2,339) per cento metri quadrati, aggiungere la quota variabile di 10,29 euro, aggiungere il 5 per cento (pari a 12,20 euro), aggiungere 30 euro di tassa statale: in totale 286,39 euro, per il 2013 si dovrà sottrarre quanto già versato con l’acconto.
(articolo a cura di