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27 aprile 2012

Uff.Entrate: Slittano i termini di presentazione, più tempo per il 730

E’ stato prorogato al 16 maggio 2012 il termine per presentare il modello 730 relativo ai redditi 2011, se lo si consegna al sostituto d’imposta.

Si ha tempo fino al 20 giugno 2012, invece, se lo si presenta a un Caf o a un professionista abilitato. E’ quanto stabilisce un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato il 26 aprile che ha , inoltre, previsto lo slittamento
 del termine al 2 luglio per inviare la denuncia dell'imposta sulle assicurazioni dovuta sui premi e sugli accessori incassati nel periodo d’imposta precedente.

Entro il 15 giugno i sostituti d’imposta devono consegnare al contribuente la copia della dichiarazione elaborata e il relativo prospetto di liquidazione, mentre i Caf o i professionisti abilitati hanno tempo fino al 2 luglio.

Per effettuare la trasmissione telematica all'Agenzia delle Entrate delle dichiarazione pervenute, i Caf e i professionisti abilitati hanno tempo fino al 12 luglio
 


                         Lo scadenzario per i Caf e i sostituti d’imposta  –

Entro il 15 giugno i sostituti 
d’imposta devono consegnare al contribuente la copia della dichiarazione elaborata e il 
relativo prospetto di liquidazione


Caf o  i professionisti abilitati hanno tempo 
fino al 2 luglio.


Per comunicare, invece, il risultato finale delle dichiarazioni ed 


effettuare la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate delle dichiarazioni
presentate, i Caf e i professionisti abilitati hanno tempo fino al 12 luglio. 


Per informazioni:Agenzia delle Entrate


INFORMAZIONI AI CONTRIBUENTI 
Via Cristoforo Colombo, 426 c/d – 00145 ROMA   www.agenziaentrate.gov.it
Tel. 06 50545093 – Fax 06 50762485
CALL CENTER   848.800.444 
E-mail: ae.ufficiostampa@agenziaentrate.it  (tariffa urbana a tempo) 

20 aprile 2012

Fisco: arrivano i codici tributo per pagare la mediazione tributaria operativa dal 1° aprile 2012.

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione 37/E del 19 aprile 2012 ha introdotto 20 nuovi codici per pagare, con il modello F24, le somme dovute in caso di conclusione positiva della nuova mediazione tributaria, operativa dal 1° aprile 2012.

Con tale istanza, il contribuente oltre a proporre in via preventiva al competente ufficio dell’Agenzia le motivazioni per le quali intende chiedere l’annullamento - totale o parziale - dell’atto, può anche formulare una nuova proposta di mediazione. La nuova procedura, valida per i contenziosi non superiori a 20mila euro, prevede il pagamento dell’intero importo dovuto o della prima rata (possibili massimo 8 rate trimestrali di pari importo) entro 20 giorni dalla sottoscrizione dell’accordo.

Il pagamento si effettua tramite il nuovo modello F24, utilizzando i nuovi codici nella sezione “erario” esclusivamente in corrispondenza degli “importi a debito versati”.

La proposta di mediazione deve essere presentata entro 60 giorni dalla notifica dell’avviso d’accertamento o altro atto impugnabile alla Direzione Provinciale o Regionale che lo ha emesso.

Nei 90 giorni successivi, l’Ufficio decide se accoglierla o formulare una nuova proposta di mediazione. Se entro 90 giorni non si trova un intesa o interviene il diniego dell’Ufficio, il contribuente ha 30 giorni di tempo per depositare il ricorso in Commissione tributaria, avviando così il consueto contenzioso davanti al giudice.

Nel caso invece si dovesse raggiungere un’intesa, il contribuente ottiene il vantaggio di una riduzione del 40% delle sanzioni.

Per informazioni:Agenzia delle Entrate



**** UFF.ENTRATE: RISOLUZIONE N.37/E Roma, 19 aprile 201

3 gennaio 2012

Chiusura partite Iva inattive: proroga al 31 marzo 2012


Chiusura partite Iva inattive: proroga al 31 marzo 2012

Il D.L. Milleproroghe fa slittare di 6 mesi il termine per la chiusura delle partite Iva rimaste inattive, fissandolo al 31 marzo 2012

L’art. 29 del D.L. MIlleproroghe (D.L. n. 216/2011) concede una proroga di 6 mesi per lachiusura delle partite Iva rimaste inattive. La disposizione, infatti, fa slittare il termine dal 4 ottobre 2011 (termine peraltro già scaduto) al 31 marzo 2012. Quest’ultimo termine cade di sabato, quindi l’ultimo giorno utile per la chiusura slitta a lunedì 2 aprile 2012. Per la chiusura, è sufficiente versare € 129 mediante modello F24 indicando il codice 8110, senza dover presentare il modello di cessazione attività.

(Partita Iva inattiva da oltre 3 anni revocata d’ufficio, regolarizzazione spontanea con il pagamento di una sanzione pari a 129 € entro il 04.10.2011)

La partita IVA è revocata d’Ufficio se il titolare non ha esercitato alcuna attivitàd’impresa o di lavoro autonomo per almeno tre annualità consecutive. Alle stesse conseguenze si potrà arrivare anche se lo stesso titolare non presenta la dichiarazione annuale Iva. Lo ha previsto l’articolo 23, comma 22 del D.L. n. 98/2011 (c.d. “Manovra economica 2011”), convertito in L. n. 111 del 15 luglio 2011. 
A fronte del provvedimento di revoca delle partite Iva inattive, l’articolo 23, comma 23 della manovra introduce anche una sanatoria per coloro che non abbiano presentato la dichiarazione di cessazione dell’attività. Tali contribuenti potranno sanare la loro posizione versando, entro 90 giorni successivi all’entrata in vigore della manovra , una sanzione minima pari a 129 euro.
Fonte: Il Sole 24 Ore

21 dicembre 2011

ECCO LE NUOVE NORME DELL'I.M.U (detta nuova ICI)

*** Arriva l'Imu, ecco tutte le regole per applicare la nuova imposta
L'Imu cambia volto alle tasse sulla casa. L'imposta assorbe tutti i tributi sugli immobili, escluse i redditi da locazione. Gli immobili, dunque, non entreranno più nel 730 o in unico, che serviranno solo per pagare le imposte sul canone da parte di chi non ha scelto la cedolare. Con l'Imu spariscono anche le agevolazioni per le case date in uso ai familiari.

Inoltre non ci saranno sconti alle case concesse in uso gratuito. L'Imu non si comporta infatti come la vecchia Ici. Le case concesse in uso gratuito a parenti, a differenza della vecchia imposta, non verranno considerate abitazioni principale, ma seconde case, in tutto e per tutto.


ECCO LE NUOVE NORME DELL'I.M.U (detta nuova ICI) 

12 dicembre 2011

Evasione, lo Stato controllerà il nostro conto in banca


le misure contro l'evasione fiscale. Il provvedimento ha infatti varato nuovi strumenti per contrastare il cosiddetto "sommerso". Oltre allatracciabilità dei pagamenti, che in contanti non potranno più superare i 1.000 €, dal prossimo annogli operatori finanziari dovranno comunicare all'Anagrafe tributaria tutti i movimenti effettuati sui conti e ogni altra informazione utile ai controlli.
In questo modo il fisco potrà verificare oltre 40 milioni di conti correnti. Non saranno quindi colpiti solo i professionisti, ma anche tutti i cittadini: dal nuovo redditometro al controllo sui movimenti bancari, ecco tutti i mezzi con cui lo Stato controllerà le nostre tasche:
  • nuovo redditometro: già rivisto dalla manovra estiva, il nuovo redditometro si attiverà quando ci sarà una differenza di oltre il 20 per cento tra quanto dichiarato e quanto calcolato;
  • accertamento esecutivo: non si procederà più con le iscrizioni a ruolo delle somme accertate dall'agenzia delle Entrate;
  • sospensione dall'albo: per i professionisti è prevista la sospensione dall'albo di appartenenza se vengono loro contestate quattro fatture, nell'arco di un quinquennio;
  • accessi in banca: agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza potranno acquisire direttamente i dati e le notizie dei clienti delle banche;
  • movimenti bancari: gli operatori finanziari sono obbligati a comunicare periodicamente all'anagrafe tributaria i movimenti e gli importi che hanno interessato i conti;
  • sanzioni penali: scatta la sanzione penale per falsa autocertificazione a carico di chi esibisce o trasmette atti o documenti falsi;
  • limite al contante: chi non rispetta il tetto massimo dei 1.000 €, se segnalato alle autorità, potrà essere soggetto a controlli dell'agenzia delle Entrate.
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  • ***************A G G I O R N A M E N T O *****************
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    Pensionati fuori dal redditometro

    I contribuenti titolari della sola pensione non saranno selezionati dal nuovo redditometro. Questo considererà solo le posizioni più “eclatanti”

    Con un comunicato stampa pubblicato il 20 gennaio, l’Agenzia delle Entrate fornisce “chiarimenti relativi ad alcune notizie di stampa” sul nuovo redditometro. In particolare, precisa che i pensionati, titolari della sola pensione, “non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro”. Questo, infatti, è uno strumento che verrà utilizzato per individuare i finti poveri e, quindi, l'evasione “spudorata”: è il caso dei contribuenti che, “pur evidenziando una elevata capacità di spesa, dichiarano redditi esigui, usufruendo così di agevolazioni dello Stato sociale negate ad altri che magari hanno un tenore di vita più modesto.” A sostegno di quanto detto, l’Agenzia riconferma che, già in fase di selezione, non saranno prese in considerazione le posizioni con scostamenti inferiori a 12mila euro e che, in base alla convenzione annuale con il Ministero dell'Economia, dovranno essere effettuati ogni anno 35mila controlli utilizzando il redditometro (meno dello 0,1% dei contribuenti). Di conseguenza, l’azione sarà tanto più efficace quanto più sarà diretta ad individuare “casi eclatanti” e non leggeri scostamenti tra reddito dichiarato e quello speso.
    Fonte: Agenzia delle Entrate.....
     
  • IL REDDITOMETRO E LO SPESOMETRO: le spese sotto controllo
  • TUTTI I DETTAGLI DELLA LOTTA ALL'EVASIONE : REDDITOMETRO E SPESOMETRO

11 dicembre 2011

Rimborso del secondo acconto IRPEF ai pensionati che si avvalgono dell’assistenza fiscale.


Il DPCM del 21 novembre, pubblicato nella GU n.275 del 25.11.2011, ha previsto la riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2011.
Per i soggetti interessati, l’Istituto ha pertanto predisposto un mandato di pagamento aggiuntivo con l’importo eventualmente trattenuto a titolo di secondo acconto Irpef, nonché gli eventuali rimborsi derivanti da modelli integrativi pervenuti dopo l’estrazione della rata di pensione di dicembre.
Il pagamento verrà effettuato dal 15 dicembre 2011 con le modalità scelte dall’interessato e già in uso per il pagamento delle rate di pensione.
In caso di accredito in conto corrente o libretto di risparmio, il rimborso è previsto per importi superiori a 12 euro; per pagamenti allo sportello, il rimborso è previsto per importi di almeno 50 euro.

5 dicembre 2011

MANOVRA MONTI - DECRETO SALVA ITALIA approvato il 4.12.2011



Manovra Monti: il testo del Decreto approvato il 4.12.2011

Approvata la Manovra da 30 miliardi – 13 miliardi di tagli e 17 di nuove tasse - Ritorno dell'Ici sulla prima casa - Rivalutazione rendite catastali - totale deducibilità dell'Irap ai fini Ires e IrpApprovata la Manovra da 30 miliardi – 13 miliardi di tagli e 17 di nuove tasse - Ritorno dell'Ici sulla prima casa - Rivalutazione rendite catastali - totale deducibilità dell'Irap ai fini Ires e Irpef sul costo del lavoro - aumento dell'età pensionabile - applicazione del metodo contributivo per tutti - stretta sulle pensioni di anzianità - aumento delle aliquote contributive dei lavoratori autonomi- blocco della rivalutazione delle pensioni superiori alla minima - Aumento addizionale regionale - Aumento dell’Iva dal 21% al 23% e dal 10% all’11% ma solo dal 1 settembre 2012 - Prelievo extra sui capitali scudati dell’1,5%.- Nuovo tributo sui rifiuti - Superbollo per le auto di lusso - conti correnti bancari liberamente consultabili per combattere l'evazione - Operazioni in contanti possibili fino a 1000 euroef sul costo del lavoro - aumento dell'età pensionabile - applicazione del metodo contributivo per tutti - stretta sulle pensioni di anzianità - aumento delle aliquote contributive dei lavoratori autonomi- blocco della rivalutazione delle pensioni superiori alla minima - Aumento addizionale regionale - Aumento dell’Iva dal 21% al 23% e dal 10% all’11% ma solo dal 1 settembre 2012 - Prelievo extra sui capitali scudati dell’1,5%.- Nuovo tributo sui rifiuti - Superbollo per le auto di lusso - conti correnti bancari liberamente consultabili per combattere l'evazione - Operazioni in contanti possibili fino a 1000 euro



*****  MANOVRA MONTI - DECRETO SALVA ITALIA (LINK)

********  TESTO INTEGRALE DECRETO LEGGE (LINK)

3 novembre 2011

Affitti irregolari, sconti a chi denuncia

Il decreto legislativo sul federalismo municipale dispone che se  entro il 6 giugno, gli affitti non vengono spontaneamente regolarizzati dal proprietario, l'inquilino può denunciare la situazione all'Agenzia delle entrate godendo di forti benefici, cioè di un nuovo contratto regolare della durata di quattro anni più quattro e di un canone che, dice il comma 8 dell'articolo 3, sarà «pari al triplo della rendita catastale». Si tratta di un maxisconto rispetto ai canoni di mercato. Secondo i calcoli delle associazioni degli inquilini, nelle grandi città come Roma e Milano l'affitto in questi casi potrebbe scendere del 70-90%, secondo la legge, entrata in vigore il 7 aprile scorso, per mettere in regola gli affitti in nero, oppure quelli registrati ma con un canone inferiore a quello effettivo, o infine i finti contratti di comodato.


Accanto all'azione repressiva (sui contratti registrati dopo il 6 giugno si pagheranno anche sanzioni doppie) il decreto sul federalismo municipale prevede però anche meccanismi incentivanti per il proprietario, come la cedolare secca. Si tratta della possibilità di pagare un'imposta forfettaria sostitutiva del prelievo Irpef. Che sarà pari al 21% dell'affitto riscosso se il contratto è a canone libero e del 19% se invece è a canone concordato. Nel primo caso la cedolare conviene sempre se l'affitto si somma a redditi superiori a 15 mila euro l'anno. Nel secondo, se si aggiunge a redditi di almeno 20 mila euro.


Ecco come funziona, con i consigli dell'Unione Inquilini:
1) Prima di tutto bisogna assicurarsi di avere le "prove": "Le utenze intestate a proprio nome 

2) Recarsi all'Agenzia del Territorio, per avere una visura catastale dell'appartamento
3) Recarsi all'Agenzia delle entrate, dovete sarete voi, invece del proprietario, a registrare l'affitto. Qui ci sono alcune spese che vanno considerate.
4) A questo punto bisogna inviare una lettera al proprietario, con cui si informa che dal mese successivo, come stabilito dall'Agenzia delle entrate, si pagherà l'affitto ridotto

10 agosto 2011

Manovra, tagli alle agevolazioni fiscali.

Sono tanti gli sgravi fiscali sui quali si abbatte la manovra economica :
il governo prevede un taglio "lineare" (cioè stessa percentuale per tutti) del 5% nel 2013, con un recupero di 8 miliardi, e del 15% nel 2014, incassando altri 32 miliardi.
Le più colpite sarebbero proprio le persone fisiche che attualmente godono dei maggiori benefici fiscali. Si pensi alle detrazioni per figli a carico, delle spese per l'istruzione e per gli asili nido, delle spese mediche, degli interessi sui mutui per la prima casa, e per le ristrutturazioni edilizie. Ma i tagli colpiranno anche gli sgravi per il non profit, sull'Iva e le accise e i crediti d'imposta.
Alcuni esempi di "stangata"


In attesa che venga definito con precisione in che modo si applicheranno concretamente, si possono fare alcuni esempi "brutali" di come questi tagli ricadranno sulle famiglie nel 2014 (riduzione del 20%):


                                                               Agevolazioni fiscali


Il taglio lineare del 5% per il 2013 e del 20% dal 2014 toccherà tutte le 483 agevolazioni fiscali anche quelle per le famiglie. Fra le numerose voci vengono colpiti i nuclei con figli a carico, le spese per l'istruzione, quelle mediche e per gli asili nido. Lo prevede l'emendamento del relatore alla manovra.


detrazione per lavoro dipendente: oggi ammonta in media a 1.330 euro per contribuente e scenderebbe a 1.064 euro l'anno;


detrazione per figli e coniuge a carico: per le famiglie che ne usufruiscono ammonta ora in media a 829665 euro; euro e passerebbe a


deduzione della rendita catastale della prima casa: oggi una famiglia risparmia in media 126 euro, diventerebbero 100 nel 2014;


detrazione degli interessi del mutuo: passerebbe dagli attuali 328 euro annui a 264 euro.


detrazione delle spese mediche: attualmente viene detratto il 19% dei costi per visite, ticket e farmaci. Un taglio del 20% porterebbe la detrazione al 15,2%. Quindi su una spesa di 1.000 euro oggi si risparmia:
1.000 - 129,11 di franchigia fissa = 870,89 x 19% = 145,47 euro,
e dal 2014 si risparmierà (se le altre condizioni restano invariate):
1.000 - 129,11 di franchigia fissa = 870,89 x 15,2% = 132,37 euro.


sgravio sulle ristrutturazioni edilizie: analogamente l'attuale recupero del 36% della spesa diverrebbe del 28,8%. Quindi su 10mila euro di costi di ristrutturazione, oggi se ne recuperano 3.600, tra tre anni solo 2.880.


                                                                         Pensioni 

Aggancio all'aspettativa di vita. Partirà dal 1° gennaio 2013 (anzichè dal 2014) con un allungamento di 3 mesi. A partire dal 2016 la stima degli adeguamenti triennali è pari a 4 mesi fino a circa il 2030 con successivi adeguamenti inferiori (3 mesi) fino al 2050 circa. L'adeguamento cumulato al 2050 è pari a circa 3 anni e 10 mesi.


                                                 Imposta di bollo sui depositi titoli


L'imposta annuale sarà di:
34,2 euro per importi inferiori ai 50mila euro,
70 euro (230 dal 2013) per importi da 50mila a 150mila euro,
240 euro (780 dal 2013) per importi da 150mila a 500mila euro,
680 euro (1.100 dal 2013) per importi superiori a 500mila euro.


                                                                      Ticket sanitario


Scatta da subito anche il ticket:
da 10 euro su esami e visite specialistiche,
da 25 euro sui codici bianchi del pronto soccorso.


                                                                     Stock option e bonus


Aumenta la tassazione sugli extra variabili dei manager. L'aliquota addizionale del 10% si applicherà su tutta la parte che supera la retribuzione fissa e non più solo sulla parte che eccede il triplo della stessa parte fissa.

23 aprile 2011

Mod. 730/2011 : come compilarlo con l'introduzione della CEDOLARE SECCA SUGLI AFFITTI

Il Modello 730 è una dichiarazione dei redditi che può essere presentata dai contribuenti che risultano essere nel 2011 lavoratori dipendenti, pensionati, o comunque percettori di redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente.
Essi si possono rivolgere al proprio Sostituto d'imposta, ad un Centro di assistenza fiscale o presso un professionista abilitato all'invio telematico.
Modello 730/2011, vantaggi per il contribuente:
  • il rimborso o l'addebito dell'imposta IRPEF direttamente sulla busta paga (o sul cedolino della pensione) di competenza del mese di luglio per i lavoratori dipendenti e a partire dal mese di agosto o settembre per i pensionati;
  • l'adempimento di tutti gli obblighi di dichiarazione mediante la semplice consegna ad un CAF del Modello 730/2011;
  • l'apposizione da parte di un CAF del visto di conformità sulla propria dichiarazione dei redditi.
Il Modello 730/2011 permette di dichiarare:
  • redditi di lavoro dipendente e di pensione (rilevabili dal modello CUD);
  • redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • redditi dei terreni e dei fabbricati;
  • redditi di capitale;
  • redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA;
  • alcuni dei redditi diversi;
  • alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.


730 : DETRAZIONI-ONERI DEDUCIBILI-CEDOLARE SECCA e tutto quello che c'è da sapere per una corretta compilazione.... (clicca per il contenuto)


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