Dal 2024 non ci sarà più il Reddito di Cittadinanza.
La Legge di Bilancio prevede lo stop a partire dal prossimo anno, ha rivisto al ribasso l’erogazione del sussidio per i beneficiari cosiddetti “occupabili”, ovvero i cittadini da 18 a 59 anni, che riceveranno solo 7 mesi di RdC quest’anno.
La misura che sostituirà il Reddito di Cittadinanza, si chiamerà Garanzia per l’Inclusione o Gil.
In maniera analoga a quanto succede nel 2023 per il Reddito di Cittadinanza, la nuova misura distingue due categorie di nuclei beneficiari: quelli in cui sono presenti soggetti over 60, minori o persone con disabilità, e quelli formati da sole persone occupabili, anche monocomponente. Nel primo caso i componenti del nucleo potranno richiedere la Garanzia per l’Inclusione, mentre per le persone considerate occupabili o “attivabili al lavoro” saranno previste altre due misure: la Prestazione di accompagnamento al lavoro e la Garanzia per l’attivazione lavorativa.
RdC addio, arriva la Garanzia per l’Inclusione
La Garanzia per l’Inclusione, chiamata a sostituire il Reddito di Cittadinanza, proseguirà su un doppio binario a seconda della condizione di “occupabilità” dei beneficiari. In poche parole, chi è ritenuto in grado di lavorare riceverà un sussidio di tipo diverso insieme a un percorso di politiche attive del lavoro.
Per i nuclei con over 60, minori o persone con disabilità, sarà possibile richiedere la Gil. L’importo sarà più basso rispetto al Reddito di Cittadinanza, ma sarà integrato fino a 3.360 euro, ovvero 280 euro al mese, da un contributo per l’affitto. La Gil potrà essere richiesta per un massimo di 18 mesi, a cui seguirà un mese di stop, e poi potrà essere richiesta per altri 12 mesi.
Quali saranno i nuovi requisiti per richiedere la Gil
per poter richiedere la Gil occorrerà essere cittadini italiani o dell’Ue (o familiari) con diritto di soggiorno permanente o cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo.
Inoltre, al momento della presentazione della domanda, bisognerà essere stati residenti in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo. Per il Reddito di Cittadinanza il requisito era di 10 anni. Si ricorda che l’UE aveva avviato una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia a causa dei requisiti stringenti per ottenere il sussidio che sono stati ritenuti “non è in linea con il diritto dell’UE in materia di libera circolazione dei lavoratori, diritti dei cittadini, residenti e protezione internazionale“,
Cambia la soglia ISEE, che non dovrà essere superiore a 7.200 euro. Ai fini del calcolo del reddito familiare si terrà conto di una nuova scala di equivalenza.
Similmente a quanto accade per il Reddito di Cittadinanza, nessun componente del nucleo familiare deve essere intestatario di:
- autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc., immatricolati la prima volta nei ventiquattro/trentasei mesi antecedenti la richiesta, esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità ai sensi della disciplina vigente;
- imbarcazioni da diporto;
- patrimonio immobiliare ai fini Imu con un valore oltre i 150 mila euro, con l’esclusione della prima casa;
- consti in banca con importi superiori a 10mila euro.
Inoltre è richiesta la mancata sottoposizione a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, nonché la mancanza di condanne definitive, intervenute nei dieci anni precedenti la richiesta.
Pal e Gal: come funziona per gli occupabili
il nuovo sussidio distingue, analogamente a quanto accade quest’anno per il Reddito di Cittadinanza, tra nuclei formati da perone occupabili e nuclei che hanno al loro interno anche persone non occupabili.
Per questo motivo, oltre alla Gil, dal 1° gennaio 2024 arriverà la Garanzia per l’attivazione lavorativa o Gal, che sarà riconosciuta alle persone tra 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, con Isee non superiore a 6mila euro annui. Questo sussidio consisterà in un assegno mensile di 350 euro, e durerà solamente 12 mesi senza possibilità di rinnovo. Se il nucleo comprende due richiedenti, per il secondo l’importo sarà solamente di 175 euro mensili.
Inoltre, per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che al momento della scadenza dei 7 mesi di sussidio previsti per il 2023 hanno sottoscritto un patto per il lavoro e sono inseriti in misure di politica attiva, è previsto un nuovo sussidio chiamato Prestazione di accompagnamento al lavoro. Questo si potrà chiedere dal 1° settembre 2023, e analogamente alla Gal avrà un importo di 350 euro al mese.
Tutti i soggetti occupabili dovranno essere iscritti al “Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa”, una piattaforma all’interno della quale sarà possibile trovare sia proposte di formazione che di lavoro. Inoltre, l’erogazione di sussidi per gli occupabili è subordinata al rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
Gil: come funziona i nuclei con soggetti non occupabili
La Legge di Bilancio 2023, riscrivendo il Reddito di Cittadinanza, ha definito soggetti non occupabili:
- Minori di 18 anni;
- Over 60;
- persone con disabilità.
I nuclei senza persone occupabili riceveranno un assegno più alto rispetto alla categoria del paragrafo precedente, e la Gil durerebbe 18 mesi per la prima richiesta, scendendo poi a 12 mesi per la seconda, con lo stop di un mese
Garanzia per l’Inclusione: pene più aspre per i furbetti
La nuova misura prevede l’inasprimento delle sanzioni per i “furbetti”. In caso di dichiarazioni false, infatti, sarà prevista la reclusione da 2 a 6 anni.
Garanzia per l’Inclusione: domanda
La domanda per richiedere la Gil andrà inviata all’Inps per via telematica. È possibile che così come per il Reddito di Cittadinanza questa possa essere fatta anche dagli Uffici postali. L’Istituto, dopo aver svolto tutti i controlli sul possesso dei requisiti, chiederà ai richiedenti di registrarsi a un apposito sistema informativo e di sottoscrivere un patto di attivazione digitale al fine di cominciare a ricevere l’assegno. Verrà creata una nuova carta su cui sarà poi accreditato il sussidio, chiamata appunto Carta di Inclusione, che garantirà prelievi di contanti fino a 100 euro.
I componenti maggiorenni del nucleo, nonché i componenti minorenni che abbiano adempiuto agli obblighi scolastici, dovranno inoltre sottoscrivere la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro.
Il sistema informativo consentirà l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari. Il portale conterrà tutte le informazioni su offerte di lavoro, percorsi formativi, progetti utili alla collettività e altre politiche attive.
Gil: incentivi all’assunzione
Così come avviene in questo momento per il Reddito di Cittadinanza, anche i datori di lavoro che assumeranno a tempo indeterminato i beneficiari della Garanzia per l’Inclusione potranno usufruire di uno sgravio pari al 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali per un periodo massimo di 2 anni, fino a 8mila euro annui. Sono esclusi i contributi INAIL.
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Fonte:https://www.leggioggi.it/