18 aprile, il premier Gentiloni ha firmato il decreto attuativo che regola l’ammissione all’indennità che accompagnerà alla pensione di vecchiaia, APe sociale, i 63 enni in condizioni di disagio.
L’APE SOCIALE non prevede alcun coinvolgimento di banche e assicurazioni essendo completamente finanziato dallo Stato.
Avranno diritto al beneficio:
- disoccupati senza più ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi (e 30 anni di contribuzione);
- invalidi in misura pari o superiore al 74% (e 30 anni di contribuzione);
- lavoratori conviventi con familiari portatori di handicap grave (e 30 anni di contribuzione);
- lavoratori addetti da anni a mansioni ed attività gravose o usuranti (e 36 anni di contribuzione).
L’indennità sarà erogata direttamente dall’INPS secondo dei calendari indicati nel decreto e sarà pari:
- all’importo della pensione maturata (e certificata), se inferiore a 1.500 euro lordi;
- pari a 1.500,00 lordi, se la pensione futura certificata fosse maggiore.
L’indennità sarà tassata e fruirà delle detrazioni per reddito da lavoro dipendente.
I primi pagamenti avverranno nell’ultimo quadrimestre del 2017.
La domanda dovrà essere inoltrata:
Domanda entro | Inizio pagamento previsto per | |
2017
| A partire dal 1° maggio ed entro il 30 giugno | A partire dall’ultimo quadrimestre 2017 |
2018
| A partire dal 1° gennaio ed entro il 30 marzo | A partire da giugno 2018 |
Il decreto deve ora passare al vaglio del Consiglio di Stato, poi verrà pubblicato in Gazzetta ufficiale.
L’INPS dovrà emettere le circolari applicative ed attivare le procedure telematiche.
Ed intanto? Intanto è possibile rivolgersi ai nostri uffici per verificare se si hanno i principali requisiti per l’accesso all’APE SOCIALE
Ti aspettiamo!
La verifica del requisito è il primo passo che possiamo fare insieme ma saremo al tuo fianco in ogni passaggio fino alla domanda di pensione.
(FONTE:http://www.patronato.acli.it/)
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