Bonus IRPEF
Il bonus in busta paga viene riconfermato, senza ampliamento della platea alle famiglie numerose monoreddito
Anticipo TFR
Sarà dunque il lavoratore a scegliere se farselo versare o meno e le banche anticiperanno alle imprese le risorse per pagare il TFR in busta paga.
Come funziona: a fronte della richiesta del dipendente, l’impresa si fa rilasciare dall’INPS una certificazione di diritto alla prestazione, che viene poi trasmessa alla banca che, a sua volta, eroga il finanziamento. La misura sarà attivata verso la metà – previo decreto attuativo e convenzione con l’ABI (non è prevista obbligatorietà tra gli istituti di credito) – prossimo anno ma avrà effetto retroattivo sul 2015.
Partite IVA a basso reddito
Per le Partite IVA a basso reddito (sotto i 15.000 euro) è stata inserita una novità:
«Oltre 900mila Italiani avranno accesso ad uno sgravio fiscale inserito in misure già previste: anziché spendere migliaia di euro per tasse e commercialista, avrà un regime forfettario che significherà un risparmio da 800 mln per 900mila titolari di Partita IVA»
Detrazioni fiscali
Vengono salvaguardate le detrazioni a maggior impatto sociale come le spese mediche o i mutui sulla prima casa.
IVA
Dal 2016 viene abolito l’obbligo di Dichiarazione unificata e si fissa a febbraio la scadenza per la Dichiarazione IVA. Addio anche alla Comunicazione dati IVA.
IMU-TASI
Slittamento della misura ventilata a più riprese nelle ultime settimane e certamente attesa dai contribuenti: nessuna novità per la riforma della tassazione sulla casa con l’accorpamento IMU-TASI.