Per tutte le famiglie in difficoltà e per i pensionati a basso reddito, si può richiedere
ANF, ovvero l’assegno al nucleo familiare INPS, che è diverso dall’assegno per il nucleo familiare erogato dal Comune di residenza, tanto è vero che i due sostegni sono cumulabili.
L’importo di tale assegno viene stabilito in base alle fasce di reddito e al numero dei componenti del nucleo familiare e il tutto viene riconteggiato a partire dal 1 luglio per adeguamento all’inflazione, con una validità fino al 30 giugno dell’anno successivo. L’ente stabilito per l’erogazione di tale assegno è l‘INPSche effettuerà un bonifico presso ufficio postale oppure sul conto corrente dell’interessato.
Chi può domandare l’assegno ANF?
Può richiedere l’assegno diverse categorie di cittadini, lavoratori o pensionati.
Ecco di seguito specificati i vari casi:
– Assegno nucleo familiare pensionati: può essere richiesto da tutti i titolari di pensioni da lavoro INPS ma anche altre tipologie di pensioni
– Assegno nucleo familiare per lavoratori full time: se il richiedente lavora almeno 104 ore al mese come operaio o 130 come impiegato gli spetta l’assegno in misura intera secondo le tabelle specifiche, se invece il lavoratore è pagato settimanalmente, quattordicinalmente o quindicinalmente, l’ANF spetta per intero solamente se sono state effettuate almeno 24, 48, o 52 ore di lavoro per gli operai, o 30, 60, 65 ore se impiegati; qualora invece il richiedente venga pagato giornalmente spettano tanti assegni quante sono le giornate di lavoro senza tenere in considerazione le ore
– Assegno nucleo familare per lavoratori part time: hanno diritto a questo assegno se si lavora almeno 24 ore a settimana, se ancora meno delle 24 ore vengono erogati tanti ANF parziali quante sono le giornate di lavoro
– assegno nucleo familiare per colf, badandi, collaboratori domestici: spettano tanti assegni giornalieri quanti ne risultano dal quoziente che si ottime dividendo per quattro il numero delle ore di lavoro che effettivamente risultano dalla contribuzione versata nel trimestre, da uno o più datori di lavoro, e per un numero massimo di 6 assegni giornalieri a settimana
– Assegno nucleo familiare per lavoratori agricoli: può essere richiesto per tutto l’intero danno da tutti gli operai agricoli a tempo determinato, o.t.d. iscritti negli elenchi nominativi per almeno 101 giorni di lavoro annuali.Qualora si lavori meno giorni, spetta allora per quanti sono effettivi di lavoro e per le giornate di disoccupazione con contribuzione figurativa
– Assegno nucleo familiare per insegnanti scuole private:l’assegno viene rilasciato soltanto nei casi in cui si abbia un contratto di lavoro da dipendente di scuola privata ed è in misura intera se si lavora per 18 ore settimanali per le scuole medie e superiori, 24 ore alle elementari. Se le ore sono in meno, l’assegno è calcolato sui giorni effettivi di lavoro
– Assegno nucleo familiare per lavoratori di ditte fallite o cessate: la richiesta della domanda, in questo caso si fa con il modello ANF/PREST, e si manda all’INPS tramite patronato o online, con allegata la dichiarazione della ditta di cessazione di attività, più numero di giorni di lavoro, contributi versati per il lavoratore.
– Assegno nucleo familiare iscritti gestione separata INPS: in questo caso l’ANF non viene erogato se “somma dei redditi del nucleo familiare da lavoro dipendente e assimilati” , è al di sotto del 70% del reddito complessivo calcolato, comprensivo dei redditi indicati nell’art 2 comma 26 della Legge 335/95.
Può richiedere l’assegno diverse categorie di cittadini, lavoratori o pensionati.
Ecco di seguito specificati i vari casi:
– Assegno nucleo familiare pensionati: può essere richiesto da tutti i titolari di pensioni da lavoro INPS ma anche altre tipologie di pensioni
– Assegno nucleo familiare per lavoratori full time: se il richiedente lavora almeno 104 ore al mese come operaio o 130 come impiegato gli spetta l’assegno in misura intera secondo le tabelle specifiche, se invece il lavoratore è pagato settimanalmente, quattordicinalmente o quindicinalmente, l’ANF spetta per intero solamente se sono state effettuate almeno 24, 48, o 52 ore di lavoro per gli operai, o 30, 60, 65 ore se impiegati; qualora invece il richiedente venga pagato giornalmente spettano tanti assegni quante sono le giornate di lavoro senza tenere in considerazione le ore
– Assegno nucleo familare per lavoratori part time: hanno diritto a questo assegno se si lavora almeno 24 ore a settimana, se ancora meno delle 24 ore vengono erogati tanti ANF parziali quante sono le giornate di lavoro
– assegno nucleo familiare per colf, badandi, collaboratori domestici: spettano tanti assegni giornalieri quanti ne risultano dal quoziente che si ottime dividendo per quattro il numero delle ore di lavoro che effettivamente risultano dalla contribuzione versata nel trimestre, da uno o più datori di lavoro, e per un numero massimo di 6 assegni giornalieri a settimana
– Assegno nucleo familiare per lavoratori agricoli: può essere richiesto per tutto l’intero danno da tutti gli operai agricoli a tempo determinato, o.t.d. iscritti negli elenchi nominativi per almeno 101 giorni di lavoro annuali.Qualora si lavori meno giorni, spetta allora per quanti sono effettivi di lavoro e per le giornate di disoccupazione con contribuzione figurativa
– Assegno nucleo familiare per insegnanti scuole private:l’assegno viene rilasciato soltanto nei casi in cui si abbia un contratto di lavoro da dipendente di scuola privata ed è in misura intera se si lavora per 18 ore settimanali per le scuole medie e superiori, 24 ore alle elementari. Se le ore sono in meno, l’assegno è calcolato sui giorni effettivi di lavoro
– Assegno nucleo familiare per lavoratori di ditte fallite o cessate: la richiesta della domanda, in questo caso si fa con il modello ANF/PREST, e si manda all’INPS tramite patronato o online, con allegata la dichiarazione della ditta di cessazione di attività, più numero di giorni di lavoro, contributi versati per il lavoratore.
– Assegno nucleo familiare iscritti gestione separata INPS: in questo caso l’ANF non viene erogato se “somma dei redditi del nucleo familiare da lavoro dipendente e assimilati” , è al di sotto del 70% del reddito complessivo calcolato, comprensivo dei redditi indicati nell’art 2 comma 26 della Legge 335/95.
Qualora si verifichi una variazione o del numero del nucleo familiare, o del reddito,nel periodo di richiesta dell’assegno familiare, dovrà essere comunicato entro 30 giorni.
(pagina INPS per i dettagli http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5790 )
(pagina INPS per i dettagli http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5790 )
(a cura del http://www.newslavoro.com/ )