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7 gennaio 2018

Come si calcola giacenza media conto corrente per l'isee 2018

La Giacenza conto corrente e saldo nell'ISEE 2018, sono due dati fondamentali che devono essere comunicati dai contribuenti che richiedono il rilascio dell'ISEE 2018tramite compilazione della DSU, dichiarazione sostitutiva unica, essenziale per poter accedere alle agevolazioni previste dallo Stato in termini di prestazioni assistenziali e sostegno al reddito.
L'entrata in vigore della riforma ISEE, che ha visto tra l'altro anche l'approvazione di nuovi modelli DSU, ha consentito allo Stato di determinare chi sono quelle famiglie che hanno veramente bisogno del sostegno economico e di ricevere assistenza e prestazioni, e stanare invece i finti poveri.

Cos'è il patrimonio mobiliare nel modello ISEE 2018?

Il patrimonio mobiliare nel nuovo modello ISEE 2018, è tra i dati che vanno autodichiarati dal contribuente in sede di richiesta DSU e rilascio Isee. Tali dati, devono essere inseriti mediante la compilazione del MODULO FC.1 - QUADRO FC2 “PATRIMONIO MOBILIARE" del nuovo modello ISEE 2018, cioè informazioni che riguardano il possesso di conti correnti bancari e postali, Titoli di Stato, rapporti finanziari detenuti all'estero, partecipazioni azionarie ecc detenuti alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU.
Per cui se la DSU è richiesta a febbraio 2018, le informazioni sul patrimonio mobiliare da dichiarare, ai fini di calcolo nuove soglie ISEE 2018, sono quelle detenute fino al 31 dicembre 2017.
Attenzione: La prima sezione del quadro deve essere compilata obbligatoriamente mentre la seconda sezione, non va compilata se non si è posseduto alcun rapporto finanziario ma va barrata la relativa casella, per dichiarare appunto che non si è avuto un conto corrente bancario o postale a proprio nome, buoni postali ecc.
Rientrano in questo quadro le seguenti voci:
  • Conto corrente bancario e postale: va indicato il saldo contabile attivo al lordo degli interessi, al 31 dicembre 2016 per l'ISEE 2017.
  • Titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi ed assimilati: va indicato il valore nominale delle consistenze alla data del 31 dicembre dell'anno precedente a quello di presentazione della DSU. 
  • Azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri: va indicato il valore risultante dall'ultimo prospetto redatto dalla società di gestione alla data del 31 dicembre.
  • Partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate in mercati regolamentati, non regolamentati o di società non azionarie.
  • Somme di denaro o beni non relativi all'impresa, affidate ad un gestore patrimoniale.
  • Strumenti e rapporti finanziari, polizze assicurative sulla vita e/o di capitalizzazione, fatta eccezione per i contratti di assicurazione sulla vita misti che alla data del 31 dicembre risultano non riscattabili dall'assicurato.
  • Valore del patrimonio netto per le imprese individuali in contabilità ordinaria: va indicato il valore delle rimanenze finali e del costo dei beni ammortizzabili per le imprese individuali in contabilità semplificata.

Giacenza media conto corrente ISEE 2018: cos'è?

Con la riforma ISEE, per la prima volta, la giacenza media conto corrente postale e bancario è entrata nel calcolo ISEE.

Pertanto i contribuenti che devono richiedere il rilascio della DSU, dichiarazione sostitutiva unica, sono obbligati a dichiarare sotto la propria responsabilità due dati molto importanti riguardanti il patrimonio mobiliare che sono il saldo e la giacenza media.
La giacenza media annua conto corrente, è la somma di denaro di cui dispone il cliente in un dato periodo dell'anno, ovvero, l'importo medio depositato sul conto.
Tale importo, va indicato nel modello ISEE nel Quadro FC.2, prima sezione: depositi e conti correnti bancari e postali dopo aver indicato il tipo di rapporto finanziario detenuto dal contribuente, l'ammontare del saldo contabile attivo ed altre informazioni che vedremo in dettaglio nel prossimo paragrafo.
Ricordiamo che la giacenza media è tra i documenti ISEE 2018 necessari da portare al Caf o al commercalista.

Come si calcola la giacenza media annua sul conto corrente? 

Come si calcola la giacenza media sul conto? Ai fini di calcolo ISEE 2018, il contribuente deve dichiarare la somma media depositata sul conto, per determinare la giacenza media si deve far riferimento agli estratti conto in cui sono riportati i dati che servono per calcolare la somma delle giacenze giornaliere da dividere poi per 365, ovvero, la formula per calcolare l'importo della giacenza media.
Nell’estratto conto quindi, bisogna individuare dove sono indicati, ai fini di calcolo degli interessi, i numeri creditori, che però possono indicati anche un altro nome a seconda del tipo di banca, come ad esempio, possono trovarsi sotto la dicitura di calcolo delle competenze o degli interessi, riassunto scalare o scalare per valuta.
Per ottenere la giacenza media, è sufficiente prendere tutti gli estratti conto bancari o postali ricevuti nel corso dell'anno, per cui se si ricevono estratti conto trimestrali, si avranno 4 estratti conto per ciascun anno.
Per ciascun estratto conto, rilevare i numeri creditori totali dopodichè sommarli e dividerli per 365, in questo modo si ottiene l'importo della giacenza media.
Nel caso in cui, il conto corrente fosse cointestato, la quota di saldo e giacenza media è pari al 50% se sono due i titolari del conto, se sono 3 la quota da indicare è pari al 33,3%, e così via. 

Giacenza media: esempio di calcolo 

Per calcolare la giacenza media sul conto corrente, occorre innanzitutto effettuare il calcolo delle giacenze giornaliere per ogni giorno dell’anno, per cui se la giacenza è di 100 euro e i giorni sono 100, 100 x 100 = 10.000 euro.

Dopodiché bisogna moltiplicare le singole giacenze giornaliere per i giorni in cui sono rimaste costanti, quindi se la giacenza è di 70 euro e i giorni sono 15, 70 x 15 = 1.050 euro, giacenza di 20 euro e giorni 250, 20 x 250 = 5000 euro.
Una volta ottenuti tutti gli importi, occorre sommarli per ottenere la giacenza totale per cui: 10.000 + 1.050 + 5000 = 16.050. 
La giacenza totale va divisa per 365 giorni, quindi 16.150/365 = 43,97 arrotondamento a 44 euro. La giacenza media sul conto corrente è pari a 44 euro, questo è il dato che va indicato nel modello ISEE.
  

Come dove si dichiara saldo e giacenza media conto corrente sull'ISEE 2018?

Il saldo e la giacenza media conto corrente sull'ISEE 2018, vanno indicati nel Quadro FC.2, prima sezione: depositi e conti correnti bancari e postali ma prima il contribuente deve indicare nella colonna chiamata "tipo-rapporto", il codice relativo alla tipologia di rapporto finanziario posseduto, ovvero: 
  • Codice 01 se si tratta di conti correnti bancari o postali. In questo codice, rientrano anche i conti in valuta, vincolati o di pagamento.
  • Codice 03 se è titolare di Conto deposito a risparmio libero/vincolato ivi compresi i libretti al portatore e nominativi sia postali che bancari.
  • Codice 09 se a conto terzi individuale/globale: ossia, conti aperti temporaneamente od occasionalmente per effettuare determinate operazioni. Questi possono essere individuali cioè intestati al cliente o globali se in essi confluiscono importi derivati da operazioni a nome di diverse persone come ad esempio i ricavi di cedole, diritti di custodia o di recupero assegni smarriti, rubati o pagati per errore.
Il contribuente, dopo aver indicato il codice che identifica il tipo di rapporto finanziario detenuto, anche se estero, deve indicare il codice fiscale dell’operatore finanziario, il l'importo del saldo contabile attivo al lordo degli interessi al 31 dicembre dell’anno precedente a quello di presentazione della DSU e la giacenza media annua riferita allo stesso anno.
Dopo aver compilato questi dati, il contribuente trova un'altra tabella a due colonne, che deve compilare con la data di inizio e di fine del rapporto, ma solo se il conto è stato aperto o chiuso durante il 2016, alla fine della sezione della prima sezione del quadro patrimonio immobiliare FC.2 ISEE si trova la tabella relativa ai contribuenti che hanno avuto più di un conto corrente aperto a proprio nome, che vediamo in dettaglio nel paragrafo successivo.

Calcolo ISEE 2018 saldo e giacenza di più conti correnti:

Il quadro ISEE relativo al patrimonio mobiliare del contribuente è obbligatorio ed è presente sia che si utilizzi il modello ISEE mini, che è la versione semplificata sia l' ISEE integrale che va usato per richiedere agevolazioni e prestazioni quando nel nucleo familiare del richiedente DSU è presente un disabile, uno studente universitario, oppure, un contribuente che non ha l'obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi o se i genitori non sono conviventi. 
Pertanto dopo aver compilato la sezione I del quadro FC 2 ISEE con tutti i dati:
  • codice rapporto finanziario;
  • codice fiscale della banca o posta su cui è appoggiato il conto corrente;
  • importo saldo contabile;
  • giacenza media;
  • data inizio e fine rapporto se aperto o chiuso nel corso del 2017, c'è la colonna riservata ai contribuenti che hanno più di un conto corrente intestato.
Nella colonna conto corrente intestasto, vanno quindi indicate le somme dei saldi e delle giacenze, nel caso in cui, il contribuente alla data del 31 dicembre 2017 risulti intestatario di più conti correnti aperti a suo nome, cointestati o per conto terzi.
Per cui occorre indicare per i saldi totali A e le giacenze totali B. In questo caso come si calcola ISEE 2018?
  • Se la differenza tra il saldo di tutti i conti A e di tutte le giacenze B è positiva, l’ISEE si calcola sul saldo mentre se la differenza è negativa, l’ISEE è calcolato sulla giacenza media.
  • Se però la giacenza media è superiore al saldo perché nell'anno precedente il contribuente ha acquistato per esempio una casa o titoli di Stato, quindi beni immobiliari o mobiliari, per un importo superiore alla differenza tra B e A, allora l’ISEE è calcolato sul saldo. Per indicare ciò, oltre che barrare la relativa casella, occorre indicare l’incremento del patrimonio immobiliare (C) e/o l’incremento del patrimonio mobiliare (D) che si è verificato nell'anno precedente, ma affinché il calcolo ISEE avvenga sul saldo e non sulla giacenza, occorre che l'incremento del patrimonio, sia maggiore della differenza tra saldo e giacenza media.
  • (Fonte:https://www.guidafisco.it/)
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