*********************************************************** ************************************************************************

PER UNA RICERCA VELOCE SCRIVI "QUì" IL TUO ARGOMENTO E CERCA TRA I POST ARCHIVIATI

************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
**************************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
**************************************************************************************************************************************************************************************************************************************
*************************************************************************************************************************************************************************************************************************
Visualizzazione post con etichetta inps. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta inps. Mostra tutti i post

25 maggio 2025

INVALIDITA’ CIVILE: LE NOVITA’ DELLA RIFORMA E LE PROCEDURE

 Dal 1 gennaio 2027 la riforma sarà operativa su tutto il territorio nazionale.

la condizione di disabilità è determinata a seguito di un unico procedimento accertativo nell’ambito della valutazione di base, che riguarda contemporaneamente i livelli di sostegno e di sostegno intensivo (con riferimento alla legge 5 febbraio 1992, n. 104), l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la legge 12 marzo 1999, n. 68, e l’inclusione scolastica di cui al decreto legislativo 12 aprile 2017, n. 66.

L’accertamento viene svolto dalle nuove Unità di Valutazione di Base (UVB), ciascuna delle quali è composta da due medici nominati dall'INPS, di un componente in rappresentanza delle associazioni di categoria (indicato dall'ANMIC, dall'UICI, dall'ENS o dall'ANFFAS e individuato in relazione alle specifiche condizioni di disabilità oggetto della valutazione) e di una sola figura professionale appartenente alle aree psicologiche e sociali.

Le UVB sono presiedute da un medico dell'INPS specializzato in medicina legale. Nel caso in cui non sia disponibile un medico di medicina legale, l'INPS nomina come presidente un medico con altra specializzazione che abbia svolto attività per almeno tre anni in organi di accertamento dell'Istituto in materia assistenziale o previdenziale. In ogni caso, almeno uno dei componenti deve essere un medico specializzato in medicina legale o in medicina del lavoro o altre specializzazioni equipollenti o affini.

Nel caso di minori la composizione rimane la medesima ma almeno uno dei medici nominati dall'Istituto deve essere in possesso di specializzazione in pediatria, in neuropsichiatria infantile o equipollenti o affini o di specializzazione nella patologia che connota la condizione di salute del minore.

La valutazione di base viene definita con la partecipazione di almeno tre componenti, al cui numero può concorrere anche il professionista sanitario nominato dalle associazioni di categoria, se presente. In caso di parità di voti, il voto del presidente vale doppio. Nel corso della valutazione di base, la persona interessata può farsi assistere dal proprio medico o psicologo di fiducia, senza diritto di voto.

In attesa dell’emanazione dei decreti attuativi della sperimentazione, la valutazione viene effettuata, per tutte le patologie, utilizzando le tabelle di cui al decreto interministeriale 5 febbraio 1992 e la valutazione può essere effettuata agli atti sulla base della documentazione presentata dall’interessato, anche per via telematica.

IL NUOVO CERTIFICATO MEDICO INTRODUTTIVO

Il nuovo certificato medico introduttivo, che può essere rilasciato solo da alcuni medici, contiene:
• i dati anagrafici dell’interessato completi di codice fiscale, cittadinanza, estremi del documento di riconoscimento, anagrafica e codice fiscale di eventuali figure di tutela, codice identificativo tessera sanitaria;
• in caso di soggetti minori, i dati anagrafici di un eventuale altro genitore e/o l’indicazione del genitore unico, genitore affidatario, tutore curatore, completi di codice fiscale ed estremi del documento di riconoscimento;
• i dati riguardanti il domicilio dell’interessato ai fini della convocazione a visita;
• la diagnosi codificata in base al sistema dell’International Classification of Diseases (ICD), il decorso e la prognosi;
• la documentazione relativa all’accertamento diagnostico (allegazione obbligatoria);
• l’eventuale segnalazione di una malattia neoplastica in atto (cfr. la legge 9 marzo 2006, n. 80);
• la segnalazione di intrasportabilità, ove ne ricorrano i presupposti, con conseguente richiesta di visita domiciliare da trasmettere entro 7 giorni dalla data di convocazione a visita;
• l’eventuale segnalazione che una o più infermità per le quali si richiede il riconoscimento dello stato invalidante potrebbero dipendere da fatto illecito di terzi (cfr. l’art. 41 della legge 4 novembre 2010, n. 183);
• l’eventuale segnalazione di patologie rispetto alle quali sono escluse visite di controllo sulla permanenza dello stato invalidante, ai sensi del decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della Salute, 2 agosto 2007 e all’articolo 25, comma 6, del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114;
• l’eventuale segnalazione di una patologia di competenza dell’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (ANFFAS), associazione che tutela le persone con disabilità intellettiva e relazionale.

Il medico certificatore deve integrare i dati in procedura con la Provincia e il numero di iscrizione all’ordine dei medici oppure con l’indicazione della struttura sanitaria di appartenenza.

A seguito della compilazione, il medico certificatore provvede a firmare digitalmente e a trasmettere il certificato medico introduttivo all’Istituto tramite la procedura messa a disposizione nel sito istituzionale INPS, che viene così acquisito nel fascicolo sanitario elettronico (FSE).

La ricevuta di trasmissione del certificato deve essere stampata dal medico certificatore e consegnata all’interessato, che deve apporre la propria firma. La copia firmata deve essere conservata dal medico certificatore.

È possibile integrare il certificato medico introduttivo già inviato con la trasmissione di ulteriore documentazione medica fino a 7 giorni prima della data fissata per la visita ambulatoriale/domiciliare.

Il certificato medico introduttivo, una volta inviato all’Istituto, può essere consultato accedendo al “Portale della Disabilità” sul sito istituzionale.

CHI PUÒ RILASCIARE LA CERTIFICAZIONE

L’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 62/2024, prevede che il nuovo certificato medico introduttivo può essere rilasciato e trasmesso dai medici:
• in servizio presso aziende sanitarie locali, aziende ospedaliere, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, centri di diagnosi e cura delle malattie rare;
• di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali del Servizio sanitario nazionale, medici in quiescenza iscritti all'albo, liberi professionisti e i medici in servizio presso strutture private accreditate.

Il successivo comma 2 del medesimo articolo 8 prevede che l’Istituto, sulla base delle modalità indicate dal Ministero della Salute, acquisisce la documentazione relativa alla formazione effettuata, nell'ambito del programma “Educazione continua in medicina”, in materia di classificazioni internazionali dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, di promozione della salute, di accertamenti sanitari di base oppure di prestazioni assistenziali, ai fini dell'individuazione dei medici sopra indicati. L'INPS è tenuto, pertanto, ad acquisire la documentazione relativa alla formazione, secondo le modalità indicate dal Ministero della Salute.

MODALITÀ PER LA TRASMISSIONE DEI DATI SOCIO-ECONOMICI

Si ricorda che eventuali prestazioni economiche riconosciute decorrono dal mese successivo alla data di trasmissione del certificato medico introduttivo. Per questo, dal momento in cui il certificato medico introduttivo viene trasmesso all’Istituto, l’interessato, al fine di accelerare l’erogazione delle prestazioni economiche eventualmente riconosciute, può comunicare all’INPS i dati socio-economici utilizzando la procedura “Dati socioeconomici disabilità” presente nel sito istituzionale, accedendo con la propria identità digitale (SPID di almeno livello 2, CIE 3.0, CNS ed eIDAS). A tale fine può anche avvalersi dei servizi offerti dagli Istituti di patronato o dalle Associazioni di categoria.

LA CONVOCAZIONE A VISITA

La lettera di convocazione a visita per la valutazione di base viene spedita con raccomandata A/R e contiene la data, l’orario e il luogo della visita. Nella lettera viene, inoltre, segnalata la necessità di recarsi a visita muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità, la possibilità di richiedere una nuova convocazione nei casi in cui sia accertata l’indisponibilità a presenziare nel giorno e nell’orario fissato e l’avvertenza che l’assenza a visita, qualora non giustificata, viene considerata a tutti gli effetti come rinuncia alla valutazione. I dati della convocazione a visita (data, orario e luogo) possono essere visualizzati dall’interessato anche all’interno del “Portale della disabilità”.

L’ESITO DEL PERCORSO DI ACCERTAMENTO

In esito all’accertamento verrà prodotto un “certificato attestante la condizione di disabilità” (ex verbale), unico e complessivo, che comprende ogni accertamento previsto dalla normativa vigente: legge n. 104/1992, legge 11 febbraio 1980, n. 18, legge 21 novembre 1988, n. 508, legge 11 ottobre 1990, n. 289, legge 27 maggio 1970, n. 382, legge 3 aprile 2001, n. 138, legge 26 maggio 1970, n. 381, legge 24 giugno 2010, n. 107, legge n. 68/1999 e decreto legislativo n. 66/2017 (cfr. gli artt. 5 e 13 del decreto legislativo n. 62/2024).

Il procedimento di valutazione di base si conclude entro:
• quindici giorni per la valutazione di patologie oncologiche;
• trenta giorni per la valutazione di soggetti minori;
• novanta giorni negli altri casi, prendendo a riferimento la data di trasmissione del certificato medico introduttivo.

La commissione UVB può richiedere un’integrazione documentale per il riconoscimento di una maggiore intensità dei sostegni o qualora ricorrano motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza (cfr. l’art. 6, comma 6, del decreto legislativo n. 62/2024). In tali casi, i termini di definizione, come sopra individuati, si sospendono per 60 giorni, prorogabili, su richiesta dell’interessato, di ulteriori 60 giorni (cfr. l’art. 6, comma 8, del decreto legislativo n. 62/2024).

Il procedimento di valutazione di base deve concludersi con l’emissione del “certificato”, anche in assenza delle integrazioni richieste. In tal caso il giudizio viene formulato sulla base della documentazione già in possesso della UVB.

Il “certificato” viene trasmesso al fascicolo sanitario e inviato con raccomandata A/R all’interessato, che potrà visualizzarlo anche all’interno del “Portale della disabilità”.

Le principali novità introdotte dalla riforma 

  1. Attribuzione esclusiva all'INPS della gestione del processo di riconoscimento dell'invalidità civile, eliminando le sovrapposizioni con altri enti e riducendo la frammentazione delle competenze.
  2. Ridefinizione dei concetti di "disabilità" e "persona con disabilità", in modo da renderli più aderenti alle convenzioni internazionali e alle esigenze delle persone interessate. La definizione di persona con disabilità viene ripresa  dalla Convenzione ONU a tal fine è stato modificato l’articolo 3 della legge 104/1992 (rif. art. 3, comma 1): “è persona con disabilità chi presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri, accertate all’esito della valutazione di base”.
  3. nuovo processo di accertamento basato su parametri che valutano non solo la patologia, ma anche il grado di autonomia della persona e il contesto in cui vive;
  4. semplificazione delle procedure con la possibilità di presentare un’unica domanda per il riconoscimento della disabilità, evitando il frazionamento attuale (invalidità civile, handicap, accompagnamento);
  5. digitalizzazione e interoperabilità delle banche dati tra ASL, INPS e Ministero della Salute per ridurre i tempi di attesa;
  6. nuove modalità di revisione per evitare che le persone con patologie irreversibili debbano ripetere l’iter di valutazione.

L’iter per richiedere l’invalidità civile (valido al momento nelle provincie oggetto della sperimentazione)

LA FASE DI CONCESSIONE

1.1 Certificato medico introduttivo
L’introduzione di un certificato medico digitale e la sua trasmissione telematica obbligatoria rappresentano un passo avanti nella digitalizzazione del processo. La nuova procedura prevede infatti che l'accertamento della disabilità inizi con la trasmissione in via telematica all’INPS del “nuovo certificato introduttivo” da parte di un medico certificatore. Il certificato ha una validità estesa a 90 giorni (rispetto ai 30 precedenti), garantendo maggiore flessibilità ai richiedenti.

1.2 Esenzione per minorenni disabili
In presenza di specifiche patologie, per i minori titolari di indennità di accompagnamento, la transizione all’età adulta avviene senza bisogno di un nuovo accertamento sanitario, semplificando così l’iter burocratico e riducendo il disagio per le famiglie. L’INPS ha previsto un sistema automatizzato per l’assegnazione delle prestazioni al compimento dei 18 anni, a patto che non vi siano variazioni sostanziali nel quadro clinico.

1.3 Revisione e accertamento sugli atti|
La revisione delle condizioni di invalidità potrà essere effettuata anche solo sugli atti, senza necessità di visita diretta, nei casi in cui la documentazione fornita sia ritenuta sufficiente. Questo cambiamento ridurrà sensibilmente i tempi di attesa per i pazienti e snellirà il carico amministrativo degli enti preposti.

1.4 Commissione Medica Integrata
L’
intera gestione della procedura dal 1° gennaio 2027, sarà affidata all’INPS, che attraverso le commissioni, si occuperà della valutazione unificata della condizione di disabilità e della relativa certificazione. Le commissioni saranno anche responsabili di informare i cittadini sui progetti individuali di vita. Può stipulare apposite convenzioni con le Regioni per avvalersi delle risorse strumentali e organizzative delle ASL e aziende ospedaliere per lo svolgimento del procedimento.
Un maggiore coinvolgimento dei medici INPS nella valutazione delle domande garantirà una maggiore uniformità nelle decisioni.\
Sono stati previsti criteri più stringenti per la composizione delle Commissioni, con l'obiettivo di migliorare la qualità delle valutazioni medico-legali.

1.5 Accertamento provvisorio sostitutivo
Per i pazienti oncologici è stata introdotta una procedura che consente un riconoscimento immediato delle condizioni invalidanti.
Il meccanismo del silenzio-assenso viene applicato: se l’INPS non convalida il verbale entro 60 giorni, esso diventa automaticamente definitivo.
Questo ridurrà significativamente i tempi di attesa per i beneficiari e limiterà il rischio di errori amministrativi.

 

2. REVISIONI E CONTROLLI

Per i soggetti affetti da patologie stabilizzate o ingravescenti, la revisione periodica viene eliminata, evitando così inutili iter burocratici.

Per i pazienti oncologici, è prevista una revisione solo sugli atti fino al 31 dicembre 2025, salvo richiesta di visita diretta da parte dell’interessato.

In tema di controlli e verifiche l’INPS ha sviluppato nuovi strumenti di monitoraggio basati su intelligenza artificiale per individuare anomalie nelle richieste di invalidità e ridurre i casi di frode.

 

3. I RICORSI
La riforma ha introdotto strumenti di conciliazione per ridurre il numero di cause in materia di invalidità civile. Sarà possibile risolvere molte controversie attraverso l’accertamento tecnico preventivo, evitando lungaggini giudiziarie e garantendo una risposta più rapida ai cittadini.

3.1 L’accertamento tecnico preventivo
L’accertamento tecnico preventivo (ATP) è un procedimento di natura cautelare finalizzato ad accertare nel contraddittorio tra le parti lo stato dei luoghi o la qualità o la condizione delle cose. L’ATP è instaurato prima del giudizio con la finalità di evitare il pericolo di dispersione degli elementi probatori che potrebbe derivare dal tempo necessario ad introdurre la causa e arrivare alla fase istruttoria della stessa. l presupposto per la presentazione del ricorso è che esista l’urgenza di verificare prima del giudizio lo stato dei luoghi, la qualità o condizione di cose.

3.2 L’obbligatorietà del procedimento
Dal 2011 (Legge 111/2011), l’accertamento tecnico preventivo è diventato obbligatorio nelle cause previdenziali.
L’accertamento tecnico preventivo obbligatorio si applica alle controversie in materia di:

  • invalidità civile;
  • cecità civile;
  • sordità civile;
  • handicap e disabilità;
  • pensione di inabilità e assegno di invalidità

 

I PAGAMENTI

La riforma ha introdotto l’automazione dei pagamenti, non sarà più necessario presentare ulteriori domande per l’erogazione delle prestazioni, che verranno attivate in automatico in base alla documentazione già acquisita.

Fonte:https://www.cittadinanzattiva.it/

          https://www.osservatoriomalattierare.it/

25 luglio 2024

Nel 2024 INPS ha introdotto nuove agevolazioni per i nuclei familiari

 

Nel #2024 #INPS ha introdotto nuove agevolazioni per i #nucleifamiliari:
Nel #2024 #INPS ha introdotto nuove agevolazioni per i #nucleifamiliari:
📌 maggiorazioni #AssegnoUnicoUniversale;
📌 incremento del #BonusNido;
📌 aumento dell’indennità di #CongedoParentale;
📌 #decontribuzione lavoratrici madri;
Scopri di più con le card dell'INPS. 👇

15 febbraio 2024

INPS riepiloga le procedura di risposta alle domande dell'Assegno di inclusione: cosa fare in caso di richieste respinte e sospese

 Le richieste di riesame delle domande per l'assegno di inclusione respinte  possono essere inviate a partire dal 27 febbraio prossimo,  data dalla quale saranno disponibili sul sito istituzionale le motivazioni . 

Lo precisa  dall'INPS  nel messaggio 684 del 14 febbraio 2024  in cui riepiloga  le procedura di risposta  alle domande del nuovo sussidio per i nuclei familiari meno abbienti . 

L'istituto ricorda  che per ottenere l'assegno  è necessario sia 

  1. presentare la richiesta all'INPS che
  2. firmare il patto di attivazione digitale PAD 

superando poi i controlli preventivi sul possesso dei requisiti 

L'esito delle domande è disponibile nella procedura gestionale accedendo con le proprie credenziali SPID o CIE o CNS

Di seguito i chiarimenti sui diversi casi che si possono verificare....

 riepilogati anche nell'allegato 1  al messaggio.

19 giugno 2018

Numero verde, contatti ed orari Inps, Inail e Agenzia delle Entrate

Numero verde Inps

Per poter parlare direttamente con gli addetti al call center dell’Istituto è possibile chiamare il numero verde Inps.
Il numero verde Inps per le chiamate da linea fissa è:
  • 803.164
Il numero verde del Contact Center Inps è gratuito per chi chiama da linea fissa.
Per le chiamate da cellulare il numero del Contact Center Inps è il seguente:
  • 06.164.164
Le chiamate da cellulare sono a pagamento e si applica la tariffa del proprio Gestore di telefonia mobile.
Per chi chiama dall’estero è messa a disposizione la lista dei numeri verde Inps europei.
Il numero verde Inps è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 20. Il sabato il servizio è attivo dalle 8 alle 14.
Si può chiamare l’Inps tramite Skype oppure accedere alla pagina Facebook Inps per la famiglia, nella quale è possibile porre i propri quesiti al personale del servizio informazioni e ricevere risposta al proprio quesito.
Si può contattare l’Inps tramite mail utilizzando il servizio Inps Risponde per richiedere chiarimenti su aspetti normativi o procedimentali, verificare lo stato delle proprie domande o richiedere informazioni su servizi e singole pratiche.
Per chi è in possesso di indirizzo di posta elettronica certificata è possibile inviare domande all’Inps anche tramite e-mail PEC consultando quali sono gli indirizzi delle sedi centrali o regionali.
L’assistenza è offerta gratuitamente anche presso le sedi Inps presenti sul territorio e presso le sedi Inail.
Inoltre le risposte alle domande più comuni sono contenute e costantemente aggiornate tra le FAQ Inail e Inps

Numero verde Inail dal 1° luglio 2018

A partire dal 1° luglio 2018 l’Inail avrà un proprio numero di telefono.
Il contact center Inail non sarà gratuito ma a pagamento e bisognerà telefonare il numero:
  • 06.6001
Il numero di telefono dell’Inail sarà raggiungibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 18:00.
Il numero telefonico 06.6001 risponde a richieste di informazioni su aspetti normativi, procedurali e su singole pratiche.
Sarà possibile telefonare sia da rete fissa che da rete mobile, secondo quanto previsto dal piano tariffario del gestore telefonico di ciascun utente.

Indirizzo mail Inps - Inail e contatti telematici

Per ricevere chiarimenti e informazioni su domande inoltrate, domanda di disoccupazione e tutte i servizi Inps e Inail è possibile anche entrare in contatto con l’Istituto attraverso i canali telematici.

Numero verde Agenzia delle Entrate

Si può chiamare il numero verde Agenzia delle Entrate per richiedere il supporto di operatori ai seguenti recapiti:
  • 848.800.444 da linea fissa;
  • 0696668907 da cellulare;
  • +39 0696668933 (da estero).
Il costo della telefonata da fisso e in base alla tariffa urbana a tempo. Per le telefonate da cellulare si applica il costo in base al proprio piano tariffario mentre il costo per le chiamate dall’estero è a carico del chiamante.
L’assistenza tramite numero verde Agenzia delle Entrate è disponibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17 e il sabato dalle 9 alle 13 e per la richiesta di informazioni verrà richiesto il proprio codice fiscale.
L’assistenza telefonica dell’Agenzia delle Entrate è disponibile anche ai numeri:
  • 848.448.833 per informazioni su avvisi di accertamento parziale notificati a proprietari di immobili affittati e su rimborsi e controlli di contribuenti non residenti.
  • 320.43.08.444 - servizio sms per informazioni sintetiche su scadenze fiscali, codici tributo e tutte le informazioni che richiedono risposte non articolate.

Contatti PEC Agenzia delle Entrate

Per comunicare con l’Agenzia delle Entrate si possono inviare messaggi di posta elettronica certificata aventi lo stesso valore legale delle comunicazioni cartacee inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Le PEC dell’Agenzia delle Entrate sono abilitate esclusivamente alla ricezione di mail da indirizzi di posta elettronica certificata e pertanto non vengono recapitate mail inviate da indirizzi mail ordinari.
contatti e gli indirizzi PEC dell’Agenzia delle Entrate sono messi a disposizione sul sito ufficiale.

Web mail Agenzia delle Entrate

Si può richiedere assistenza all’Agenzia delle Entrate anche tramite Web mail, il servizio pensato per le richieste di informazioni in materia fiscale di carattere generale dei cittadini che non si avvalgono di intermediari.
Con la Web mail Agenzia delle Entrate si può inviare un messaggio di max 1500 caratteri su temi prestabiliti, da selezionare nel menù a tendina in apertura del servizio.
La risposta alla mail inviata all’Agenzia delle Entrate verrà recapitata all’indirizzo di posta elettronica indicato nel form di compilazione. Il servizio viene automaticamente sospeso in caso di elevate richieste e riavviato dopo lo smistamento delle domande.
Per inviare una mail per assistenza di carattere generale si può accedere al servizio Web mail sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
fonte:https://www.informazionefiscale.it/

*******************DOMANDE IN TEMA PREVIDENZIALE******************

*************DOMANDE IN TEMA ASSISTENZIALE***************

***************DOMANDE IN TEMA FISCALE*****************

****************DOMANDE IN TEMA GIURIDICO********************

PUOI ANCHE CERCARE TRA MIGLIAIA DI OFFERTE LAVORO QUI'.....

Riepilogo post precedenti (cerca)