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20 marzo 2024

Per le famiglie con figli a carico vi sono tanti aiuti e agevolazioni che si possono richiedere dal 1° gennaio 2024

 Per le famiglie con figli a carico vi sono tanti aiuti e agevolazioni che si possono richiedere dal 1° gennaio 2024. Lo Stato rende disponibili aiuti economici e sussidi che coprono tutto il periodo di crescita dei figli, dalla gravidanza e nascita, fino alla frequenza della scuola e dell’università. Le famiglie con bambini possono ottenere supporti concreti alla genitorialità e per garantire il mantenimento della prole, aiuti potenziati anche dalla Legge di Bilancio 2024.

Ecco nel dettaglio quali bonus figli sono attivi e disponibili nel 2024.

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

La misura per eccellenza per le famiglie è l’Assegno Unico Universale Figli, il sussidio economico riconosciuto a chi ha figli, erogato dal 7° mese di gravidanza fino al 21° anno di età del figlio a carico, potenziato dal 2023 a più riprese. Nei casi di figli maggiorenni, questo “bonus figli fino a 21 anni”, spetta se i figli sono a carico e poi, dopo il 21° anno nelle stesse condizioni, si ha diritto alle detrazioni figli a carico. Nel 2024, con la Legge di Bilancio 2024, sono state confermate tutte le maggiorazioni assegno unico figli previste dalla Manovra 2023.  

BONUS ASILO NIDO POTENZIATO

Tra i bonus figli vi è anche il bonus asilo nido, potenziato dalla Legge di Bilancio 2024. In sostanza, dal 1° gennaio il bonus asilo nido è stato potenziato con la possibilità di ottenere un voucher extra a partire dal 2° figlio. Nel 2024, quindi, le famiglie con ISEE fino a 40.000 euro possono richiedere l’aiuto economico che prevede l’erogazione di un contributo di massimo 3.600 euro per sostenere le spese per le rette degli asili nido.

BONUS MAMME PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Il bonus mamme nella Pubblica Amministrazione è uno sgravio contributivo pari al 100% dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici, volto a sostenere le impiegate del settore pubblico. Grazie a questa esenzione la quota dei contributi a carico delle lavoratrici PA, pari a circa il 9,19%, non viene decurtata dallo stipendio ma viene coperta dallo Stato, il che si traduce in un aumento della busta paga.

BONUS UNIVERSITÀ PRIVATE

Il Bonus Università private consiste in una detrazione fiscale da indicare nella dichiarazione dei redditi 730 / 2024 il cui importo varia in base all’area disciplinare e alla zona geografica dell’Ateneo privato scelto. È riconosciuto sia per corsi di laurea, sia per dottorato e master universitari di primo e secondo livello. Questo aiuto mira a promuovere l’accesso all’istruzione superiore privata e a sostenere gli studenti nel perseguire i propri obiettivi accademici.

BONUS UNIVERSITÀ

Tra i bonus per figli attivi nel 2024 c’è anche l’esonero totale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo per gli studenti universitari (il contributo per l’iscrizione). Introdotto dal Decreto del Ministro dell’università e della ricerca del 3 agosto 2021, n. 1014, è rivolto agli studenti appartenenti ad un nucleo familiare con ISEE non superiore a 22.000 euro. Previsto anche l’esonero parziale a beneficio degli studenti in nuclei con ISEE superiore a 22.000 ma non eccedente i 30.000 euro. La misura viene graduata in maniera decrescente dall’80% al 10% della riduzione in base alla fascia ISEE definita nel Decreto. 

CONTRIBUTI GENITORI MONOREDDITO O DISOCCUPATI FIGLI DISABILI

Disponibile nel 2024 anche il contributo fino a 500 euro mensili in favore di genitori senza occupazione, soli o monoreddito con figli affetti da disabilità. Le domande sono aperte tutti gli anni dal 1° febbraio a fine marzo. 

AIUTI PER LA GENITORIALITÀ

Anche nel 2024 sono stati confermati, in fatto di sostegno per le famiglie che hanno figli, i cosiddetti “aiuti per la genitorialità”. Tra questi ricordiamo il congedo parentale. Stiamo parlando del periodo di astensione dal lavoro facoltativo concesso ai genitori (madre e padre) per prendersi cura del bambino nei suoi primi anni di vita.

Tale congedo è stato potenziato con la Legge di Bilancio 2024, con la possibilità di richiedere due mesi indennizzati all’80% (al posto di uno solo, richiedibile nel 2023). Il congedo parentale è una scelta libera (ecco perché si parla di congedo facoltativo, a differenza del congedo di maternità obbligatoria o del congedo di paternità per la nascita del figlio, che sono obbligatori) e per un periodo indennizzata dall’INPS. Poi, sono attivi anche l’assegno di maternità dello Stato, l’assegno maternità Comuni, la tutela per la maternità per i lavoratori dello spettacolo, nonché l’indennità di maternità e paternità per autonomi e liberi professionisti.

Non dimentichiamo che è attivo anche il congedo di paternità alternativo che consiste nell’astensione dal lavoro del padre, in alternativa al congedo di maternità obbligatoria ed è fruibile solo al verificarsi di specifiche condizioni ed eventi gravi. Tutte queste misure, vale la pena chiarirlo, sono valide anche per il 2024.

ASSEGNO DI INCLUSIONE

Dal 1° gennaio 2024, con l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, arriva l’Assegno di inclusione. Si tratta di una misura nazionale di contrasto alla povertà, alla fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli. L’ADI ha un valore che può variare da un minimo di 480 euro annui ad un massimo di 6.000 euro annui moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza a cui si può aggiungere al massimo 3.360 euro annui in caso di affitto. Si rivolge ai nuclei familiari che hanno al loro interno almeno un disabile, o un minore, o un anziano con più di 60 anni o chi è in situazioni svantaggiate. Il beneficio aumenta se in famiglia sono presenti solo over 67, nonché altri familiari disabili gravi, inoltre è compatibile e si integra con l’Assegno unico universale.  

ESENZIONE PAGAMENTO TICKET SANITARIO

Possiamo aggiungere ai bonus figli anche il diritto all’esenzione del ticket sanitario. Infatti, tale esenzione può essere chiesta in base a determinate soglie di reddito che corrispondono a ISEE molto bassi.

La misura – tra gli altri casi – può essere richiesta per bambini di età inferiore a 6 anni e in presenza di un reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro annui lordi, nonché da persone con più di 65 anni di età, con reddito familiare complessivo massimo di 36.151,98 euro annui lordi annui. La misura, in quanto strutturale, è confermata anche nel 2024.

CARTA ACQUISTI

Nel 2024 rientra tra i bonus figli anche la Carta Acquisti che è accessibile a chi ha ISEE al di sotto dei 15.000 euro. Si tratta della carta di pagamento elettronica, prepagata ricaricabile e gratuita del valore di 40 euro mensili, ricaricata ogni 2 mesi con un accredito di 80 euro. Vale, tra gli altri casi, per i genitori di un bambino minore di 3 anni entro specifici limiti di reddito e ISEE.  

BONUS 2.000 EURO DIPENDENTI FIGLI A CARICO

Nel 2024 è attiva una misura indirettamente a favore di chi ha figli. È il bonus 2 mila euro ai dipendenti con figli a carico. Si tratta di un aiuto per i dipendenti che hanno almeno un figlio, elargito sotto forma di fringe benefit.

Ricordiamo che il Decreto lavoro convertito in Legge aveva innalzato fino a 3.000 euro il limite entro il quale è possibile riconoscere ai dipendenti con figli, beni e servizi esenti da imposte (prima pari a 258,23 euro) fino al 31 dicembre 2023. Poi, la Legge di Bilancio 2024 ha cambiato il limite. Dal 1° gennaio, gli aumenti fringe benefit per chi ha figli passano a 2.000 euro, mentre il limite di esenzione da 258,23 euro passa a 1.000 euro per tutti.

BONUS MAMME IN BUSTA PAGA, SETTORE PRIVATO

Previsto dalla Legge di Bilancio 2024, il bonus mamme 2024, ossia un aiuto per le lavoratrici madri, le quali vengono esentate dal pagamento dei contributi previdenziali a loro carico. Parliamo dei contributi IVS per le dipendenti del settore privato.

Questa esenzione, che ammonta a circa il 9,19%, verrà coperta direttamente dallo Stato, con conseguenti rialzi dello stipendio netto in busta paga. Vale nel caso di lavoratrici madri con almeno due figli e in possesso di specifici requisiti. Operativa dal 1° gennaio 2024, la misura potrebbe essere una svolta in fatto di conciliazione vita lavoro e darebbe aumenti in busta paga alle donne con figli.

BONUS CICOGNA

Per il 2024 è attivo anche il bonus cicogna. Si tratta di un contributo economico di 500 euro erogato a favore dei figli di dipendenti o ex dipendenti di Poste Italiane o dell’ex-IPOST. L’INPS non ha ancora pubblicato il bando per il 2024.

BONUS FIGLI DISABILI 2024

La Legge di Bilancio 2024 ha confermato dal 1° gennaio il bonus figli disabili 2024. Si tratta di un contributo del valore minimo di 1.500 dedicato alle famiglie con figli minori di 3 anni affetti da gravi patologie croniche. L’aiuto economico serve a sostenere forme di supporto domiciliare, nei casi in cui i bambini disabili, per problemi di salute, non possono frequentare gli asili nido e hanno bisogno di assistenza a casa.

INCENTIVI NEO MAMME

Nuovi incentivi per le assunzioni di neo mamme sono stati approvati dalla Legge di Bilancio 2024. Si tratta di agevolazioni per le assunzioni di mamme dedicate alle aziende, nonché sgravi e aiuti inseriti all’interno del cosiddetto “pacchetto famiglia” che si vanno ad aggiungere agli sgravi già attivi. Riconoscendo specifici sconti sui contributi a chi assume, quindi, si punta a incentivare l’avvio al lavoro delle madri.

CONTRIBUTI PER LIBRI SCOLASTICI

Ad aiutare le famiglie contro il rialzo annunciato per il costo dei libri scolastici, anche nel 2024 le Regioni italiane, continueranno a prevedere dei bonus libri di scuola 2024 2025. Il bonus libri scuola è un aiuto erogato sotto forma di contributo economico, voucher o agevolazione per le famiglie che devono sostenere i costi per l’acquisto dei testi scolastici dei loro figli. Il contributo ha un importo variabile e per capire come ottenerlo bisogna rivolgersi alla propria Regione o al Comune di residenza. 

CARTA CULTURA FAMIGLIE SVANTAGGIATE

Nel 2024 è disponibile la Carta Cultura famiglie svantaggiate, anche se non ancora operativa. Questa card realizzata in formato elettronico è dedicata alle famiglie con figli, con ISEE sotto i 15.000 euro, ha un valore di 100 euro e permetterà di acquistare libri, servizi e prodotti digitali entro un anno dal suo rilascio.

Per sapere nel dettaglio cos’è e quando sarà attivata vi consigliamo il nostro focus sulla Carta della Cultura per le famiglie svantaggiate, sempre aggiornato.

AGEVOLAZIONI E DETRAZIONI MODELLO 730

Per i figli sono attivi anche i tanti bonus del modello 730 che si possono inserire nella dichiarazione dei redditi da presentare all’Agenzia delle Entrate nel 2024. Ad esempio, la detrazione per l’affitto degli studenti fuori sede nel limite totale di 2.633 euro, il tax credit istituito per lo svolgimento di attività fisica adattata (AFA). Questa detrazione si affianca a quella per l’attività fisica dei figli per cui l’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori.

Poi, nel modello 730 è prevista anche una detrazione pari al 19% delle spese scolastiche sostenute, sia per scuole pubbliche sia per scuole paritarie private. L’importo massimo detraibile è pari a 800 euro per ciascun alunno.

Valgono anche le spese per la frequenza all’università, quelle per l’asilo nido o per i trasporti scolastici, nonché le spese sostenute per le gite scolastiche o la frequenza alle scuole di musica. Ovvero, il cosiddetto bonus musica fino a 1.000 euro. Le detrazioni sono state confermate e arricchite con gli altri sgravi inseriti nella riforma fiscale 2024 o nella riforma IRPEF 2024.


FONTE: https://www.lavoroeconcorsi.com

17 gennaio 2024

Agevolazioni spese per fragilità economica

 

Agevolazioni spese per fragilità economica, vedi subito quali sono.

Le famiglia in condizioni di fragilità economica possono usufruire di alcuni aiuti. vedi quali sono e per qualsiasi difficoltà rivolgiti a info@uniciv.it

Agevolazioni spesa telefonica

Agevolazioni sui costi telefonici sono previste per famiglie in condizioni di fragilità economica e in possesso di un contratto Tim. Il bonus sconta del 50% il canone di accesso alla rete telefonica e offre 30 minuti al mese di chiamate gratuite verso i numeri nazionali, fissi e mobili. Per accedere allo sconto è necessario avere un Isee inferiore a 8.122 euro. Altri gestori offrono sconti simili.

Bonus luce

E’ previsto un contributo straordinario di 3 mesi per la bolletta della luce. Per l’erogazione è sufficiente possedere un Isee valido, a quel punto l’Inps informa l’operatore che applicherà lo sconto in bolletta. Le soglie Isee variano dai 15mila ai 30mila euro per chi ha almeno 4 figli a carico.

Bonus gas

Per il gas è previsto un risparmio del 15% della spesa annua, tasse escluse. La Manovra 2024 ha ridotto i limiti di reddito Isee necessari per accedere al contributo mentre restano inalterati altri parametri come categoria d’uso, zona climatica e numero di componenti della famiglia. Per quest’anno i limiti Isee ammontano a 9.530 euro oppure 20mila euro per chi ha almeno 4 figli

Bonus bollette disagio fisico

 Il bonus bollette per disagio fisico è previsto per le famiglie in cui ci sono persone che versano in gravi condizioni di salute. Lo sconto si applica sull’uso di apparecchiature salva-vita come carrozzine elettriche o supporti per patologie specifiche. In questo caso è necessario fare domanda al Comune di residenza esibendo il certificato Asl. Non è richiesto alcun limite Isee e può essere cumulato con il bonus economico.

Bonus acqua

 Il bonus acqua concede 150 litri di acqua gratis al giorno, ovvero 18,25 metri cubi all’anno, da moltiplicare per ogni componente del nucleo familiare. A seguito della richiesta, il quantitativo viene scontato dalla bolletta idrica. Per il 2024 le soglie Isee restano le stesse del bonus gas, ovvero fino a 9.350 euro oppure 20mila euro per chi ha almeno 4 figli fiscalmente a carico.

Agevolazioni per acqua potabile

l bonus acqua potabile consiste in un credito d’imposta del 50% che va ad agevolare l’acquisto e l’installazione di “sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti”. Lo scopo alla base della misura è ecologico: incentivare il consumo di acqua domestica, senza acquistare bottiglie in plastica.

Il  limite massimo di spesa agevolabile per le persone fisiche si arriva a mille euro per ogni immobile di riferimento; per chi esercita attività d’impresa, arti o professioni e per gli enti non commerciali si arriva invece a 5mila euro, per ogni immobile che viene adibito all’attività commerciale o istituzionale. Dal 1° febbraio è possibile fare le domande per gli interventi effettuati nel 2023.

Carta Acquisiti.

La social card è riservata ai nuclei con minori di 3 anni e Isee inferiore 8.052 euro, ai cittadini tra i 65 e i 70 anni entro la medesima soglia e ai pensionati over 70 anni con reddito fino a 10.730 euro. La card, emessa da Poste Italiane, ha un valore di 40 euro al mese, viene ricaricata ogni bimestre e può essere impiegata per prodotti di prima necessità o per il pagamento di utenze domestiche.

Dedicata a te

“Dedicata a te” è una carta acquisti che è rivolta ai nuclei con Isee non superiore ai 15mila euro che non godono parallelamente di altri sussidi. La graduatoria stilata dall’Inps dà priorità ai nuclei con figli piccoli e a quelli numerosi

15 gennaio 2024

Bonus Gite Scolastiche: richiedere lo "sconto" sui viaggi d'istruzione scolastici

 

Al via il bonus gite scolastiche: da oggi le famiglie meno abbienti potranno richiedere un contributo per sostenere le spese di partecipazione dei propri figli ai viaggi di istruzione.

  • A partire dal 15 gennaio e fino al 15 febbraio sarà possibile inviare le domande per richiedere il bonus gite scolastiche, un contributo di 150 euro per aiutare le famiglie a sostegno dei viaggi di istruzione e delle visite didattiche. Le richieste devono essere inoltrate attraverso la piattaforma del MIM Unica.
  •  Lo stanziamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito è pari a 50 milioni di euro ed è destinato, in particolare, ad agevolare le studentesse e gli studenti delle scuole statali secondarie di secondo grado provenienti da famiglie con ISEE fino a 5.000 euro.
  • Per inviare le domande i genitori devono entrare nella loro area personale su Unica, la nuova piattaforma del MIM. Se si hanno più figli frequentanti le scuole statali secondarie di secondo grado si può inviare una domanda per ciascuno di loro. Una volta inserita la richiesta, la piattaforma interrogherà automaticamente l’INPS per verificare l’ISEE. Le domande per l'agevolazione si possono inviare fino al 15 febbraio 2024. 

Una misura varata dal Governo lo scorso anno, quando il carovita aveva costretto un numero crescente di studenti a rinunciare a quella che, a tutti gli effetti, non è un'attività ricreativa ma didattica. Secondo un sondaggio effettuato lo scorso anno da Skuola.net, laddove la scuola aveva organizzato un viaggio di istruzione (circostanza non scontata), quasi 1 alunno su 10 era rimasto a terra. Uno dei motivi principali? L’impossibilità da parte della famiglia di far fronte a quella spesa: era stato così per ben il 30% dei rinunciatari. E il perdurare della crisi economica non lascia presagire nulla di buono neanche per quest’anno.

 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha così messo sul piatto uno stanziamento di 50 milioni di euro che, nei piani di Viale Trastevere, dovrebbe permettere a qualcuno di questi ragazzi di unirsi ai propri compagni di classe nella seconda parte dell’anno scolastico 2023/24. 

 

Come funziona il bonus gite: modalità di erogazione e requisiti d'accesso

 

Dal punto di vista operativo, la misura si tradurrà in uno “sconto” sulla quota prevista per i viaggi di medio-lungo periodo ma anche per le semplici uscite didattiche della durata di un giorno, applicato direttamente dalla scuola di appartenenza. Le famiglie, in questo modo, pagheranno solo una porzione del costo effettivo della gita: il resto ce lo metterà lo Stato. Inoltre, la misura potrà essere anche retroattiva, portando a un rimborso (totale o parziale) delle somme eventualmente già sostenute nella prima parte dell’anno, per esperienze già svolte. Con la possibilità di cumularla, qualora si avesse più di un figlio.

 

Attenzione, però: l’agevolazione non sarà per tutti quelli che dichiareranno di non potersi permettere la trasferta, anzi. Per potervi accedere bisognerà rientrare all’interno di due parametri. Uno è abbastanza “largo”: il bonus è infatti destinato, per ora, solo agli iscritti delle scuole secondarie statali (medie e superiori). L’altro, invece, è decisamente più stringente, perché i fondi verranno erogati solamente a chi appartiene a un nucleo familiare con un ISEE che non superi i 5.000 euro.

 

La procedura per richiedere lo "sconto" sui viaggi d'istruzione scolastici

 

Una volta appurato che si possiedono i requisiti minimi, il più è fatto. Per richiedere il “bonus gite” basterà collegarsi - dal 15 gennaio al 15 febbraio 2024 - alla piattaforma Unica del MIM e compilare online la domanda o, in alternativa, farsi aiutare dalla segreteria della scuola. Se la verifica incrociata dell’ISEE, fatta in automatico dal sistema sul portale dell’INPS, darà esito positivo, verrà autorizzato il pagamento.

 

A quel punto, non resterà che attendere la quantificazione della somma riconosciuta, che varierà in base al numero di richieste effettuate e alla situazione economica della singola famiglia, fino a un massimo di 150 euro, dando priorità ai nuclei più svantaggiati.


(Gli altri bonus per gli studenti)

Ecco a quali bonus potresti aver diritto:



PIATTAFORMA PER BONUS

2 gennaio 2024

In arrivo i nuovi bonus 2024 e le ri-conferme dei precedenti.

 In arrivo i  nuovi bonus 2024 e le conferme (con alcune modifiche).

 Interventi diretti alle famiglie in difficoltà e a quelle con figli e agevolazioni per i cittadini che si spostano con i mezzi pubblici. 

Prima di tutto per gli invalidi civili dal 2024 ci sarà

lo stop ai controlli periodici per le persone che soffrono di malattie cronico-degenerative riconosciute o per disabilità gravi

Ulteriori aggiornamenti verranno eventualmente in seguito annunciati.

*Lo sconto sulla bolletta della luce è stato prorogato fino a marzo 2024 con una copertura di spesa di 200 milioni che saranno trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. 

*Viene depotenziato il bonus mobili con un limite massimo di spesa, su cui applicare la detrazione del 50%, che è stato ridotto da 8.000 a 5.000 euro

*Nuove risorse per la carta “Dedicata a te” per chi ha un Isee pari o inferiore a 15mila euro. Il Fondo viene rifinanziato nel 2024 con 600 milioni di euro. Inoltre, “in considerazione del permanere di condizioni di disagio sociale ed economico”, il Fondo per la distribuzione di generi alimentari alle persone indigenti viene incrementato di 50 milioni di euro

*È stato confermato anche il bonus trasporti, ma con variazioni. Il contributo di 60 euro, destinato all’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici e per il trasporto ferroviario, sarà limitato ai possessori della card sociale “Dedicata a te” con un Isee fino a 15.000 euro, rispetto ai 20.000 euro dell’anno precedente

*Il bonus asili nido è stato rifinanziato: per i nuclei familiari con un minore di età inferiore a 10 anni e un Isee fino a 40.000 euro, nei quali nascerà un figlio, è previsto un aumento di 2.100 euro con un beneficio massimo che passa da 3.000 a 3.600 euro. Le mamme lavoratrici da due figli in su avranno un extra in busta paga: i contributi a carico dei lavoratori, pari al 9,19%, saranno versati all’Inps dallo Stato e non più dalle stesse lavoratrici

*La Carta cultura e la Carta del Merito, entrambe da 500 euro e cumulabili, sostituiscono il Bonus App18. La prima è legata al reddito (con un Isee massimo di 35.000 euro), mentre la seconda è collegata al raggiungimento del voto massimo, 100, all’esame di maturità.

Raddoppia il bonus psicologo che arriva fino a 50 euro per ogni seduta di psicoterapia, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 5 milioni di euro

*Il Bonus mutui per chi ha meno di 36 anni e un Isee familiare inferiore ai 40.000 euro è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024

*Il decreto Superbonus ha limitato l’ambito del Bonus Barriere al 75% solo a una serie di interventi specifici come l’installazione e la modifica di scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici. Dal primo gennaio 2024 la cessione del credito è consentita per le parti comuni dei condomini con uso abitativo e alle persone fisiche con redditi inferiori a 15mila euro

*Dal 1° gennaio 2024 entrano in vigore le nuove aliquote Irpef che prevedono l’accorpamento del primo e secondo scaglione di reddito sotto l’aliquota unica al 23% ( Ex Bonus Renzi). È stata prevista anche l’equiparazione delle detrazioni da lavoro dipendente con quelle da pensione. Dal nuovo anno le detrazioni che spettano ai lavoratori subordinati passano da 1.880 euro a 1.955 euro, finora previsti solo per chi percepisce redditi da pensione. Questa modifica ha effetto anche sulla no tax area dei dipendenti che passa a 8.500 euro

*Bonus stagionali è un’indennità “una tantum” di 550 euro che sarà incassata da 54.450 lavoratori con contratti part time “ciclici”, ovvero un tipo di contratto di lavoro che prevede, sebbene si tratti di un contratto a tempo indeterminato, lo svolgimento dell’attività lavorativa solo in alcuni periodi dell’anno. Toccherà all’Inps versare il contributo e, dunque, sarà necessario attendere le istruzioni dell’Istituto nazionale di previdenza sociale per conoscere i termini della domanda

*Resta per tutto il 2024 la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, schermature solari o caldaie a biomassa. 

*L’Ecobonus per i condomini prevede uno sgravio del 70% e riguarda una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con incidenza superiore al 25%. 

*Prorogato a tutto il 2024 il Sismabonus per le spese di messa in sicurezza antisismica con una detrazione del 50% per una spesa massima di 96mila euro per unità immobiliare.

FONTE: https://www.uniciv.it - GIUSI PINTORI

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